[Abruzzo] LA LARLATA NUOVA n. 5

Enzo babbolupo a email.it
Mar 3 Feb 2009 16:45:03 CET


                              LA PARLATA NUOVA
                                AnnoII°  N. 5 


La prima pagina riporta la testata del Giornale locale DEL 24 MARZO 1914
con la notizia della prossima comparsa degli scaut nella nostra città.



                       
.
..il topo continua


                       -	1910      -

      In Italia lo scautismo fu introdotto da persone legate alla comunità
inglese che, per svago o lavoro, risiedevano stabilmente o per buona parte
dell’anno nel nostro paese. Tra queste, spicca la figura del Barone Sir
Francis Vane 1 di Hutton il quale, sposato con l’italiana Anna Oliphant
figlia del Barone De Costa Ricci, soggiornava in terra toscana e fu
proprio alle Terme di Bagni di Lucca, ove egli possedeva la villa estiva,
che fondò insieme al Maestro Remo Molinari il primo gruppo scout italiano
(26 giugno 1910). Più tardi, a Firenze, al convegno delle prime trenta
sezioni operative, chiamò la sua organizzazione “Ragazzi Esploratori
Italiani” (R.E.I.), divenendone Ispettore Generale (19 dicembre 1910).  
      Avendo sentito parlare dello scautismo e del primo esperimento di
Bagni di Lucca , Mario Mazza, ne fu interessato. Lo stesso Vane gli
suggerì di mettersi in contatto con il dott. James Richardson Spensley,
medico inglese residente a Genova (fondatore, fra l'altro, della squadra
del Genoa), che  mentre era in Inghilterra aveva conosciuto Baden-Powell

                       -	1911    -

 Su VITA - del 31 marzo ‘11  una notizia dall’ Aquila, titola:  - IL
BATTAGLIONE STUDENTESCO - 
“Gli studenti di Aquila, seguendo l’esempio di quelli della Germania e di
altre parti d’Italia, si sono riuniti nel battaglione studentesco. Tutta
questa gioventù forte e gentile sente il dovere di essere fisicamente e
moralmente bene armata, ed è questa la prova di quanto ancora possa, nel
cuore dei giovani, l’amore per la patria. Vada quindi una lode sincera a
tutti coloro che corsero nelle file del Battaglione, ed al solerte

preside professor Donati, il quale, accoppiando mirabilmente un brio ed
una coltura non comuni, ha saputo chiamare sotto di sé la balda gioventù
studentesca.”
 
VITA  del 15 aprile, ci notizia sulla  “formazione di un battaglione di
volontari ciclisti in Asti”.

    Mentre un articolo datato: Aquila, 31 maggio,  titolato: -
Inaugurazione della bandiera Del Battaglione scolastico; ci riferisce:
“Giovedì u.s., ebbe luogo la inaugurazione della bandiera, magnificamente
ricamata in oro, fu gentilmente donata dalle dame Aquilane. Fu madrina la
signorina Maria Turlini. Pronunziò un discorso patriottico, caldamente
applaudito l’avvocato Guido Petroni.
     Animatissimi ed interessantissimi furono i vari giuochi eseguiti con
un buon valore ed una perizia ammirevoli; furono poi date delle medaglie
ai vincitori. In tutti è rimasto un ricordo bellissimo della festa, bene
organizzata e magnificamente riuscita.”
In ottobre sui giornali, si parla soprattutto della guerra “Italo-Turca”.

  Su : “L’ATTUALITA’”di  Teramo, del 12 maggio 1914 –   Avevamo letto:  -
Già
.Dopo lunghissime pratiche finalmente il sogno s’è realizzato; gli
sforzi del Consiglio direttivo della “Gran Sasso” si sono attuati e Teramo
tra le prime città d’Italia avrà anch’essa il suo corpo di Giovani
Esploratori




