[Masci] Assemblea
Enzo
babbolupo a email.it
Mar 25 Set 2007 19:11:04 CEST
Caro Giuseppe,
mi rendo conto di essere un pò a corto di idee, ma leggendo delle
"Vostre" non posso non aggiungere la mia voce almenno per dire: Giusto;
Bravo; Sono d'accordo; Se non l'avessi detto tu l'avrei detto io, magari
più incazzato (si può dire?). Ebbene solo da sette anni sono censito e da
ben tre avevo deciso di non farlo più. Ma le cose non cambiano; così(mi
avevano detto "le cose si cambiano dal di dentro)mi sono accorto che
potrei usare meglio le mie forze di SCAUT adulto per "lasciare il mondo un
pò migliore di come l'ho trovato" e lasciare il M.A.S.C.I. a sbrogliarsela
da solo.
Buona Strada Enzo
Giuseppe Prochilo wrote:
> Ho solo qualche piccola precisazione da fare; è inutile aggiungere la mia
voce
> alle tante che si sono levate sull'assemblea.
> a) gli organi assembleari vengono eletti in 15 minuti - non ha senso, anche
> perchè lo Statuto precisa (art.12 punto 3 comma f) "L'Assemblea nazionale è
> presieduta da un presidente eletto dai partecipanti." ed è l'unica
definizione
> di organo assembleare nello stesso. Eppure ci sono:
> - La Commissione per la verifica delle credenziali
> - I componenti dei Seggi
> non ricordo altri.
> Questi vengono nominati dal: Presidente? Segretario? C.N.? C.E.? Altri?
> In genere, in Assemblea, succede che Tizio proponga Caio come Presidente
> dell'Assemblea e tutti dicono "Va bene! Bravo!" Allora; non sarebbe più
facile
> dire che il Presidente dell'Assemblea è nominato da .... e recuperiamo 15
> minuti.
> b) Mimmo parla dei "Carrefour", come se gli stessi fossero determinanti e
> "conditio sine qua non" per "l'indirizzo programmatico pluriennale del
> Movimento". A parte le considerazioni di opportunità di crescita indubbia
per
> chi partecipa ai Carrefour con la guida di un esperto e di un moderatore;
> riterrei molto più importante, anche solo nell'ultimo anno prima
dell'Assemblea,
> che le linee programmatiche venissero discusse nelle Comunità e che il
delegato
> fosse il vero portavoce delle conclusioni e istanze della Comunità che
> rappresenta. Il nostro "esperto" in qualche caso ha tenuto una "dotta
lezione,
> interessantissima" ma che ha tagliato fuori le nostre istanze e le
aspettative
> delle Comunità. Il nostro è un Movimento fatto da Comunità che vivono tutto
> l'anno una realtà locale e poi nazionale le linee programmatiche hanno
bisogno
> di essere discusse, "somatizzate dalle Comunità", modificate se sono
distanti
> dalla realtà vissuta dalle Comunità, è dal basso che devono ricevere la
> "certificazione". Ma come al solito non teniamo conto di questo aspetto e
> andiamo avanti per la nostra strada; tanto prima o poi potremo pronunciare
la
> frase che ci scusa: "ma io lo avevo detto!". Non sarebbe meglio la guida
> dell'esperto prima di incominciare a discutere in Comunità? Teniamo anche
conto
> che l'art. 12 dello Statuto, punto 2 comma b, indica "Patto Comunitario e
> relazioni di Presidente e A.E nazionale" quali elementi da rispettare, non
certo
> la tesi dell'esperto invitato al Carrefour (non sarebbe meglio trovare un
altro
> termine, che non si confonda con la multinazionale della grande
distribuzione?).
> c) La mia notazione (ormai è un disco frusciante, a furia di girare nel
corso
> degli anni)è che si mette sempre troppa carne al fuoco perchè la scelta di
far
> partecipare "corpose delegazioni con appendici al seguito) implica queste
> scelte. La proposta di alcuni di noi (incluso Carlo) era di fare assemblee
> nazionali limitate a poche decine di delegati (alcuni per regione tipo: 1
> delegato ogni 100 iscritti, ma comunque 1 anche per le regioni con meno di
100
> iscritti). Ma ciò avrebbe sconvolto molti piani, che si dice non ci siano,
ma di
> fatto ......
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