[Masci] cosa?

Giuseppe Prochilo g.prochilo a tin.it
Lun 4 Feb 2008 17:09:07 CET


Oggi ho un poco di tempo e provo a mettere nero su bianco ciò che mi frulla in
testa. (spero di essere sintetico e di schematizzare)
il Masci è al 54esimo anno di vita e non ha ancora deciso chi è e cosa vuol fare
da grande.
- Assumersi l'incarico dei "Castorini"? è un'idea! personalmente l'ho
considerata circa sedici anni fa e, dopo essermi documentato a sufficienza (in
pratica scocciando tutti per avere documentazioni, divise, rituali, etc.), ho
considerato che non era il caso: ero "fuori posto".
- Affiancare i movimenti giovanili? idem come sopra; e poi non è necessario
essere del Masci; anzi è deleterio. si possono affiancare i movimenti giovanili,
come fanno tantissimi genitori, senza "etichette di sorta".
- Scimmiottare i movimenti giovanili? siamo adulti, in molti casi con i capelli
bianchi e con gli acciacchi derivanti dagli "anta". Ben vengano i giovani
trentenni, quarantenni e cinquantenni e "faccino" (neologismo Fantozziano).
Allora?
Allora conviene chiarire qualcosa, senza pretendere di avere "verità rivelate"
ma anche senza confondersi nel gregge dei conformisti.
I Movimenti giovanili all'interno del gruppo hanno:  una comunità educante e una
comunità di educandi. Abbiamo la forte tentazione di ripetere la struttura dei
gruppi giovanili, ma ci sono alcune caratteristiche che ce lo impediscono:
a) Da adulti, quali siamo, non possiamo riconoscere la strutture di comando,
come ad esempio è riconosciuta da un esploratore; quindi il "nostro" (chi si
pone quale educatore/coordinatore), non può imporre il proprio pensiero ma deve
cercare il dialogo.
b) Abbiamo, al contrario di un riparto scout, una composizione disomogenea; sia
per età, sia per status sociale; dove "status sociale" sta per: professionalità,
scolarità, expertise, cultura generale, etc.
Sospendo qui l'analisi, per giungere all'obiettivo cui voglio tendere; che è:
Spesso su questa lista qualcuno ci invita a parlare solo di scoutismo.
Come si fa da adulti a parlare solo di scoutismo? Cosa c'è da dire? I 4 punti
visti in chiave adulta (vedi splendido lavoro del Piemonte) vanno benissimo, ma
per me "parlare" di scoutismo assume un ben diverso  significato, e cioè:
Parliamo di tutto ciò che oggi avviene in Italia e nel mondo, poiché tutto ciò,
in quanto adulti, ci riguarda. Ma analizziamo il tutto alla luce di principi e
valori che ci hanno ispirato a censirci nel Masci; cioè alla luce di principi e
valori scout.
Allora possiamo parlare del documento dei ginecologi romani sull'aborto,
dei separati e divorziati in seno alla società e alla Chiesa, dei problemi delle
coppie di fatto, delle povertà emergenti, dell'immigrazione, e via così.
Ovviamente ne parliamo da scout con altri scout e nel pieno esercizio delle
libertà individuali e della democrazia.
Diverso e se affronto gli stessi argomenti all'interno dell'area di un partito, 
dove devo tener conto di alcuni compromessi e condizionamenti.
Per il momento mi fermo.
Buona strada.
Pino Prochilo - Scout Adulto
ScouTag - Comunità  S.Giorgio - MASCI Modena




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