[Abruzzo] PARLATA NUOVA n. 5

Enzo Di Berardino babbolupo a email.it
Sab 20 Ott 2007 22:21:39 CEST


                                          
La Parlata Nuova- anno 1 - N° 5 - Foglio di collegamento;.
non solo 
Relazioni.
  

SAN GIORGIO?  NO, GRAZIE!

     Anche per la Regione Abruzzo, questa di giugno 2007 è l’assemblea del
centenario. Dell’assemblea del 2004, ad Avezzano,  non ci si ricorda
neanche più quello che si è discusso visto che nessuno ha trovato un
verbale o un resoconto da nessuna parte; Quella del 2005  è durata
soltanto un ¼ d’ora  e  solo perché si voleva fosse votata l’iscrizione
all’albo del volontariato . 


     A giugno nei giorni 16 e 17 ci sarà un incontro di primavera a Rocca
di Mezzo; Durante questo Week-end o “incontro di primavera” che dir si
voglia; si svolgerà anche una Assemblea Regionale, dalla quale dovranno
scaturire i candidati (Art. 9 comma 2° dello Statuto). Il 17 (la
domenica), saremo con l’AGESCI ed il CNGEI sul Sirente.
 
 


  Pensate un pò; nell’anno del centenario si indice una assemblea, in
concomitanza con un evento che chiamano “Incontro di Primavera”; il San
Giorgio dunque è stato abolito?  
E l’assemblea? 
Stavolta quanto sarà breve?
    Ma come; si fanno tavole rotonde, si chiama gente che conta a parlare 
di cose che manco conoscono e poi quando se ne può discutere in regione e
magari fare un documento che arrivi agli organi nazionali, si cerca di
zittire la base ?       “Vergogna”
In un giorno   circa, sono concentrati: Un 

 Incontro di primavera,
un’assemblea 
.. regionale ed una 
..riunione con gli scaut per l’
inaugura- zione di una cappella. 
La storia dello scoutismo nella Provincia di Teramo capitolo V°

----la nostra storia dal-----------------1962---------------------

Alla data 14 giugno  il Gruppo di Teramo risultava affidato al
Commissariato Provinciale di Pescara. 
Fu in questo periodo che un Capo di Pescara, Di Cesare Bernardino diede un
aiuto al Te I°.”

“  In quell’anno, dal 18 al 27 luglio, si svolse un campo nazionale
esploratori sul Monte Amiata, inaugurato dal  Ministro ANDREOTTI;  In
rappresentanza del Riparto Teramo I° parteciparono in 5 ( insieme ad un
Riparto di Pescara 3°  ( Da registrare la morte per infarto di f.  Fedele,
già Scout a Roma prima del fascismo, fattosi frate minore all’avvento del
fascismo, era capo Riparto a Lanciano).

          Il 21 ottobre 1962 il Commissario Provinciale (Aldo Fraticelli)
di Pescara e Teramo, effettua una visita al Gruppo Teramo I°; costatata la
presenza di 8 rover, nel Gruppo di Teramo, dà il via ad un Clan di Gruppo.
Nella stessa occasione, si definisce l’elenco degli incarichi per le varie
Branche:  

         
 Al dicembre 1962 i censiti del Teramo I°, erano 32 di cui 1 dirigente ( i
censiti in regione erano 506).


----------1963----------


In Maggio  vede la luce :

“ABRUZZO E MOLISE SCOUT”  
 Foglio di collegamento fra i capi della regione

 
 
          Il 9 e 10 novembre del ‘63 , a Sulmona si tiene un “INCONTRO
REGIONALE PER CAPI E ROVER”;  
 
Quest’anno il  Jamboree si svolgerà in Grecia, a Maratona. 

Il C.E. per Teramo, a Prati di Tivo  località “CASERMETTE” .