Leggevamo anche su:
IL GIORNALE D’ITALIA   
•	Mercoledì 29 luglio 1914 pag. 4 Cronaca di Roma: Gli “Esploratori” al
Campo di Rocca di Papa  
•	Ven 9 aprile 1915 pag. 4 – Cronaca di Roma- I Giovani Esploratori
giurano in Campidoglio – 1° congresso nazionale dei Giovani Esploratori
d’Italia.
•	Società Ginnastica “GRAN SASSO D’ITALIA” – VIII Consiglio Sezionale
della F.G.N.I – Un concorso Internazionale Ginnastica si svolge a Teramo
nel maggio 1915  
•	Inoltre,  risulta la  presenza degli scouts a Sulmona, già nell’anno
1915;

 “IL MESSAGGERO”  del 25 aprile 1916.  In Cronaca di Teramo
“ “ PEI GIOVANI ESPLORATORI
          Domenica scorsa 16 corr. Nel locale della direzione della
Palestra ginnastica si riunì l’assemblea generale dei soci della sezione
teramana <Giovani Esploratori> costituì il Comitato promotore Carlo
D’Alessandro, Commissario locale.
“IL MESSAGGERO”  del 7 giugno 1916.  l’ elenco degli scouts che fecero la
promessa il  6 giugno a Teramo e comparsa su “Sii Preparato” 
 


                                ------o0o------



          A proposito della Società Ginnastica Gran Sasso,  per  saperne
di più dei nostri Giovani Esploratori e come  e dove fosse terminata
l’avventura. L’ unica notizia trovata,  è stato un articolo, che non
illumina più di tanto la nostra ricerca


                Storia della Ginnastica abruzzese 1898 - 2004
                              -di Prof. Nicola Bruno-
Le origini della ginnastica abruzzese risalgono alla fine dell'ottocento
precisamente al 15.01.1898 quando per iniziativa dell'on. Settimio
Costantini si costituisce ufficialmente, in Teramo, la prima società di
educazione fisica chiamata ''Gran Sasso d'Italia ''. 
Quirino D'Alessandro assume le funzioni di segretario e i figli Giuseppe,
Oreste, Nestore ed Italo danno un notevole impulso alla Società riuscendo
fino al 1914 ad affermarsi in campo regionale e distinguendosi sempre nei
concorsi nazionali ed internazionali. Dopo la 1a guerra mondiale la
ginnastica viene praticata da molte associazioni sportive e gruppi
universitari nelle palestre della G.I.L. e dei G.U.F. Anche in questo
periodo si affermano i fratelli D'Alessandro di Teramo, più volte
convocati nelle rappresentative nazionali, e si mettono in evidenza
ginnasti di valore a L'Aquila, Chieti e Pescara che, prima di dedicarsi ad
altri sport, gareggiano in vari concorsi ginnici. 
Dopo la 2a guerra mondiale soltanto nel 1959, grazie all'entusiasmo del
Prof. Alfonso Sardella e alla Società ''D'Alessandro'' riprende l'attività
agonistica in Teramo gareggiando con il Comitato Marche. La partecipazione
alle gare impone continue trasferte e, nonostante che la Società abbia
validi giovani, dopo alcuni anni si scioglie. 
Tra il 1965 e il 1970, si costituiscono le Società Edera di Pescara e
Pescarese, prime in ordine cronologico, e in seguito la Gymnasium
Lanciano, Virtus Avezzano, Ginnastica Teramo, Sagittarius Guardiagrele,
Athena Chieti, Yale Igea Spoltore, Vita Club Teramo, e C.B.C. Giulianova
che danno vita alla Delegazione Regionale Abruzzo della F.G.I. alla cui
direzione viene nominato il Comm. Giulio Ottaviano









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Nota 1
Sir Francis Patrick Fletcher Vane 
(Dublino, 1861 – Londra, 1934) è stato un militare inglese, baronetto di
Hutton

..     




 Vane proveniva da una famiglia aristocratica, ma con
simpatie progressiste, repubblicane e socialiste. 







