[Masci] Pavarotti

Giuseppe Prochilo g.prochilo a tin.it
Mar 11 Set 2007 20:55:50 CEST


Due cose mi hanno indotto a scrivere la presente:
- La telefonata di Alberto Albertini
- Una lettera (senza firma) su Avvenire di un prete modenese
Non intendo parlare di questo prete, molto noto, per la sua "esuberanza". Quanto 
ad Alberto mi incitava a scrivere questa e-mail perchè lui era già al corrente 
della notizia (lo avevo informato in occasione di una sua visita a Modena).
La notizia è: udite! udite! Pavarotti è stato scout.
Si! proprio così. Luciano Pavarotti risulta censito nel 1948 al n° 263 del 
Modena II° San Faustino. Non solo; ma risulta aver fatto la promessa il 23 
aprile 1947 e il colore del fazzolettone era rosso, con bordo verde (oggi in uso 
al MO III° S.Pietro). Questo è quanto risulta dai documenti originali presso 
l'archivio storico della scoutismo modenese, gestito dal Masci. Sapevamo di 
questa appartenenza al movimento scoutistico di Pavarotti, e molto spesso, in 
occasioni di ricorrenze importanti siamo stati tentati di coinvolgerlo. Poi .... 
poi è subentrata la ritrosia di chi sapeva che il Buon Luciano era assillato da 
postulanti di vario tipo e, non volendosi mischiare con questi - visti anche gli 
impegni pressanti del maestro - ha lasciato perdere. In una unica occasione 
abbiamo tentato il coinvolgimento: era il 1996 e per l'Assemblea mondiale di 
Montegrotto contattammo la moglie; ma sia per gli impegni del maestro, sia 
perchè il matrimonio era in crisi (occulta) non riuscimmo (noi modenesi) a 
portarlo all'Assemblea. Non che Pavarotti sia rimasto legato più di tanto alla 
scoutismo. Penso che da Cristiano, praticante e alla "ricerca di Dio", fosse 
molto più legato all'Oratorio. Lui ha frequentato sempre l'Oratorio in anni non 
facili (ricordiamo che Pavarotti era nato il 19/X/1935 e fra la fine della 
guerra e gli anni 50 Modena era "dominio assoluto del PCI". Pavarotti e soci, 
che frequentavano l'oratorio, venivano sbeffeggiati dai pari età di famiglia e 
tradizione comunista e venivano chiamati i " noi vogliam Dio"; da una canto 
liturgico in voga in quel periodo.
Nessuno ha citato l'appartenenza di Luciano allo scoutismo; anche perchè 
l'appartenenza è stata in giovane età e poi, per motivi di studio e di lavoro, 
le frequentazioni sono state nulle. Di Luciano Pavarotti si può dire che, 
analizzando il suo impegno nei confronti dei più sfortunati, ha rispettato in 
pieno il senso di fratellanza universale insegnata dallo scoutismo.
Buona strada.
Pino Prochilo - scout adulto
Masci - Comunità S.Giorgio - Modena




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