[Masci] R: Chi mi sà dire.............?

Fiorella Franzolin polarstar a iol.it
Gio 14 Feb 2008 22:31:44 CET


Non credo di essere all’altezza di Romano  per quanto riguarda le conoscenze
pedagogiche e psicologiche ma provo a dare una risposta alla tua obiezione.

Partiamo dal primo punto. 
B.P. scriveva per il mondo giovanile, ma  credo che nei suoi scritti ci sia
tutta la tensione a stimolarci a continuare a crescere anche in età
avanzata. Quando (mi pare su Taccuino si possa trovare questo articolo)
afferma che lui  settant’anni non ha smesso di imparare (la citazione non è
testuale) credo che inviti “profeticamente” ad uno scoutismo adulto. Quindi
a continuare a crescere (= educarsi) anche da adulti.

Anche in questo caso è necessario riflettere su cosa voglia e come ci si
possa educare in età adulta e come lo scoutismo possa giocare un suo ruolo. 

Il secondo punto: affermare (anche se, come ho già detto, non ho le
competenze di Romano) che il carattere si modifica relativamente nel tempo
sembra negare la possibilità di una educazione in età adulta. Forse bisogna
intendersi cosa significa carattere. Penso (e qui pedagoghi,psicologi ci
potrebbero aiutare) di potere fare mie alcune  caratteristiche del carattere
aiutandomi con le affermazioni di alcuni psicologi:

Il carattere designa qualcosa di proprio che distingue due soggetti
.
Carattere significa qualcosa, in una persona, che le è individuale e
peculiare,limitato ad essa nel tempo e non passibile di ripetizone.  (R.
Allers -Psicologia del carattere,SEI,Torino, 1961). Questa prima definizione
darebbe ragione ad una visione “quasi statica” del carattere.

Ma è la manifestazione del carattere che a noi importa: esso si manifesta
nell’agire, ha a che fare con le azioni di una persona. È la forma costante
dell sue azioni. (R Allers –op. citata). Il carattere fa riferimento alle
scelte di valore che una persona fa, scelte che a sua volta formano (o de-
formano) il carattere stesso.Il carattere è definito come la forma
individuale di preferire o rifiutare valori. (R.Allers – Caratteriologia, in
D.D. Runes, Dizionario di Filosofia, Aldo Martello Editore, Milano,1963). 
In questa seconda definizione c’èun senso dinamico del termine carattere.

Infine il carattere può essere rinforzato o modificato dall’azione stessa.
Questo significa che la formazione  del carattere non si realizza in modo
teorico ma pratico (scoutismo=metodo attivo) educandolo a realizzare la
scelta giusta nella situazione concreta. 

Credo sia utile,per concludere, riflettere su alcune affermazioni che ho
tratto da un documento dll’AGESCI sull’ educazione degli adulti:

L'esperienza dello scoutismo ci dice che la vita è strada, è cammino, è
progressione verso una meta precisa, che è identificata, appunto, con
l'età adulta, l'età della maturità. Una meta però a cui si giunge per
"partire". E' forse una delle intuizioni più feconde della metodologia
scout: c'è un traguardo, ma è un traguardo non concluso in se stesso, ma
aperto ad ulteriori sviluppi, in una logica di formazione permanente, di
disponibilità a rinnovarsi e a crescere attraverso uno sguardo positivo
sulla vita e attraverso la disponibilità verso gli altri. L'uomo e la
donna della partenza, infatti, sono coloro che vivono con "successo" la
propria vita, intendendo tale termine come la capacità di essere felici in
modo attivo, nell'ottimismo e nell'essenzialità, sapendo che la vera
felicità sta nel mettersi al servizio della felicità degli altri.
 La condizione adulta è quindi non tanto una realtà statica, raggiunta una
volta per sempre, quanto una realtà dinamica, un "esplorare la vita", uno
"stare sulla frontiera" per scrutare continuamente l'orizzonte e provare a
intravedere cosa c'è più in là, cosa sta "oltre" l'esperienza presente.
L'adulto è quindi colui che è capace di intuire non solo gli avvenimenti
come dato di fatto, ma il "senso" profondo che racchiudono, il "messaggio" 
 che portano dentro.
 l'adulto è colui che ha compreso che ciascuno porta in sé "almeno il 5% 
 di buono".
 Sa quindi, per esperienza personale, che la propria vita e quella degli
altri presentano una positività indiscutibile, al di là dei limiti e delle
fragilità di ciascuno, da quando il Figlio di Dio ha scelto proprio
"questa" umanità per manifestare il volto di Dio agli uomini e da quando  ha
scelto di giocare la sua vita anche per i piccoli, per i peccatori, per  gli
esclusi di ogni tempo.

Essere scout adulti,oggi, in una società pigra, che sembra non volere più la
testimonianza di valori scomodi,  può essere veramente una grande
avventura.L’avventura di coloro che non vogliono dire siamo arrivati ma sono
sempre pronti a prendere il loro zaino e sanno mettersi sulle strade della
vita,pronti a servire.

Questo,per rispondere alla questione di partenza è il senso
dell’affermazione contenuta nel documento del Piemonte: sapere che in tutta
la nostra vita dobbiamo sapere cambiare, accogliere le realtà che la vita ci
pone di fronte, consaPevoli testimoni delle nostre idee e convinzioni ma
anche capaci di vedere in una pozzanghera un lago con i pirati.

Buona Strada

Alessandro Molinario
Castoro Geniale
Comunità Stella Polare – Rivoli2


-----Messaggio originale-----
Da: masci-bounces a scoutnet.org [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto
di Enzo
Inviato: martedì 12 febbraio 2008 9.31
A: masci a scoutnet.org
Oggetto: [Masci] Chi mi sà dire.............?

Buongiorno a tutti,

rileggendo:

<Formazione del carattere - Educazione permanente.>
Del Progetto Piemonte

“”   









..Siamo consapevoli del fatto che crescere, cambiare,
convertirsi sono caratteristiche essenziali di tutte le età, perché la
nostra personalità, il nostro carattere, il nostro modo di essere è una
realtà evolutiva che sempre può e deve modificarsi.................””



Leggo poi da Romano:

“”


.....In quanto ai quattro punti di BP, sono chiaramente scritti per
il mondo giovanile:
Il "carattere" (termine oggi meno usato in pedagogia e psicologia) si
modifica relativamente  nel tempo , anche se le esperienze trasformano i
nostri circuiti cerebrali e modificano i rapporti fra investimenti
affettivi , emozioni e sfera cognitiva (plasmabilità del sistema nervoso
centrale),lavoro manuale (io sono stato contento di fare il chirurgo, ma
ritengo che alla mia età operano meglio ,

...
.      Romano Forleo””


Qualche “tecnico” mi sa dare una risposta?
Vi confesso al momento mi sento una spugna; ma non sò quale sia il liquido
giusto per imbeversi.

Buona strada Enzo S.A. teramo




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