           Durante l’estate viene messo in onda dalla televisione italiana
“Campo Scout” una trasmissione in 10 puntate condotta da Riccardo e Maria
Ludovica VARVELLI (Capi Scouts). E’ tra le più seguite rubriche
dell’estate 1963, dei programmi dei ragazzi. I responsabili della
trasmissione hanno ricevuto numerose lettere di ragazzi, desiderosi di
entrare nel Movimento Scout. Inoltre  è la prima volta che in Europa una
trasmissione per ragazzi viene interamente dedicata allo Scoutismo per la
durata di 10 puntate  di un’ora ciasc’una.

     Il 10 novembre  visti i molti passaggi dal branco, fu istituita la
Sq. Aquile, come sede, per ragioni di spazio, il Riparto si divise in due
sedi, (1964) le Aquile alla Chiesa dell’Annunziata , dov’era già la Sq.
Volpi in seguito anche la Sq. Giaguari li raggiunse;  l’altra, con sei
Squadriglie a S: Domenico.”. Il Campo Estivo che si tenne a Fano a Corno. 


          L’ 8 dicembre, a Popoli si svolge il convegno Regionale di Alte
Squadriglie. (70 tra capi e vice, mancano CB e Lanciano).     
   L’avventura Scout di Mosciano, ha inizio con questa prima  uscita
ufficiale che avviene, a Popoli.
  

-                -----------------o0o------------------

PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA PROGRAMMA
MAGGIO

	3 giovedì   
chiacchierata a cura di:  GIANNI

da Mario	
uscita pesciarola?
 
 


	  (3° merc.)  g. 16 
chiacchierata a cura di:  TIZIANA e LUIGI




	    	21-22-23   
 mostra fotografica a Giulianova sul centenario e per il ventennale del
Gruppo


GIUGNO

	Sabato 2 dom. 3
con Lanciano 
sui tratturi;
a S. Severo?	
merc. 6  chiacchierata a cura di: ROSI e ROSALBA




	16-17 – Incontro di Primavera
 e Ass. Reg. 
a Rocca di mezzo


	Merc 20
Chiacchierata a cura di:


---------------
25-28
 FIAMMA Scaut
Termoli-Arsoli	Apertura BASE Riunione PA.PU.A.
 conduzione
 e regole base?

Riun. Pattuglia Campo Estivo


LUGLIO
		C.E. a P.U.
Giov 26, ven 27, sab 28, dom 29.
	
 
                           Vita 
movimentata

     Mentre aspettavamo la riunione dell’ 11 aprile, la vita continuava;
così Venerdì 30 marzo, prove di canto a casa della cognata di Giancarlo e
del cognato di Rosalba.
     Sabato 31 la PA.PU.A alla base: andati tardi, venuti via presto.
Buona la salsiccia del bidello di Isabella, buono il vino di Piero non
male la spianata SALATA con mortadella di Carlo
ah sì!..... 
.abbiamo
sgomberato il salone di quanto lo ingombrava; coperto col carton-gesso
buona parte delle tubature del riscaldamento e richiuse le tracce dei tubi
in cucina (venerdì 6 altra tornata e a qualcuno viene in mente di mettere
in comunicazione i due piani con un citofono). Giovedì 5 aprile la
Comunità (tranne i soliti), ha partecipato a“ li seppulcr’ ”; ma lu
secretarie non è rimasto con le mani in mano, ed ha letto per NOI questo:

                      -----o0o-----

           L’unione fa la forza; la forza serve per 



Dopo i primi contatti con Mario (altri contatti informali c’erano stati
col Foglio, con la Pravda, con il Granma ed il Washkington Post), si sta
lavorando alacremente per realizzare l’unione delle testate (moh vedeme
chi la tè chiù toste!), o quantomeno, la costruzione di un nuovo, Teramo
News che dovrà però abbandonare la sua patina mondana e provinciale per
assumere, cambiando nome, una collocazione più aperta e regionale. La
parlata nuova diventerà forse una rubrica all’interno di questa nuova
realtà editoriale. Aspettiamo comunque di avere delle idee precise ed
anche contributi da tutti (non intendevo contributi in denaro
quantunque).
Intanto eccovene una fresca fresca!.....o calda calda, se preferite:


