[Masci] R: Valori?

Giovanni Caluri giovanni.caluri a alice.it
Gio 13 Nov 2008 18:08:56 CET


> -----Messaggio originale-----
> Da: masci-bounces a scoutnet.org 
> [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di Stefano Orlandi
> Inviato: lunedì 10 novembre 2008 8:31
> A: Discussioni sul MASCI [italiano]
> Oggetto: [Masci] Valori?
> 
> Non ho voluto fare un intervento politico ma di
> costume:Alto/a,bello/a,giovane,abbronzato/a,con i soldi,famoso/a
> Questi valori espressi tutti i giorni nelle più diverse 
> occasioni nelle trasmissioni TV  e nella pubblicità,
> sono un fenomeno solo italiano o purtroppo ci dobbiamo
> adeguare in quanto la società  globalizzata è capace solo
> di ritrovarsi in questi valori?

Neppure il mio era un intervento di parte politica,
ma anche il tuo era "politico", ossia ti stavi interessando
della "POLIS" in cui vivi. -partiti a parte-
un mio amico sindacalista soleva dire che si compie un
gesto politico anche quando "seduti in trono", al termine
della seduta si strappa dal rotolo quanto serve alla bisogna.
Primo, perchè si deduce dalla quantità degli strappi
quanti alberi finirai con l'abbattere con quel gesto.
Secondo perchè con la scelta della carta operi la scelta
politica di finanziare questa piuttosto che quella multinazionale.

Quello che segnalavo è connesso a ciò che dici in questo post:
Per I giornalisti ed in TV non esiste la parola "minoranza".
É un malvezzo, il più grosso malvezzo possibile, perchè
cerca di nascondere un fatto determinante: quella è la parte
politica (il partito dal verbo "partio -is -ivi -itum -ire"
tr. IV coniugazione e "Partior -iris -itus sum -iri" IV dep.
della lingua latina  che significa dividere ma anche spartire)
il partito quindi che nella gara dei voti, secondo
le regole della democrazia, che ha preso meno voti 
dell'altra, parte e che quindi, fino ad 
elezione contraria, NON ha il diritto di governare.
Fatta salva la resa dei conti (dar conto di ciò che si
è fatto, agli elettori che attendono la scadenza)
resa che sarrà una conferma o una bocciatura per chi
ha governato.
Questo è il malvezzo che mi offendo di più.
Gli altri in fila per uno:
il cieco che diventa non vedente
il sordo che diventa audioleso
il disabile che diventa DIversaMENTE abile.
e via sproloquiando.
Non basta usare parole diverse perchè sia diversa
la realtà.
Un cieco, comunque tu lo chiami, non riuscirà, salvo
interventi esterni, a vedere un'alba o un tramonto
Un sordo difficilmente potrà gustare un concerto,
chi ha avuto un trauma e perso una gamba, potrà
anche vincere la paralimpiadi di hockey o di basket,
ma ciò non servirà a restituire l'arto perduto,
anche se viene data una meravigliosa prova di
non volersi arrendere, e voler vivere una vita
in cui la menomazione pur nella sua durezza, non
l'ha spuntata sulla fiducia e la voglia di vivere.

I valori che credo tocchi a noi trasmettere non 
sono il buonismo ma la schiettezza, non il pietismo
ma la pì-etas (scritto per pronunciarlo alla latina
che è un po' diversa dalla pietà all'italiana),
sono la lealtà e la franchezza, non la doppiezza ed
il servilismo acquiescente.
L'articolo della Legge che dice che lo scout è
puro di pensieri, non intende le "purezza" riferita
al sesto comandamento, almeno, non solo quello,
intende che le sue azioni ed il suo pensiero
non devono essere contaminati dalle negatività che
ho citato.

Possibilmente con i fatti non a parole


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-_______     _______-
(-_-<_  \   /  _>-_-)
...-_-<_ \ / _>-_-
.......GioVanni-  Caluri

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