[Masci] Analisi

Paolo Magnoni p.magnoni a alice.it
Mar 9 Set 2008 17:25:16 CEST


Ciao Paolo (Modotti) e finalmente ben risentito.......come mai tutto questo 
silenzio ????? Per come ti ho conosciuto (ricordi: campo a San Giorgio 
all'Isola, con Andrea Tappa), non mi sei mai sembrato una di quelle persone 
che "temono" di compromettersi, e scrivere e frequentare questa ML è, in un 
certo modo, compromettersi, ......almeno per qualcuno.....
Bene, io non sono all'altezza di sapere se "le problematiche dello sviluppo 
sono pressoché uguali in tutte le Regioni" come dici, anche perchè non ho 
mai avuto l'onore di avere incarichi a livello nazionale, ma solo regionali. 
Per quello che ne so io, anzi spesso i problemi sono molto diversi, non solo 
da regione a regione, ma anche da città a città.Dipende da tanti fattori: 
storici, culturali, di necessità, di sviluppo economico, e così via......Qui 
il discorso diventerebbe troppo ampio e sicuramente annoierei tutti. Ma il 
discorso invece sarebbe molto interessante: bisognerebbe farlo seriamente 
senza ripicche, malintesi, o fraintendimenti. Sembra impossibile ma fra di 
noi è difficile arrivare a parlare con tranquillità, franchezza e nel 
rispetto delle idee degli altri. Qui subentra anche un altro problema, che 
però non c'entra direttamente con lo sviluppo, ma bisognerebbe sicuramente 
discutere di quanta e che tipo di "democrazia" esiste all'interno del nostro 
Movimento.
Qualche tempo fa parlando per telefono, di varie cose, con il Segretario 
Nazionale sono venuto a sapere che il Movimento ha raggiunto è superato la 
quota dei 6.000 iscritti: bene ne sono felice. Mi sono però sempre posto una 
domanda: anche Comunione e Liberazione è nata (come il MASCI) nel 1954: cosa 
c'è stato perchè ci sia tanta differenza (parlo di iscritti) fra i due 
movimenti ????
Allora, cercherò di dare qualche risposta alle domande che mi rivolge Paolo, 
magari senza dilungarmi troppo, e soprattutto senza far commenti (né 
positivi né negativi) per non indurre chi legge a risposte pre-confezionate.
- Non esiste un numero "superiore" dei maschi o delle femmine che escono (i 
numeri sono quasi equivalenti);
- La maggior parte sono coppie (d'altra parte sono coppie anche la 
maggioranza degli iscritti);
- Fatta qualche eccezione, quelli che escono lasciano dopo qualche anno, 
mediamente tre o quattro anni (pochi quelli che abbandonano dopo il primo 
anno);
- Visto che ormai anche nelle iscrizioni il numero maggiore è delle persone 
che non hanno vissuto una esperienza di scoutismo giovanile, anche tra 
quelli che abbandonano di rispecchia questa maggioranza. I motivi sono fra i 
più disparati, ma principalmente "non ho trovato quello che mi aspettavo". 
Quello che mi ha molto preoccupato è invece la risposta più ricorrente di 
quelli che sono stati scout da giovani, e che lasciano "c'è poco o niente di 
scoutismo".
Una mia proposta per migliore la situazione (è una proposta, non l'unica: 
ben vengano altre...) è quella che il problema venga affrontato in maniera 
seria "regionalmente", con un incaricato allo sviluppo, che deve essere 
supportato da una "pattuglia" regionale che deve avere come unico scopo lo 
sviluppo. Nella pattuglia (non deve essere dato l'incarico al Segretario 
regionale, ma a lui/lei si deve far capo) ci devono essere rappresentati 
tutte le zone (province, diocesi, o come si voglia dividere) della Regione. 
Si deve fare un piano di sviluppo articolato almeno su tre anni, con 
controlli trimestrali, e verifica a fine anno. Gli addetti alla Pattuglia, 