L’AVVENIRE, l’organo della CEI, che e’ pure l’istituto di uno stato
estero, l’azionista di riferimento e’ la fondazione dei Santi Francesco e
Caterina (belli questi nomi di santi appicciati a questi affari!) e fa
riferi- mento alla CEI, prende dallo stato italiano ben 6 milioni di €
l’anno (“con due santi come sponsor non si puo’ discutere”), che vanno ad
aggiungersi a tutto quel fiume di soldi che l’Italia versa al Vaticano,
che invece di restringersi almeno per rispetto a chi soffre della crisi
economica non fa altro che dilatarsi. 
 -------
Dal Testo integrale di "Report" andato in onda su Raitre il 23 aprile 2006
dal sito www.report.rai.it


non per essere polemico, ma non potremmo chiedere..
per il nostro giornale
regionale


.????



..Spigolando su internet       Il grillo e la moneta        
www.APULIA.NEWS

Un saggio indiano aveva un caro amico che abitava a Milano. Si erano
conosciuti in India, dove
l’italiano era andato con la famiglia per fare un viaggio turistico.
L’indiano era molto restio a partire, ma poi cedette all’insistenza
dell’amico italiano e un bel giorno sbarcò da un aereo alla
Malpensa. Il giorno dopo, il milanese e l’indiano passeggiavano per il
centro della città. L’indiano,
con il suo viso color cioccolato, la barba nera e il turbante giallo
attirava gli sguardi dei passanti
ed il milanese camminava tutto fiero d’avere un amico così esotico. Ad un
tratto, in piazza San Babila, l’indiano si fermò e disse:”Senti anche tu
quello che sento io?”. Il milanese, un po’ sconcertato, tese le orecchie
più che poteva, ma ammise di non sentire nient’altro che il gran rumore
del traffico cittadino.”Qui vicino c’è un grillo che canta”, continuò,
sicuro di sé, l’indiano. “Ti sbagli”, replicò il milanese.”Io sento solo
il chiasso della città. E poi, figurati se ci sono grilli da
queste parti”.”Non mi sbaglio.Sento il canto di un grillo”, ribattè
l’indiano e decisamente si mise a cercare tra le foglie di alcuni alberi
striminziti. Dopo un po’ indicò all’amico che lo osservava scettico un
piccolo insetto, uno splendido grillo canterino che si rintanava
brontolando contro i disturbatori del suo concerto. “Hai visto che c’era
un grillo?”, disse l’indiano. “E’ vero”, ammise il milanese.”Voi indiani
avete l’udito molto più acuto di noi bianchi
”.
Questa volta ti sbagli tu”, sorrise il saggio indiano.” Stai attento
”.
L’indiano tirò fuori dalla tasca una monetina e facendo finta di niente la
lasciò cadere sul marciapiede. Immediatamente 4 o 5 persone si voltarono a
guardare.”Hai visto?”, spiegò l’indiano. ”Questa monetina ha fatto un
tintinnio più esile e fievole del grillo.Eppure hai notato quanti bianchi
lo hanno udito?”.
Da piccole storie per l’anima.

 
     Saper ascoltare dunque! Ma prima di tutto poter comunicare: 
attività,  buona azione,  servizio,  idee, i nostri sforzi in Comunità in
Regione, è necessario però instaurare un dialogo tra le parti che secondo
lo Statuto costituiscono organi del Movimento; è importante che le parti
cooperino, che vi sia comunicazione. E’ sconcertante a tutt’ oggi la
mancanza di una testata regionale,  comunicazione delle missive di
segretariato in Comunità, dei temi in dibattito nei vari momenti
regionali, di una lista di posta elettronica del MASCI e del MASCI
Abruzzo. Ogni evento, ogni seminario, incontro fatto ha lo scopo di
suscitare il dialogo tra i convenuti ed essere da stimolo,  per le nostre
Comunità. 
     Ascoltiamo, dunque,  le voci che abbiamo dimenticato di ascoltare,  

Da: www.APULIA.NEWS 

Nota del seCretario:   l’ho trovato su internet. Forse non siamo i soli ad
essere “rivoluzionari” o “reazionari”.


