[Masci] R: Sviluppo Si , Sviluppo No!?!?
Giovanni Caluri
giovanni.caluri a alice.it
Dom 21 Set 2008 17:14:00 CEST
> -----Messaggio originale-----
> Da: masci-bounces a scoutnet.org
> [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di Stefano Orlandi
> Inviato: sabato 20 settembre 2008 12:22
> A: Discussioni sul MASCI [italiano]
> Oggetto: Re: [Masci] Sviluppo Si , Sviluppo No!?!?
>
> orlando scrive:
> e se è riuscito a capire il progetto fondamentale del movimento.
> e se è a conoscenza del progetto fondamentale del movimento.
>
> Scusa Orlando ma quale è il progetto fondamentale che il
> Movimento persegue?
> Mi fai un esempio di un qualcosa che negli tempi indirizzasse
> gli AS in quella direzione?
Mi intendo poco di indirizzi e linee guida; purtroppo
sono uno a cui piace "fare", una volta che, da quel che riesco
a capire, l'obiettivo mi sembra praticabile.
Ma se hanno peso le indicazioni che escono sulla stampa
associativa, rimango un po' perplesso.
Cito un esempio che mi coinvolge, perchè è un progetto
che ho abbracciato e credo stia funzionando.
Sul numero 1 dei quaderni di S.A. viene citata la raccolta
dei tappi di plastica lanciata dalla caritas di Livorno,
e l'invito a seguire con interesse il progetto.
L'idea appartiene al CMSR (Centro Mondialità e Sviluppo
Reciproco) nato da una costola della caritas Livornese, è
vero, ma costituito in ONG per operare senza problemi
formali.
Ma qualcuno si è dimenticato dell'attività che la regione
Piemonte svolge con quattro comunità (Regina Margherita,
Rivoli 1 e 2 e Druent - e presto si aggiunge anche Alessandira)
i cui risultati sono piuttosto importanti:
Nel 2006 abbiamo raccolto quasi 60 tonnellate di tappi
e nel 2007 con venti containers abbiamo raggiunto quasi
le 110 (centodieci!) tonnellate, conferite a Livorno,
con un ricavo di circa 20.000 (ventimila) euro.
Cifra che significa la potabilizzazione di tre villaggi
Cifra costata un anno di lavoro delle quattro comunità
Cifra raccolta non con delle collette o "autofinanziamenti"
ma rimboccandosi le maniche e sporcandosi le mani e sudando,
con l'aiuto di tutti coloro che entusiasticamente
hanno aderito all'iniziativa.
Siamo stati i secondi raccoglitori dopo la Toscana (150 ton.).
I risultati di cui sopra non sono un caso, sono frutto
della capacità scout di organizzarsi, di darsi mete ed
orari, di saper lavorare assieme, di saper essere
intercambiabili nei ruoli.
Del lancio del progetto ho fatto una relazione, che fu
pubblicata su S.A.
Poi, a parte un paio di richieste rivolte ad personam,
devo dedurre che nelle altre regioni la cosa ha avuto
poco seguito.
Ma mettetevi nei panni di uno dei tanti A.S. di queste quattro
comunità, che si legge quell'invito...
cosa può dedurre su come vengono impostati i programmi, gli
inviti e sopratutto la comunicazione da parte delle
"competenti Autorità"?
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...-_-<_ \ / _>-_-
.......GioVanni- Caluri
Giovanni.Caluri a alice.it
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