     






Nel
frattempo Vane si trasferì in Italia, ed il 12 luglio 1910, diede vita al
primo reparto di esploratori italiani assieme all'insegnante di ginnastica
Remo Molinari. Anche in Italia il movimento esplose e si costituì la prima
associazione a carattere nazionale, i R.E.I., Ragazzi Esploratori
Italiani. Quest'ultima organizzazione al suo nascere era collegata con i
British Boy Scouts.
     L'11 novembre del 1911 Vane tiene a battesimo The Order of World
Scouts (di cui è proclamato Grand Scoutmaster)  Già nel 1912, a corto di
risorse finanziarie, il movimento parallelo di Vane si trova in crisi.
L'associazione di B.-P. rifiutò ai gruppi dei BBS l'affiliazione, 




. 




..Durante la sua vita Francis Vane scrisse parecchi libri, alcuni dei
quali molto controversi a causa delle sue posizioni nettamente contro
corrente.
The War and One Year After (1903) : pubblicazione critica sui mezzi
utilizzati dalla Gran Bretagna nella guerra con i Boeri; 
Pax Britannica (1904-05): seguito del precedente pamphlet; 
Walks and Peoples in Tuscany (1908); 
The Other Illusions (1914) pubblicazione a sfondo pacifista; 
Principles of Military Art (1916-17); 
The Easter Rising (1917) libro sull'insurrezione irlandese, pesantemente
censurato






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                          RELAZIONE
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S’era detto: “ il 18 maggio alle 20 riunione da Carlo”.

I soliti bene informati commentarono:
- “..tene a fava fresca!”  
- “
.a quest’età?  La tiene ‘nfresco nel frigorifero?”
-  “Ti meravigli? l’ha raccolta da poco in campagna! “
 Una distratta:
- “
. in campagna? ma po’ esse?”

Qualche giorno dopo, seguì a breve un MSM di Gianni:  <Contrordine; la
riunione si fà il 21!>


.i soliti
..commentarono: 
-	la fava s’è ammosciata?  

.Mah!
qualcuno disse pure:
-	Ma mò, Ernesto ogni riunione tè nu spazie pe Parlà?
Qualcuno invece buttò là le miserie umane:
-	Mi fa ancora male il..” popò” dall’ultima uscita!

     Al mio arrivo ,in riunione, un giro di tavolo era in atto. La
cantina/salotto/ospedale di Carlo era piena; merito delle nuove idee del
MASCI? No! Solo delle fave promesse.
Qualcuno aveva parlato di ..”cantare”;
Altri avevano detto: 
-	“Non quella canonica ma quella personale;!”
-	“Facciamo un cerchio di apertura, anziché di chiusura prima di entrare
al ristorante”  (ah! Bene si mangia dunque!);
-	“Prego quando sono triste; a differenza di Gabriella che ha detto che
prega quando è felice!”
Gianni mi passa la parola; io cado dalle nuvole <veramente non so di cosa
stiate parlando> Gianni mi spiega la quistione: “pregare in pubblico o no!
Ostentare o no! insomma”.
A questo punto dò  una perla della mia saggezza affermando: <io non
prego!> e penso fra me, quando Gianni dice che sono mussulmano <figurati!
Se di notte mi alzerei a pregare!>. a stu punte, Carlo proietta slides e
legge frasi ad effetto 
.di B.P. e, altre  tratte dai testi sacri. Chiude
il “Don” asserendo che 
”abbiamo toccato 
il
  tutti i punti della
preghiera” e ci annuncia novità nella “ preghiera ufficiale” ed anche del
Pater Noster.

     Confusamente si sente parlare della “Buona novella” da fare a
Civitella; ci si ricorda che qualcuno deve andare alla riunione al Comune
di Grognaleto per la Festa del Boscaiolo; Il 31 di stò mese; inoltre, 
siamo stati invitati a Lanciano,  ecc eccc

“La riunione,”  dice Gianni, “è finita; non le varie discussioni che,
proseguano tra una fava ed un bicchiere di vino”.
Naturalmente le discussioni, nel corso dello spizzicamento,  sono state
molte ed articolate ed hanno interessato i vari gruppetti che sono nati
spontaneamente lungo la “lunga” tavolata. Dal mio punto di osservazione;
seduto a capotavola a fianco di Carlo sentivo Massimiliano che aveva di
fronte Gianni; parlare di matrimonio, di Sacra Rota, Divorzi ecc. 