                         ------------o0o-----------

11 aprile riunione

     Riunione interessante e “pregna” (ho detto “pregna”). Ernesto apre la
riunione malgrado Massimiliano (don) “arriva
. tra venti minuti”; e
Gianni

. Ha perso l’aereo per ritornare dalle Maldive pare, o glielo
hanno rotto, non so; e Mario pare sia occupato con una congrega. Il
Magister, parla di Vacanze estive, volendo intendere Campo Estivo. Si
decide la data;  sarà da Giovedì 26 a domenica 29 luglio, a Poggio
Umbricchio. Ognuno comprerà il suo materasso (come quota campo) e ci sarà
una pattuglia, composta da: Ernesto, Luigia, Luciano, Carlo, Claudio la
quale curerà i contenuti e gli  aspetti logistici. Ernesto ci legge una
lettera che ha scritto al vescovo per chiedere la conferma di Massimiliano
quale assistente spirituale (lui stesso più tardi si definirà uomo ripieno
di spirito, ma non di alcool; dopo l’ennesimo tentativo di riempirgli il
bicchiere da parte di Piero).
     Il seCretario annuncia il fallimento dell’ uscita pesciarola in
cambio ne propone una marinara a Vasto-Tremiti. Luciano riferisce su PU e
le finestre, chiede una squadra, per sabato, per portarle su e riscendere
tutta la “ferraglia” raccolta.
  La parola passa a Claudio che introduce la sua chiacchierata < I
cambiamenti climatici>.
Tutti gli scenziati oggi sono d’accordo sul problema. In 150 anni la terra
ha subito un riscaldamento di almeno 1½ gradi, continuando in questo modo
si potrebbe arrivare a 5 gradi. A questo punto ognuno dei presenti legge
il pizzino che Claudio aveva consegnato, chiuso ad ognuno di noi e che
riporta i vari ambiti di influenza negativa che avranno sull’ambiente, le
conseguenze di un comportamento sbagliato come quello tenuto sino adesso
dall’uomo e che se dovessero continuare così, porrebbero l’anno 2070 come
il punto di non ritorno. Anche USA e altri paesi, che sinora non li
avevano accettati, seguiranno quanto deciso negli “accordi di Kioto”. Alla
fine parla di ricette quali: Risparmio energetico-lampadine a basso
consumo-pannelli solari-pannelli fotovoltaici ecc
..
    La riunione viene interrotta da una trota salmonata ricoperta da tante
erbette e verdurine fresche, che però non riesce a nuotare molto bene in
mezzo ai tanti vini, rossi e bianchi, messi in campo da Isa e Piè. 
    Al termine dello “stacco”, il “don” detto anche “padre”, dal Magister;
ci dà il suo contributo; (Ernesto ha letto la lettera pubblicata  a pag 30
del n° di aprile di S.A.: Famiglia e Matrimonio Ma l’Amore dov’è andato
?)
 parlando di PACS e DICO. Com’era prevedibile, ha messo in campo tutte le
motivazioni della chiesa cattolica e bisogna dirlo, il suo modo esplicito,
scherzoso  e non apertamente partigiano di certe idee, ma piuttosto
convinto che, quella che tirava, più che aria di protestantesimo, era
forse una presa di posizione rigida, a monte del problema; la quale, non
ci permetteva di vedere bene la querelle  in tutte le sue sfaccettature e
quindi non ci dava modo di farci un’idea esatta dei problemi in campo. Si
è chiuso perciò, quello che sarebbe divenuto un dibattito caldo, per
permetterCiViSi (a noi e a lui) una maggior conoscenza di quanto 
enunciato nel testo della legge in questione, rimandando in altro momento
di riunione, lo scambio di idee. La serata, per meglio dire la nottata,
visto che alle quasi 2 ci hanno cacciato di casa (la matina la gente và a
lavurà!) è proseguita piacevolmente con un milione di domande sul clero-la
chiesa-il papa-le sette-i divorziati-la sacra rota-la Cei-ecc
.rivolte a
Massimiliano che immancabilmente ha risposto in modo esaustivo.