possono incontrarsi, oppure stare in contattato via e.mail, skype, ecc. Il 
responsabile deve essere disponibile a viaggiare, per recarsi ovunque un 
membro della pattuglia stessa paventi la possibilità di fare sviluppo 
(aprire nuove Comunità, o aumentare il numero dei censiti della stessa 
Comunità: le due possibilità sono ben diverse l'una dall'altra): incontri 
con persone che "potrebbero" (non ho detto "debbono") essere interessate, 
presso Parrocchie, sedi scout, famiglie, ecc. E' sicuramente un sacrificio 
(spesso gli orari sono per cena o dopo cena, e si torna  a casa 
stanchi....). La Regione dovrebbe nel limite del possibile supportare 
economicamente le eventuale spese per i trasferimenti, riviste, ecc......
Paolo mi chiede i risultati. Mi sarebbe piaciuto fare molto di più, 
comunque, visto che la pattuglia per lo sviluppo non è stata mai possibile 
costituirla nella mia Regione non è stato possibile neanche aprire una 
Comunità Regionale, art. 8, II comma,  lettera J Statuto) mi debbo 
accontentare (anche se non sono soddisfatto, perchè mi sarebbe piaciuto fare 
di più): ho aperto più di vent'anni fa la prima Comunità di Pesaro (con 
l'aiuto dell'amico Enrico Dalmastri....), poi un pò di anni dopo la Comunità 
Pesaro 2 (che poi si è chiusa, qualche anno dopo), poi, recentemente, con il 
fondamentale aiuto dei fratelli della Comunità Ancona 2 (al posto della 
pattuglia) la Comunità di Agugliano. Quando ho lasciato, avevo lasciato 
anche diversi "semini" gettati qua e là...... si sa che i semi possono 
germogliare, ma possono anche disperdersi, e non andare a buon fine......, 
l'importante è che si continui a gettare questi semi.
Penso di averla fatta anche troppo lunga, ma che se avessi risposto 
all'amico Paolo Modotti, sicuramente sarei stato criticato perchè "predico 
bene e razzolo male". Comunque non mi fa piacere parlare di quello che ho 
fatto, mi piacerebbe parlare di più di cosa si potrebbe fare, e poi metterlo 
in atto. I tempi sono lunghi, anzi lunghissimi, ma per parafrasare Italo 
Calvino, non bisogna dimenticare "i tempi lunghi e pazienti di Dio". Anche 
un brano della canzone "Costruire" di Niccolò Fabi può essere adatta: " Tra 
la partenza ed il traguardo / nel mezzo c'è tutto il resto / e tutto il 
resto è giorno dopo giorno / e giorno dopo giorno è silenziosamente 
costruire / e costruire è potere e sapere rinunciare alla perfezione" (N. 
Fabi, Costruire).
Anche questa volta spero che non si ricaschi nel silenzio più assoluto.....
Grazie, Buona strada
Paolo Magnoni (Orso lento)
ScoutinTag - Comunità Senigallia (Marche)

----- Original Message ----- 
From: "Paolo Modotti" <paolo.modotti a tele2.it>
To: "Discussioni sul MASCI [italiano]" <masci a scoutnet.org>
Sent: Monday, September 08, 2008 5:44 PM
Subject: Re: [Masci] Analisi


Mi piace quanto hai scritto ma mi piacerebbe ancor di più sapere
(considerato che le problematiche dello sviluppo sono pressochè uguali in
tutte le Regioni, salvo poche specificità):, allo stato dell'arte, nella tua
Regione:
- quali sono state le risposte ai quesiti  che tu hai posto (ovviamente in
ambito regionale)?
e, al termine del tuo "servizio" in qualità di responsabile allo sviluppo:
- quali sono le conclusioni  a cui sei giunto?
- quali sono stati i passi che hai proposto per migliorare la situazione ?
-con quali risultati ?
Ciao e Buona Strada
Paolo Modotti (Pantera Solitaria)
ScoutinTag - Comunità Cormons (F.V.G.) 




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