[Masci] Una notizia per tutti voi. parte prima

Giuseppe Prochilo g.prochilo a tin.it
Gio 25 Ott 2007 18:50:04 CEST


Ho ricevuto dall'amico Riccardo, neo Presidente del Masci, la notizia della sua
elezione, e insieme il suo discorsetto di ringraziamento.. Mi congratulo con lui
e con tutti coloro che lo hanno votato. In tempi passati ho dichiarato la mia
stima in lui, così come in Francesco e in Alberto (neo S.N. che gode tutta la
mia fiducia e stima). Non ero a Montesilvano, ma ho letto con la massima
attenzione il suo messaggio di ringraziamento, che esprime anche le sue idee sul
Masci.  Vi mando il messaggio in copia e proverò a riassumere ciò che più mi ha
colpito, segnalandolo con una serie di puntini all'inizio e alla fine del mio
commento.

"Scusatemi se mi affido alla lettura, ma non capita tutti i giorni di essere
eletto Presidente di un grande movimento e la tensione emotiva può prevalere
sulla lucidità.
C'è in me molto forte il desiderio di ringraziare tante persone, molte qui
presenti, tante che non sono qui con noi, e soprattutto alcuni che ci hanno
lasciato anche di recente che con la loro vita e la loro testimonianza hanno
segnato una traccia, indicato una via non solo al movimento ma a me
personalmente.
Ma sarebbe un elenco troppo lungo, mi limiterò a dire due "grazie".
Innanzitutto Grazie a tutti voi per la fiducia con il quale mi avete affidato
questo enorme compito, grazie perché questo è avvenuto in un sereno confronto
democratico e con un consenso molto ampio ma non unanime. Grazie perché questo
mi offre più libertà e più responsabilità:
  a.. Più libertà proprio perché non essendo unanime è un consenso che non è
andato ad un simbolo, ad una idea  astratta ma a una persona concreta e  questo
mi consentirà di esprimermi liberamente con il mio stile, la mia cultura, le mie
caratteristiche personali senza maschere né travestimenti
  b.. Più responsabilità perché coloro che hanno votato per Francesco, fratello
scout al quale va tutta la mia stima e la mia gratitudine per il servizio svolto
e che continuerà a svolgere, o quelli che si sono astenuti, esprimono
sensibilità e priorità importanti e diverse che vanno ascoltate, rispettate ed
accolte se vorrò essere il Presidente di tutti e se il MASCI sarà, come
fortemente desidero, la casa di tutti.
............... questo è uno dei passaggi più significativi. Conoscendo
Riccardo, non credo che sia "un passaggio di maniera" e mi auguro che sia
veramente la "Casa di tutti" e che finalmente si parta dal principio che "chi
dice cose diverse o in controtendenza" va ascoltato e dialogando si riesca a
trarre quel 5% di buono che c'è in ognuno di noi e attraverso il dialogo si
arrivi alla reciproca comprensione. ...................
Grazie a  Littorio, Giacinto e p.Federico per il dono che in questi sei anni
hanno fatto a tutti noi, di questo dono il movimento dovrà essere sempre
riconoscente; una cosa andrà sempre a loro merito: hanno saputo ricostruire
l'unità
del Movimento; quando hanno assunto dopo Brucoli la guida del Movimento questo
era attraversato da divisioni profonde ed apparentemente insanabili, il
movimento rischiava realmente di disgregarsi, oggi grazie alla loro opera
tollerante, delicata ed attenta viviamo tutti insieme, come dimostra questa
Assemblea, in un movimento unito, plurale, pronto ad affrontare nuove sfide.
............ Diamolo per buono ....................
Forse c'è ancora qualche giapponese nella foresta di Mindanao che crede che si
combatta ancora, ma presto anche lui si accorgerà che la guerra è finita.
............... Caro Riccardo nessuno si preoccupò di dialogare con il  "povero
Giap" facendogli capire che la guerra era finita: Il difetto di comunicazione
causa queste "distonie" e penso al "povero Giap" che ignaro continuava a
osservare gli ordini ricevuti. Ma attenzione che l'esempio nel nostro caso può
essere rovesciato. Il mondo cambia e non è detto che il "povero Giap" sia di qua
dalla barricata. ..............
Ed è proprio in questo clima che ribadisco tutto il mio impegno a promuovere e
garantire la realizzazione delle Linee Programmatiche che l'Assemblea ha
consegnato a tutto il Movimento.
.................. Io ho espresso delle perplessità, non già sulle "linee
programmatiche" ma sulla metodologia per determinarle. Il coinvolgimento del
Masci c'è stato? sono partite dalla "base del Movimento"?
.......................
Dentro le parole delle Linee Programmatiche si legge una grande sfida, si
intravede la realizzazione di un sogno:
costruire un grande movimento di Adulti Scout e Guide che si pone al servizio
degli uomini e delle donne, al servizio del mondo, dell'Italia, della Chiesa con
la sua specificità e le sue caratteristiche
Un movimento aperto a tutti gli adulti che sognano un mondo migliore e sono
disposti ad impegnare un po' del proprio tempo e delle proprie risorse per
costruirlo, un movimento aperto a chi da giovane ha vissuto l'avventura e
percorso la strada dello scoutismo e del guidismo, ma aperto anche a tutti
coloro che hanno scoperto, passata l'età giovanile, che le virtù ed i principi
educativi del metodo dello scoutismo e del guidismo possono essere utili nelle
stagioni adulte della vita.
Per questo
Vorrei rivolgermi in primo luogo a tutti gli Adulti Scout del MASCI perché le
comunità sparse per l'Italia siano segno e testimonianza di novità e di speranza
nel futuro, il MASCI è un movimento che deve imparare a volersi sempre più bene,
deve sviluppare un senso di comunione dove tutti guardano insieme nella stessa
direzione.
................ Caro Riccardo condivido questo tuo sogno, ma per guardare tutti
nella stessa direzione non basta ordinarlo dall'alto; è piuttosto "la
condivisione di idee, metodi e mezzi" che spinge tutti a guardare nella stessa
direzione. Tu mi insegni che la democrazia si costruisce dal
basso...............
Vorrei rivolgermi ai tanti giovani adulti che vivono le
contraddizioni di una precarietà che è diventata sistema perché possano trovare
con noi senso e ragioni nuove alla loro condizione umana; vorrei rivolgermi a
tutti coloro che in questi anni sono passati tra noi e vorrei chiedere loro
perché hanno lasciato le nostre comunità, non mi rassegno all'idea che tante
persone dopo aver vissuto alcuni anni tra noi abbiano deciso di abbandonarci, ci
sono sicuramente nostre responsabilità, nostri errori che dobbiamo affrontare
serenamente ma severamente;  vorrei rivolgermi a tutti coloro che sembra che
vivano con difficoltà l'attuale esperienza del MASCI, vorrei potermi confrontare
parlando serenamente con ciascuno di loro, vorrei dire a tutti che non solo le
nostre sedi sono aperte a tutti ma c'è spazio libero per tutti, purché si sia
disposti a coinvolgersi e a partecipare. Dobbiamo ricordare sempre le prime
parole del nostro Patto Comunitario "Siamo uomini e donne provenienti da strade
ed esperienze diverse, ma uniti dalla convinzione che lo scautismo è una strada
di libertà per tutte le stagioni della vita e che la felicità è servire gli
altri ..."
Per noi la diversità è sempre opportunità e ricchezza non è mai una minaccia.
................... Very Good..................
Vorrei poter dire a tutti gli Adulti Scout che il nostro movimento è un grande
spazio libero e aperto, dove possono convivere molteplici esperienze, è la
realizzazione adulta dello "scautismo come "Strada di libertà", secondo la
definizione che dava p.Forestier.
Questa libertà è piena ma con  due sole condizioni:
  1.. Il nostro dibattito e confronto di idee sarà sempre libero e aperto,
sempre franco, talvolta anche duro ma senza pregiudizi e chiusure,  senza
fondamentalismi di alcun tipo, con unico riferimento il nostro Patto
Comunitario; ma ad un certo punto, arriva il momento delle decisioni, allora la
decisione assunta, con le procedure che liberamente e democraticamente ci siamo
dati, è decisione di tutti, senza recriminazioni né riserve mentali.
  2.. La libertà e l'apertura del confronto tra le nostre esperienze e le nostre
idee, avverrà a tutti i livelli, sempre sotto il mantello della Legge degli
Scout e delle Guide, ed in particolare sarà guidato sempre dalla lealtà (2°
articolo della Legge), dalla fraternità e dall'amicizia (4° articolo della
Legge), dalla cortesia (5° articolo della Legge). Questo vuol dire che tra noi
sono definitivamente bandite l'arroganza, la falsità, il sospetto, la
disinformazione, la maldicenza al limite della calunnia.
...................................Very Very Good
................................. la franchezza e il rispetto ci deve spingere
al quella "Libertà che deriva dalla Verità". Indicare gli errori commessi,  non
vuol dire sempre maldicenza o calunnia, ma se inquadrati all'interno dei binari
da te contrassegnati, significa procedere al tentativo di "una correzione
fraterna". Purtroppo molto spesso a un tentativo di dialogo e o di critica
costruttiva l'uomo reagisce come se fosse attaccato e invece di dialogare
minaccia.................... 




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