 

                 

..   Pizzino di Claudio






                      Agi o non Agi
mesura?


      Dato che su STRADE APERTE, non tutti sono 
accettati (per carità, solo perché lo spazio è limitato!) 
diremo su questo foglio, quello che pensiamo a proposito dei vari
articoli, e se a qualcuno interessa, può rispondere! 
Intanto segnaliamo che a pag. 31 del n° 4/2007 di S.A.
 c’è un’altra  lettera:  “Chi  ha vinto e chi a perso”.  
Pare interessante come la seconda lettera cerchi
 di mostrare vari punti di vista degli A.S
.
o no? 


..ma,

le precedenti 29 pagine le avete lette?
Scoutismo Adulto o scontro politico????


     Ex Combattenti, Reduci, Lupettoni, Nostalgici, Rovers invecchiati;
questa è una carrellata di parole certamente “dolci”; qualcuno ha gettato
là anche e  non proprio felicemente: “Compagni di merende!”;  e di
rimando:  definendo "giornaletto della parrocchietta"  Strade Aperte e 
“fondi di Parrocchia”  certi A.S. troppo clericali; abbiamo dimostrato
che, quantomeno sottintendiamo sempre lo stesso concetto (rivolto agli
altri naturalmente): “Non avete capito nulla dello Scoutismo Adulto”.
      
     Bazzicando (bazzicare = Praticare, frequentare luogo o persona), siti
Scaut, assemblee, siti del MASCI, Forum,  mailing List, incontri, tavole
rotonde eccc...  mi sono convinto che dietro ai richiami “fraterni”, le
cazziate “fraterne” le lezioni sulla comunicazione ecc e forse anche dei
Vaf..fallovo  “fraterni”; ci sia un  frastornamento diffuso (sia letto
come un modo di vedere la confusione in modo 

 fraterno naturalmente).
infatti, par di capire che nessuno ha in mano la ricetta definitiva ed
originale.   
     Molti favoleggiano circa una scienza esatta dell’ “adultismoscaut”,
altri danno delle idee, ci sono poi quelli che parlano di “bicchieri mezzi
pieni” ed  altri di “bicchieri mezzi vuoti”, altri ancora si sentono
delusi; cosicché ogni anno c’è gente che và via dal Movimento ed altra che
entra; tanto che, il numero degli iscritti è sempre più o meno quello (al
momento il Movimento A.S. o di Scaut Adulti,  s’identifica col MASCI,
visto che altre realtà ancora non decollano, anche se ci stanno
lavorando); orbene visto  che il primo articolo al comma 4 dello Statuto
dice: “Il Movimento promuove la costituzione di una federazione italiana
degli Adulti Scout alla quale possono aderire altre organizzazioni di
adulti che si riconoscono nelle finalità e nello Statuto dell’I.S.G.F.”.
           Vien fatto di chiedersi, dati i troppi paletti presenti nel
MASCI; se non sia percorribile la strada della federazione delle Comunità
ed associazioni di A.S. (E’ indubbio che la creazione di una eventuale
nuova formazione di A.S. dovrebbe comunque avere ben chiare le linee che
vuole seguire e quali risultati perseguire).    
(Enzo)
 