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Mercoledì  11 giugno PROVE della  Buona novella.presso Collurania

 Si decide tra un ventaglio di date quella più probabile per fare lo
spettacolo alla fortezza di Civitella. Al momento la data più probabile
sembra il 17 agosto.
Qualcuno  per la verità si è chiesto a cosa è dovuto questo spettacolo;
chi l’ha deciso e quando. Inoltre dopo questo, a breve distanza pare lo si
ripeterà al Comunale per beneficenza. Comunque sia, datosi che stavolta il
tempo non è più tiranno e che lo spettacolo dovrà durare più di un’ora si
è pensato di aggiungere qualcos’altro. Un’idea prospettata a Gianni era
quella di preparare il coro dell’inno Borbonico di Paisiello. L’idea non è
peregrina se si pensa che la rievocazione della battaglia finale di
Civitella del 1861, già pensata al San Giorgio del 2005 ed al momento
irrealizzabile come rievocazione storica, dal vero, sui luoghi dove si
svolse; potrebbe essere, invece,  oggetto di una rappresentazione teatrale
e quindi i canti e le musiche, tra cui l’inno, potrebbero essere
propedeutiche (ma parl’ coma mign!) per questa non improbabile prossima
realizzazione.


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              M
IL LAVORO NOBILITA
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         Domenica 15,  intorno alle  9 e mezza siamo andati, a Poggio



..  per “lavorare”.   14 i presenti i quali hanno provveduto al
montaggio delle impalcature (lato Sud), grazie anche ad abitanti del
luogo.                                                                    
                                                                          
                                                                          
        .        L’intervento si è reso necessario  per poter sostituire
oltre  40 tegole usurate, nonché i canali di gronda. Si è  inoltre
provveduto alla ripulitura dello spazio dell’alzabandiera. Al termine
della mattinata di lavoro un pranzo apparecchiato dalle ragazze, ha
rappresentato il nostro ultimo cimento, anche questo portato onorevolmente
a termine. 
         Prossimi impegni saranno: Le prove di canto presso la sede di
Collurania , mercoledì 18 e il pernottamento tra sabato 21 e domenica 22.
Cosicché, mentre  il pomeriggio del sabato si farà riunione e, con la
disponibilità di Paolo ulteriori prove di canto; la domenica si effettuerà
l’uscita. Da segnalare che alcuni hanno dato la loro disponibilità già da
sabato mattina per effettuare  lavori. 

Per la cronaca: Ugo ed Enzo hanno presentato uno stampato in fotocopia su
ipotetici Giuvine Cavaliere; è rispuntata poi la proposta della
rievocazione storica SI, rievocazione storica NO ; Giancarlo ha fatto
rimarcare il valore che si voleva dare eventualmente alla cosa e quello
che avrebbero potuto pensare eventuali spettatori.





------------ Considerazioni:          tornando sulle   
 ORME..

“”Mercoledì 7 maggio, 

. Ernesto ci ha  letto il:  
< Messaggio del Presidente Nazionale al Consiglio Generale AGESCI>
    Dopo questo facciamo un “giro di tavolo”:

     Danilo parla di “luoghi comuni”, Pasqualino dice no all’assistenza ai
bambini; Luciano dice che  della Rocca è un illuminato, che bisogna
conoscere le nuove realtà scaut di oggi prima di dire no e rilancia il
progetto del MASCI che và al campo regionale dell’AGESCI a fare i cuochi;
Gabriella dice che dopo 2 anni percepisce ancora la crisi del gruppo;
Luigia non ha molti dubbi e dice rivivere quei valori per non
dimenticarli, c’erano e ci sono ed anche l’autoformazione è importante;
Claudio ha focalizzato una frase di Della Rocca “
protagonisti del
futuro
”; Luigi dice che abbiamo ripreso il nostro vissuto cercando di
portare avanti l’educazione; Giancarlo non crede che lo scautismo adulto
non sia poi la normale prosecuzione dello scautismo giovanile ed avanza
l’ipotesi che non ci sia da parte dei vertici una chiara volontà a
definire cosa dovremmo essere, magari per evitare che il numero degli
iscritti cali drasticamente; Rosalba teme si sia cercata più la folla che
la qualità, perciò ora si cerca l’identità;  Carlo sostiene che noi prima
o poi dovremo chiarire, ha la percezione/interpretazione che dovrebbe
essere un gruppo che ha lo scautismo e che bisogna fare la Comunità che si
dedica agli altri.   
( dalla Parlata Nuova n. 4 - 2008).  

