[Masci] STO LEGGENDO
Giuseppe Prochilo
g.prochilo a tin.it
Mer 8 Lug 2009 12:14:09 CEST
----- Original Message -----
From: "Nicola Nardi" <masci.nardi a libero.it>
To: "lista scout" <masci a scoutnet.org>
Sent: Tuesday, July 07, 2009 8:53 AM
Subject: [Masci] STO LEGGENDO
Buon giorno a tutti,
ho ricominciato a leggere ed adesso ,incuriosito dalle considerazioni di Franco
a
proposito di "esempi da non imitare", mi sono proposto di chiedere, a chi tra
voi mi può illuminare, cosa possono fare, cosa facciano i nostri A.E. e cosa
detta il TITOLO V del Codice di Diritto Canonico relativo alle norme prescritte
per le Associazioni dei fedeli.
Io ho letto , tra i canoni, il n.305 che sembrerebbe prescrivere agli A.E. la
"vigilanza" perche in tali associazioni conservino l'integrità della fede e dei
costumi .etc etc.
A tale proposito mi viene da osservare che nel nostro Statuto niente viene detto
a proposito dei "compiti ed attribuzioni" degli A.E.
La cosa , a mio parere andrebbe attentamente valutata per poter intervenire nei
casi citati da Franco e, sopratutto , per dare peso agli A.E. che ora sembrano
entità astratte nel nostro Movimento .
Ne vogliamo discutere ?
Nicola Nardi
Carissimo Nicola,
Io ritengo che la "vigilanza" debba essere condivisa e in primis sia compito
degli organi istituzionali del Movimento: Magister - S.R. - C.N. - Presidente.
Almeno per ciò che concerne ciò che si nasconde sotto le sigle "M. S. e I."
- Movimento: nel senso che la Comunità e/o parte di essa sia dinamica e non
statica o, come dice Franco, confondere la propria natura con quella di " un
gruppo vacanze per pensionati o quasi".
- Scout: Perché la centralità del nostro essere consiste nello scoutismo e nei
principi e valori che esso esprime.
- Italiani: perchè il senso civico, l'appartenenza, il "farsi carico di..." sono
la necessaria espressione dei principi e valori di cui sopra. Senza
questo"orpello" (mi riferisco sempre a quanto dice Franco) non può esserci una
Comunità Masci; ma vi è una Comunità di Credenti; di Volontari; di Amici; ecc.
ecc. Tutte degne di esistere.
Anche se alcuni interventi sulla Lista da "pressappochisti" hanno dimostrato che
il cammino sarà ancora lunghissimo; più lungo di quanto non lo sia stato nel
passato, - rammento che sono almeno 10 anni che parliamo del "Masci che
vorremmo" e abbiamo avuto illustri compagni di strada, alcuni dei quali tornati
alla Casa del Padre (Il Toscanaccio, Pierangelo, Carlo, ecc.) - ciò non deve
farci desister. Non vogliamo un Masci rivoltato, ma un Masci coerente. Se il
nostro è un Movimento formato da Comunità; queste ultime devono rappresentare il
"cuore" del Movimento in tutti i sensi. Occorre sapere chi sono, cosa fanno,
dove operano, come, ecc. e questa conoscenza deve essere diffusa a tutti in modo
che tutti ne possano trarre vantaggio. Io credo che questo potrebbe farci uscire
dai fraintendimenti, allontanando le "idee riduttive sul ruolo della Comunità".
Ricordi le lunghe discussioni sui modelli "Associazione" e "Movimento"? Io ho
sempre sostenuto che non eravamo nè l'uno nè l'altro, ma una "cosa ibrida" che
di fatto aveva il modello del Movimento (federazione di Comunità che si
riconoscevano in "valori guida") ma dalla Comunità in su era dotata di strutture
articolate tipiche di una Associazione.
Questo è anche uno dei grossi problemi del Movimento; ha una struttura
pesantissima che però non conta nulla a livello della base.
Buona strada.
Pino Prochilo - Scout Adulto
ScouTag - Comunità S.Giorgio - MASCI Modena
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