Domenica 15 aprile l’Uscita

     Alle 8,30 come sempre, quando c’è uscita ci siamo trovati  in piazza
Dante. “Qualcuni”  mancavano (settete x la precisione), altri c’erano.
Partiti più o meno in orario, a proposito ci rimangiamo quanto detto l’11,
perché,Gianni era andato a Sharm el Sheik affà lu ‘bbagno, e l’aereo non
si era rotto, e pare abbia accattato una machina fotografica al souk .
Dunque, ci siamo diretti verso Ascoli, per salire sulla montagna dei
fiori. Lasciate le auto alla base della funivia, abbiamo proceduto verso
monte Pisello ed oltre su per un’erta china. Abbiamo incontrato alla base
della funivia e lungo il cammino, degli Igloo di pietra,   che chiamano
“casciari”; luoghi cioè  ndove fanno il formaggio. Apparte che nessuna ASL
a quelli gli farebbe fare lu furmaggio alloco, perché poco consuono alla
sicurezza della salute, ma poi perché tutte le femmine che vanno in
montagna e pure l’omini, se ce nanno bisogno, nci vanno affà li bisogni. E
poi a mmè  me pare che ste pietre so troppo nove pe esse llà  da na freca.
Tor niamo dunque alla muntagna la quale essa è aspra e dura, tuttansalita
ma, ionterra ce stà li fiure, tutte viola,  dicheno parenti de lu zafferà,
e ce stanno pure gialli é tutto nu vedè.
     Lu tempe era ‘mpò coperto e tireva narietta fine, giunti a lu
ripetitore, non poteva mancà la foto di Rita (chissarà poi sta Rita?),
cioè tutti quanti ncoppa alle macchinette che la cugina di Mara, povera
cocca, è stata costretta de scattà. Dopo semo  jti chiù sopra, addò se
vedea (no Roma e iatru mare) ma Valle Castellana e una pozza che chiamano
Lago! 
     Si voleva cantà, prima di magnà, Laudate Dominum, quello di De Andrè
ma; meno male che non ci steve Paolo sennò sai che cazziata, oh,  nisciuno
azzeccava na nota, allora abbiamo cantato: “ per questo pan....  “ dopo,
abbiamo mangiato quell che c’ereme purtate; Gabriella teneva anche il
finocchio e la saggiccia che, ci ha offerto,..
..accapà!  Dopo magnato cià
state  un tentativo di pennica, disturbati da Claudio e Tiziana che
steveno a cchiacchierà, intanto era scito lu sole e cuceva, tanto che lu
seCretarie era roscio comma cchè e non solo issu. Luciane, che sere
purtate mezzo negozie de Fanì; cià fatte vedè li cartine, no quill pe ffà
li canne quelle topo
.grafiche (a la moje pare che je l’avave fatte la
matine o la serapprime). Dapù, pedica pedica seme arcalate, tra una sosta
tecnica e una pisciata (si può dire, è italiano, non è maleducazione!) e
siamo andati a San Giacomo a prendere il caffè e facce ddu chiacchiere.
S’à decise che quande prima jeme ‘nghe le biciclette a lu laghe de
Campetoste lu 25 de stu mose pare;   Quandè  ddapù  jeme a ffà la
villeggiatura a Salerno o llà tturne pe ji attruvà I....... Ma forse jeme
a li Trem-t oppure a
.checciappure dova vò ji. 
     Me pare che ce so mosse titte, Marie ha fatte li fotografie. Ah, no!
Me scurdeve, Ernest nnà pijate li cazziate da la moje, pecchè nce steve e
dapù, siccome jave de corse, nna fatte manghe lu circene fenale.  
Abbiate pacienzia, ma le magre risorse finanziarie non ci permettono
l’ingaggio di giornalisti qualificati pertanto