       Le considerazioni che seguono, invece, scaturiscono da “un giro di
tavolo” fatto in uno dei vari gruppi di lavoro all’assemblea Regionale del
M.A.S.C.I. Abruzzo del 10 ottobre 2007. 
       Il tema assegnato era:

 “IDENTITA’ SCOUT DELLE COMUNITA’ ABRUZZESI PER UN LORO RILANCIO E NELLA
PROSPETTIVA DI UNO SVILUPPO FUTURO”

E’ stato detto fra l’altro:

*Non si vede la differenza da altre associazioni o movimenti se non si
conosce lo scautismo e lo si accetta.

*Non manca la voglia di fare; di essere utili ma essere immersi in uno
scautismo “parolaio” invece che con un passato, crea vuoti.

*E’ importante per il MASCI che i soci accettino l’idea che:  
“L’educazione non finisce mai”. Manca però l’educazione iniziale.

*Che gli diciamo ad un amico quando ci domanda: cosa fate?

*C’è qualcosa che lega al di là della fede, dell’amicizia?    
Dello stare bene insieme?

*Abbiamo un’anima diversa, parliamone, conosciamoci; molti (conoscenti,
amici) hanno una maschera; in Comunità, posso essere me stessa, non ci
sono falsità.

*L’amicizia o il legame della fede, credo sia legame scaut. 

*La fratellanza; ho fatto servizio coi capi Agesci in parrocchia, il
fazzolettone, i lupetti, mi sono sentita bene!

*Uno stile di vita è quello che fa sapere a tutti che si è scaut.

*Tutti per lo scautismo lo scautismo non per tutti.

*Scaut si nasce, B.P. ha solo interiorizzato certi valori dando un metodo.

*Rileggere Scouting for boys, vedere ciò che è lo scautismo senza
scimmiottare lo scautismo giovanile (la frase finale era: senza farmi
mettere i pantaloni corti).


Ho riproposto questi due momenti perché, mi è sembrato di poter cogliere
tra i due “giri” delle analogie. Da notare inoltre che molti di quelli che
hanno fatto gl’interventi all’assemblea, non erano stati scaut in
gioventù. 



----------------APPROFONDIMENTI 
      ......in pillole                                                    
   

Significato di “scautismo”

Taccuino pag. 19-20

 
Lo scautismo è una nuova ed attraente forma di educazione alle qualità
virili (metodo) che attraverso l’istruzione nelle arti dello scout, tra
cui l’osservazione, le tracce, la deduzione, la scienza dei boschi, la
tecnica delle attività sull’acqua, il salvamento di vite umane, la salu-
te,l’economia, l’abnegazione, la disciplina, la responsabilità, la
cavalleria, il patriottismo, (materie) intende aiutare le organizzazioni
esistenti a fare dei giovani della generazione che sale, di qualunque
classe o credo religioso, buoni cittadini o utili coloni (scopo).

 
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                    LA SCOUTISMO NELLA PROVINCIA  
        
              Si parla dello scautismo ad ATRI dal 1926 ad oggi.
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                    “”CI FACCIAMO 4 CHIACCHIERE””

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Babbolupo parla del Più e del Meno con: Gianni


     È sabato 21 giugno, siamo alla base dove i tanti convenuti si danno
da fare sulle cose più svariate; chi fa “polvere”, chi tira corde, chi
tiene la scala con sopra Carlo appollaiato, chi smonta, chi rimonta, chi
pialla, chi dipinge le panchine.
Enzo e Gianni (pe ffà vedè che stanno facenne caccosa) s’inventano una
intervista.

