[Masci] R: cosa?
paolo serafini
serafini_t a yahoo.it
Mar 5 Feb 2008 23:48:58 CET
Sono appieno d'accordo con te su ognuno degli argomenti che hai affrontato.
Voglio aggiungere solo qualcosa: che cosa significa essere Adulto Scout?
Io credo che significhi semplicemente essere Scout,adulto,o no che si sia.
Per il fatto che abbiamo fatto la scelta,piacevole,o scomoda,che talvolta ci appaia,di vivere una vita improntata su principi,a nostro avviso altamente validi, dobbiamo impegnarci ad essere coerenti con essi,cercando anche di controllare la nostra emotività,che vorrebbe indurci a tirare il cappello là dove non arrivano le nostre mani.
La comunità in cui ogni A.S. vive,è sicuramente strumento di formazione e propositrice di dialogo,però bisogna avere,a mio avviso,,un po' di avvertenza,perché correremmo il rischio che parlando di tutto,annegheremmo in una sorta di pansofia,che non favorisce il confronto e che difficilmente ci consente di conoscerci e di unirci,anche se un po'ci gratifica,per il fatto,almeno,che ci
permette di sfogarci con qualcuno che ha orecchie attente,e ci consente di focalizzare desideri.di ricevere e dare sentimenti di fratellanza e di mutuare impulsi e desideri operativi,voglia e operatività per collocare il nostro mattone per rendere un po' migliore questo mondo.
Certamente da adulti non dovremmo avere bisogno di dipendenza da strutture di comando,poiché ormai abbiamo chiara la dimensione partecipativa e l'assunzione di responsabilità e di consapevolezza e concretizziamo da adulti il nostro servizio.
Il problema è il gran daffare,che ci troviamo sbattuto in faccia da questo mondo:allora non credo che sia particolarmente valido guardare tutto quello che non va e perderci nel rovistare nel mucchio con dolore e tormento,con il desiderio e la voglia di fare tutto.Sappiamo bene che non è possibile.Poniamo l'attenzione su una cosa per volta,valutiamo le connessioni con l'altro e consideriamo le priorità,nonché le nostre possibilità e capacità.
Forse è meglio lasciare il disappunto.Forse è anche bene continuare a fare,come fino ad ora è stato fatto,secondo le nostre possibilità,la nostra disponibilità,anche secondo i nostri bisogni,piccole cose,semplici,anche anonime,ma che ci facciano sentire presenti e affidabili nella quotidianità:piccole cose portate a buon fine,purché fatte con serenità,amore e umiltà.
Credo che ciò sia il migliore strumento che ci renda visibili.
Ma di questo tutti siamo consapevoli.
Paolo Serafini
"giovanni.caluri" <giovanni.caluri a alice.it> ha scritto:
> -----Messaggio originale-----
> Da: masci-bounces a scoutnet.org
> [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di Giuseppe Prochilo
> Inviato: lunedì 4 febbraio 2008 17:09
> A: Masci Lista e-mail
> Oggetto: [Masci] cosa?
Caro Pino,
tu hai scritto:
> Oggi ho un poco di tempo e provo a mettere nero su bianco ciò
> che mi frulla in testa.
[...]
> il Masci è al 54esimo anno di vita e non ha ancora deciso chi
> è e cosa vuol fare da grande.
> - Assumersi l'incarico dei "Castorini"? è un'idea![...]
> ero "fuori posto".
> - Affiancare i movimenti giovanili? idem come sopra; e poi
> non è necessario essere del Masci; anzi è deleterio.
> si possono affiancare i movimenti giovanili, come
> fanno tantissimi genitori, senza "etichette di sorta".
....Ma non è questione di "Etichette", forse è "anche"
questione di stile.
ma, sopratutto è l'occasione di avere nei loro confronti
la famosa Visibilità,
---------------------------------
---------------------------------
L'email della prossima generazione? Puoi averla con la nuova Yahoo! Mail
Maggiori informazioni sulla lista
Masci