[Masci] Analisi

[Stefano Orlandi]

Ricordo quel lavoro perchè a Rimini c'ero.Era ben fatto e toccava i punti
cruciali dell'argomento.Ottimo documento che al pari di quelli prodotti in
altre occasioni sono finite nel cassetto.Il Masci ha prodotto una marea di
buone intenzioni ma sono sempre rimaste tali.Ricordo il documento di Firenze
che E' la sintesi di quello che dovrebbe essere il Masci,ricordo il
documento , approvato dal CN, che tracciava le linee della cooperazione
internazionale ed altri ancora.
Ma nel pratico cosa è cambiato?
Ritorno sempre alla mia idea e Giacinto involontariamente me ne dà atto
quando scrive " Tutto quanto elaborato da quella Commissione (Guarnieri,
Aresti, Di Cicco e  Bona) è stato messo a disposizione delle regioni e dopo
l'Assemblea del 2004 dell'incaricato allo sviluppo " Allora siamo sempre li:
le regioni ed i SEGRETARI REGIONALI.
I vertici nazionali possono partorire arcipelaghi e sinodi ma alla fine si
rivolgono sempre alle solite persone,agli abituè della formazione cioè una
esigua percentuale di iscritti.
In Italia si sta parlando di federalismo mentre noi che siamo già un
Moviento di comunità federate ( fischi e pernacchie?) stiamo tornando al
centralismo e dove i SEGRETARI REGIONALI si preoccupano di essere più
Consiglieri nazionali che AS chiamati ad un servizio dalle comunità della
propria regione.
Vecchia diatriba mai risolta nonostante le rassicurazioni  e che voglio
riproporre : I SEGRTARI REGIONALI DEVONO FARE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE I
SEGRETARI REGIONALI A SERVIZIO DI TUTTE LE COMUNITA' CHE LI HANNO CHIAMATI A
QUELL'INCARICO.Se il Nazionale ha bisogno di latre persone per realizzare i
propri programmi di sviluppo chiamasse altri,tra seimila iscritti sarà
capace di trovarne altri , altrimenti 6000 sarebbe  solo un numero vuoto.
Ciao
Stefano