[Masci] R: Religione e Scautismo
oldstonegrizzly a gmail.com
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Dom 9 Mar 2008 00:48:11 CET
> > Per parte mia posso dire che l'esperienza del CNGEI, rara nel panorama
> > mondiale dello scoutismo, di integrazione del settore adulti
> > direttamente nell'associazione giovanile è guardata con interesse da
> > molti.
>
> Certo, alle condizioni che ho specificato sopra.
> Di per sè puo' essere bene che esista una pattuglia di adulti
> con funzioni logistiche nell'ambito dell'associazione, capace
> di svincolare i capi-educatori dai problemi logistici ed organizzativi,
> ma questo deve avvenire non con degli adulti-scout, impegnati
> in "avventure dascoutnon più 'boys'", ma con capi/ex capi o
> anche sempliciscoutche hanno passato l'età dei rover e che
> intendono continuare a servire in associazione.
Ti ripeto, io porto la mia esperienza. Il Clan Senior (così si chiama
il gruppo di adulti di una Sezione CNGEI) è composto da TUTTI gli
adulti, sia capi che dirigenti che semplici Senior. Tutti gli adulti
nel CNGEI sono considerati educatori, chi in modo diretto chi
indiretto.
Sarà perché ho sempre visto le cose funzionare così, ma trovo molto
naturale questa integrazione. Uno Scout del CNGEI può passare tutta la
vita dando un contributo alla sua Sezione e al Movimento, senza
doverne uscire e rientrare... se un capo non ha più tempo da dedicare,
resta solo nel Clan, come dirigente o semplice socio e un piccolo
contributo lo da comunque, in questo modo. Poi, nel momento in cui
ritrova la disponibilità a fare l'educatore diretto, si mette
nuovamente a disposizione...
Non so, mi pare una posizione molto pragmatica e, nel "piccolo" del
CNGEI, funziona.
> Ma siamo finiti in una discussione in cui "Religione e scoutismo"
> c'entrano ormai poco, il thread di questa discussione diventa
> un altro.
... in effetti, ma sono molto interessato all'argomento "Adulti Scout"
e non ho resistito, scusate...
Grizzly
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