..!
---------o0 NOTIZIE-NEWS 0o---------

     Venerdì alle ore 20 eravamo da Carlo per le consuete prove di canto
(buona novella). Onore a Paolo che a parte la sua bravura e
professionalità, ha messo in campo tanta, ma tanta, ma tanta e ancora
tanta pazienza con noi.
     Finite le prove, è iniziata la fava, nel senso che ce n’era un cesto.
Durante lo spuntino è stata fatta un’improvvisata a Luciano per i suoi

. 




dopodichè si è definita
•	Il giro  in bicicletta a Campotosto, per il 25 (ci si vede alle 8,30 da
Carlo già colazionati, con le bici e si pranzerà sul terreno di Piero.
•	Prova di canto Giovedì 26 a Collicelli ore 21 già mangiati;
•	Prossima riunione canonica: 3 maggio, giovedì da Mario ore 20 “a ‘djune”;
•	Enzo riferisce che: la mostra fotografica per il centenario, messa su
dal Mario Mazza, sarà oltre che a L’Aquila anche a Giulianova il 21-22-23
di maggio. Presto l’AGESCI di quella ridente cittadina dell’adriatico,
patria del nostro seCretario, prenderà contatti con noi per una proficua
collaborazione.
•	 L’USCITA PESCIAROLA ,   con giro in barca e “magnate de posce!” non si
farà per motivi contingenti: “ la società ha avuto un riassetto, i soci
hanno rotto la precedente compagine e si sono divisi i campi d’intervento;
mentre uno, curerà l’ Isola e la e scuola d’ immersione, l’altra, invece,
curerà il rimessaggio barche e la pesca sportiva, ma, pare con una sola
barca, in quanto, la seconda ha grossi problemi all’elica ed all’albero di
trasmissione. Non vorrei doverlo dire io, ma

. L’uscita ammare è proprio
naufragata! A meno che!..... si voglia organizzare alle Isole Tremiti,
interessando il MASCI locale. 


Nel frattempo abbiatevi: 

..   


  
 


     Per ricordare San Giorgio, patrono degli scaut, non essendoci altro,
nell’orizzonte abruzzese; gli A.S. di  Teramo , lasciate
le,decidono di partire,  per un giro in
 attorno al Lago. 15 le bici, cavalcate da moderni cavalieri,
mentre altri 4, rimasti a piedi come fanteria, perchè non avevano la
 , accampati sul terreno di Piero ed armati di tutto punto con
fornacelle, graticole, file di pane, buste di fave, finocchi e vino rosso,
decisi a combattere il
.loro drago ed a vincerlo (concetto ribadito dal
magister al cerchio finale)  fanno servizio di commissariato e cucina.

  Le possibilità, per i “girini” erano due, un giro breve di circa 16 km
ed uno lungo di 30. 


    
      Alle 10,30, partiti; tornati intorno alle 13,30. Il Padreterno ha
fatto finta di niente, quando assetati e affamati si sono “fioncati” sulle
“munizioni da bocca”, in bell’ordine sul tavolo, prima di decidersi a fare
una preghiera, almeno per ringraziarLo di non aver avuto forature; di non
essersi spersi; di non essere stati “acciaccati” dai tanti motociclisti
che scorrazzavano attorno al lago ecc
..
     Al momento non abbiamo una cronaca precisa del giro. Sicuramente
TERAMO NEWS sarà più esauriente di noi. Satollati, col tempo tra l’incerto
ed il fresco, un momento di Relax e di condivisione della giornata. Tre
minuti di “scauTTismo” come li chiama Gianni; Luciano parla di B.P. e
di
basta scaduti i tre minuti; Enzo dice na cosa; il Magister parla anche
di “Contaminazione” ma Giancassenti non accetta di essere esposto alle
radiazioni; Ciro 8un nuovo amico) e sua moglie sono contenti di esserci;
Mario dice che scaut non ci si diventa ma ci si nasce perciò lui “lo
nacque”; Gabriella parla del saper ascoltare e chiede a gran voce di
essere ascoltata e di voler ascoltare anche gli altri, se la mancanza di
disciplina di questi 2ragazzacci” lo permettesse; Luigi e Tiziana non ci
sono, si stanno divertendo da matti a Bologna; Piero continua a martellare
per finire il nido  per Lui e Isa; Rosi non sente ancora lo scautismo come
gli altri e chiede cosa può fare; Carlo è triste, Ciro è favorevole
all’uso del sale (è anche Borbonico); Simonetta si è convinta subito, dice
di essersi sentita sempre scaut e voleva esserlo da piccola; Intanto si
scopre che le scarpe del Magister sono Nike ed il pile Champion ma ci
regala una sua pubblicazione. 
     Dopo il caffè, sulla via del ritorno, cerchio finale e
.addosso al
Drago (a proposito, non sarebbe il caso di riabilitarlo?).
     Per il momento la chiudiamo qui. Domani sera non vi scordate che a
Collicelli, ci sono le prove di