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< Gianni, mi spieghi come è nata l’idea di questo spettacolo che faremo a
Civitella?>

<<Caro Babbolupo, il Sindaco, che è un’amico, ci aveva chiesto di fare
qualcosa anche noi, fra l’altro,  per riempire l’estate di Civitella e
così ci è sembrata la cosa più ovvia da fare. Per quanto riguarda la
“battaglia” di cui si era parlato, al momento non è una cosa facile da
realizzare, ma uno spettacolo teatrale sullo stesso tema potrebbe essere
un’idea da valutare!>>

< Grazie per la chiarificazione. Parlando del Movimento; quale pensi sia
l’urgenza o comunque la cosa al momento da fare?>

<<Riscoprire l’anima scaut; ribadire lo stile scaut; non solo con i segni
esteriori,ma con lo stile di vita ; la cortesia, il servizio ecc
 sempre
con un atteggiamento non di debolezza o sudditanza,  ma scaut>>

<Condivido con te Gianni, ma , se per gli A.S. che hanno avuto
un’eperienza scaut giovanile, più o meno lunga, è cosa già masticata e
basta riassaporare, convinti di continuare la propria educazione; il
difficile, a mio avviso, è per quelli che non sono mai stati Scaut>

<< La formazione dell’adulto non è uguale a quella del giovane; la
formazione non è stata trovata ed è lasciata al magister; Come fare la
formazione? io la individuo, intanto, con il momento della
chiacchierata(trapasso) , le uscite (condivisione) ecc..>>

< spesso, alla fine di una chiacchierata, dobbiamo rimandare ad altra data
le conclusioni; sia perché c’è ancora molto da dire, sia perché molte
volte vogliamo riflettere sull’argomento e poi giungere ad  eventuali
conclusioni. Riguardo la chiacchierata sulle “Linee programmatiche della
comunità”,  ho l’impressione però che si eviti una discussione finale>

<<Le nostre “Linee”in molte parti, ricalcano il “Patto Nazionale”. Ho
parlato con altri magister della regione; molti hanno convenuto che il
patto sia, in qualche sua parte troppo clericale; sono anche loro
dell’idea di riformulare certe idee ma non sanno come. Ho proposto di
passare loro un nostro elaborato perché con le eventuali modifiche potesse
essere un documento comune a livello regionale>>

<Se le linee guida sono riprese a piè pari in varie parti al “Patto
Nazionale”, ciò vuol dire che il documento che eventualmente la regione
Abruzzo metterà insieme  sarà proposto per rivedere “il patto” a livello
nazionale?> 

<<Certo,rivedere il “patto” a livello nazionale dopo averlo fatto a
livello regionale, può essere un’idea; Quello attuale è, a mio avviso,
troppo selettivo!>

<Ho letto sulla relazione del Consiglio Regionale MASCI Abruzzo tenutosi
il 24 maggio 2008 a Silvi Marina, alla quale anche tu Gianni eri presente;
 che “ “Per quanto riguarda il Sito www.masciabruzzo.it , si sta
provvedendo al passaggio della cura del dominio da Luciana  a Massimiliano
 anche per consentire al magister Regionale di avere una maggiore azione
di stimolo a questo importante strumento di comunicazione.””>
 
<<Beh, caro Babbolupo, Intanto un giornale regionale non sarebbe un’idea
nuova. La proposta era già stata fatta tempo addietro. Parrebbe ora cosa
possibile prendere in mano il sito e, predisponendo una “pattuglia stampa
regionale ” pubblicarlo direttamente  sul sito regionale; magari
prevedendo anche  la presenza di un Blog, dove chiunque può dire la sua.>>

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      Intanto i lavoretti stanno terminando (Paolo non è venuto, le prove
non si sono fatte 
.peccato!), la cena è pronta, se magna. La cucina è
sempre ottima ed abbondante. Già avevamo dato fondo al vino “pecorino” che
Ercole e sua moglie, avevano “cacciato” (a proposito i nostri amici sono
di Roseto perciò stasera i pesciaroli ed i cutaruli, si daranno una mano a
fronteggiare li muntanare.


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N.B.  le 4 chiacchiere non sono una vera e propria intervista; sono solo 4
chiacchiere che vengono riportate sulla PARLATA NUOVA per gentile
concessione della persona che dialoga con  Babbolupo.  



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