[Masci] Iscrizione per la votazione
GIUSEPPE SORRENTINO
sorgiu a alice.it
Sab 29 Set 2007 22:50:49 CEST
chiacchierare, esprimere pareri, essere liberi di farlo a modo proprio, è la
cosa più bella che ci sia ed, in questo senso, concordo con tante delle cose
che sono state scritte.
Però, forse, è opportuno che vengano precisati e resi noti alcuni dettagli.
1) anche nella quota di partecipazione senza residenza è compresa la quota
per cassa compensazione riservata ai delegati che è prevista esclusivamente
per le assemblee elettive; negli altri incontri non c'è. Detta quota è
proporzionale alla distanza tra la sede del delegato e la sede
dell'assemblea: in molti casi ripaga le spese di viaggio.
2) essenzialità. E' una cosa bellissima che distingue gli scout dagli
appartenenti ad altre associazioni/movimenti. Credo però che bisogna fare
qualche riflessione. Se parliamo di scout in senso lato non ci capiremo mai.
Noi siamo SICURAMENTE scout ma con qualche differenza, in massima parte
siamo con qualche annetto oltre i sessanta. Che vuol dire? che abbiamo tutti
o quasi dei problemi più o meno grossi che preferiamo, ragionevolmente,
tenerci per conto nostro. Andare dalle suore o dai preti in camerate da X
posti non è per tutti quindi ci sono due strade: la prima, mandare solo i
delegati con il contributo delle comunità e delle regioni senza cassa
compensazione; la seconda, continuare così (personalmente lo preferisco) e
ripartirci le spese facendo una assemblea partecipata almeno sotto il punto
di vista dell'apprendere de-visu di ciò che il Masci fa o vuole fare.
Bisogna pur scegliere, non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
3) riferimento a Brucoli: Pur non mettendo in dubbio quanto scritto da Paolo
sulla possibilità di risparmiare nell'organizzazione di un evento, non
dimentichiamo quanto scritto sopra e, siccome anche a Brucoli ho sudato una
delle mie sette camicie, credo che sia giusto raccontarvi alcune cose che
non si vedevano ma che sono successe. In sede di accordi con la struttura si
chiese il primo, il secondo, frutta e bevande. La struttura (era un
villaggio turistico, non una struttura di lusso) pretese di mantenere il
servizio fornito secondo il proprio standard escludendo categoricamente il
"servito a tavola" a favore del buffet per cui c'era di tutto e di più. Ma
la cosa più grave non fu questo tipo di servizio bensì il comportamento di
molti scout (?) presenti che, facendo la fila più volte, portarono sul
proprio tavolo un quantitativo enorme di alimenti (dolci compresi) che poi
restava non consumato e andava ad ingrossare i sacchi della spazzatura. E'
questa l'essenzialità che declamiamo? E' questo lo scautismo ed il suo
insegnamento che vogliamo seguire? Ed infine, dicendolo solo in un orecchio
a ciascuno di voi, sapete chi fu (e furono tanti) a pranzare prima
dell'apertura dell'assemblea (quindi non compreso nella quota pagata)
sparendo al momento di pagare quanto consumato a sbafo?
Pippo Sorrentino Masci Acireale
----- Original Message -----
From: "Paolo Magnoni" <p.magnoni a alice.it>
To: "Discussioni sul Movimento Adulti Scouts Cattolici Italiani"
<masci a scoutnet.org>
Sent: Saturday, September 29, 2007 9:28 PM
Subject: Re: [Masci] Iscrizione per la votazione
Secondo me, anche questa storia del "costo" (caro-si, caro-no) è sempre
tutto molto relativo........fa parte sempre di cosa una persona voglia e
cosa intende.
Per i principi della metodologia scout scout è caro, anzi vorrei dire, molto
caro (ho spiegato in un mio precedente messaggio, in risposta a quanto
affermato da Mimmo, che nella mia vita ho avuto modo di fare una certa
esperienza proprio nell'organizzare gite e cose simili.....). Per esempio:
potrebbe NON essere caro in quanto si alloggia presso strutture alberghiere
di prim'ordine; è MOLTO caro se si pensa che si potrebbe alloggiare in
strutture meno di lusso, più spartane (come per esempio in posto gestiti da
sacerdoti o suore...). Allora di potrebbero offrire strutture meno
dispendiose a tutti, salvo dare la possibilità ad altri che per loro
esigenze (e la mia non è una critica, in quanto tutti possiamo avere
esigenze particolari, sia momentanee sia durature nel tempo) di alloggiare
in Alberghi, naturalmente pagandosi le dovute differenze per conto proprio.
Ma poi penso che il costo dell'alloggio non sia tutto, un altro costo
potrebbe essere anche quello del vitto: essere un pò più essenziali anche in
questo non farebbe male (a tutti piace una cucina ottima ed abbondante, ma
l'esempio fatto da Stefano su Brucoli è proprio l'esempio tipico
dell'anti-essenzialità.....). Inoltre un'altra bella "fetta" della quota da
pagare comprende tutto ciò che ruota intorno all'Assemblea (gite spettacoli,
carrefour): ognuno di queste cose ha un costo, ci sarà quello "più caro", e
quello "meno caro". Poi ci sono le spese di organizzazione, di segreteria,
di comunicazione ecc., ecc., : anche qui si possono limitare i costi
suddividendo l'incarico fra persone del Movimento, che lavorano effettuando
un servizio, oppure si può optare per dare tutto ad un'Azienda esterna
specializzata in questo: forse il tutto riuscirà molto meglio ma
naturalmente si aggiunge un altro costo. Tutti questi costi naturalmente
vengono a pesare comunque sul bilancio della famiglia (che oggi ha un
orizzonte alquanto ridotto) che potrebbe desiderare di partecipare, ma poi
ci ripensa magari mandando soltanto un singolo individuo, invece della
intera famiglia. Naturalmente parlo di quelle famiglie che fanno sempre più
fatica a raggiungere la quarta (in certi casi la terza) settimana. E' ovvio
che ad altri tutto questo discorso non li tange......
Buona strada
Paolo Magnoni (Orso Lento)
Maggiori informazioni sulla lista
Masci