..canto.  Alle 21 ma, se andate prima a
fare i solfeggi, non ci perdete.

                                                                          
                       Buona Strada!
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
E pè chiude stu ‘ggiurnale 

.nu piezze ‘e   CO.RE

Sabato 28 il Magister e lu seCretario sono a Pescara per il Cons. Reg.. 
Molti i punti all’O. del G.

ASSISI: Chi và? –Vasto 2; Lanciano 2; Avezzano 15; Ortona 2 o 3; Chieti 0;
Teramo ?
“....è un momento aggregante! Dovremmo esserci è il centenario; a Locri
abbiamo fatto anche una fiaccolata. Eravamo 400; bello, bello davvero.”
MOSTRA SCAUT: dal 4 al 7 a Lanciano; dall’8 al 13 Pescara; dal 14 al 18
Penne; dal 19 al 20 L’Aquila; dal 21 al 23 Giulianova.
FIAMMA: Si stanno realizzando magliette con il logo per fare
autofinanziamento ad imprese scauts. 
. N.B. potrebbero servirci per il
Campo estivo!
INCONTRO DI PRIMAVERA:  16 e 17 giugno Costo della cena, pernottamento,
colazione e pranzo € 35 cadauno. 
ASS. REG. : si dovranno designare i candidati al Consiglio Nazionale e
dare indicazioni sulle linee programmatiche per il prossimo triennio.
UNA PROPOSTA DA VASTO: La Comunità di Vasto ha pensato di fare una lettera
di protesta alla RAI a MEDIASET e alle altre reti televisive sui programmi
scadenti e diseducativi, specie in prima serata. Littorio Prezioso si è
detto disponibile; Marchetti ha risposto positivamente. Se della cosa se
ne farà carico Strade Aperte, per far si che il progetto diventi nazionale
sicuramente potrà servire a qualcosa.  Tutti si sono detti d’accordo.
Ernesto; Plaude! All’iniziativa e Di Francesco gli ha chiesto di preparare
un articolo per supportare il progetto, al momento, regionale.
ASS. NAZ. di MONTESILVANO :  Il programma delle tre serate in pratica è
questo: il giovedì sera uno spettacolo che dovrebbe essere allegro e forse
lo facciamo noi con qualcosa prima; e qualcosa poi.  Venerdì sera (2°
serata), ci sarà una veglia sulla “Populorum Progressio”; sabato sera, un
fuoco di bivacco organizzato dal Comitato Esecutivo. Se si fà, bisogna
attrarli prima e attrarli dopo e lo farà Ortona. Di Francesco dice: “a
Locri abbiamo fatto il Karaoke  con i canti scaut!” “dobbiamo stare coi
piedi per terra!”. Se si fà; forse saranno disponibili un migliaio di euro.


Penzierino della sera
Addó sta 'o munno ce sta pure 'a lengua. 'O munno nun è maie senza parole,
è sulo int'â parola, e senz' 'a parola nun sarrìa cchiù niente –
Franz Rosenzweig











 
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