[Masci] R: Proposta

Giuseppe Prochilo g.prochilo a tin.it
Dom 5 Lug 2009 13:26:10 CEST


----- Original Message ----- 
From: "Boito Emilio" <erem a iol.it>
To: "'Discussioni sul MASCI [italiano]'" <masci a scoutnet.org>
Sent: Sunday, July 05, 2009 11:26 AM
Subject: [Masci] R: Proposta


Carissimo Pino, la Tua proposta mi trova consenziente. Sono dell'avviso che,
per migliorare o cambiare se vogliamo il movimento, dobbiamo lavorare
dall'interno con coerenza tra parole e vita vissuta. L'unione fa la forza,
almeno dicono, per cui la voce di molti sulla necessità di rivedere o, se
vogliamo, inventare una valida metodologia dello scoutismo adulto e, quindi
del MASCI, può fare breccia e creare un tavolo di lavoro serio basato sullo
studio o, se questo già esiste, sulla conoscenza d'uno scoutismo legato alla
realtà adulta delle persone, sulle reali problematiche che esse devono
affrontare quotidianamente ed a cui sono chiamate, in forza della legge e
della promessa, ad affrontare con lealtà e coraggio. Ci si potrà trovare a
dover andare controcorrente, ma non rientra forse anche questo nel nostro
essere cristiani e scout? Un saluto a tutti Emilio Boito - Comunità "I
Salvans" - Bolzano

........................

Possiamo partire da qui, individuando compagni di strada che possano fare, e 
hanno già fatto, da "battistrada" nel lavoro non semplice di cucire tante 
esperienze fino a realizzare "Il Metodo per lo Scoutismo Adulto".
Subito mi vengono in mente alcuni nomi: Paolo Linati, Mario e Stefania Rizzoli, 
ma io sono lontano dal Movimento da quasi dieci anni e ritengo che ve ne siano 
altri che io non conosco, loro potrebbero darci un contributo importante; resta 
inteso che tutti noi, per le cose dette in questi anni, possiamo contribuire a 
nostra volta, oltre al coinvolgimento di capi ex Agesci e FSE, dai quali 
ricavare quali sono le aspettative per uno scout che lascia il movimento 
giovanile e desidera continuare l'esperienza scout.
Parliamo di Scoutismo Adulto; cioè di scout, che smesse le braghe corte e la 
camicia con i mille patacchini che individuano Gruppo, Riparto, Pattuglia, 
specialità, partecipazione ad eventi, ecc. indossano i pantaloni lunghi.
Questo è un passaggio molto importante; sanziona una crescita e una 
consapevolezza diversa; un modo diverso di vedere ed agire, con responsabilità 
diverse. Oggi, come nel passato, in molti casi lo scout vive due momenti 
separati: quello in cui è scout; sia esso lupetto, esploratore o capo;  e quello 
in cui è Tonino Bianchi, studente delle elementari, medie o dell'università. 
Questo modello è applicabile allo Scoutismo Adulto? Oppure la separazione deve 
essere minima o nulla?
Dobbiamo iniziare a riflettere su molte di queste cose.
Buona strada.
Pino Prochilo - Scout Adulto
ScouTag - Comunità  S.Giorgio - MASCI Modena





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