[Masci] ruolo A.E. nel masci

Romano Forleo rcforleo a mclink.it
Sab 18 Lug 2009 12:11:08 CEST


Penso, caro Orlando, che il MASCI, anche se composto da  persone in gran 
parte nella terza età della vita, abbia fatto propria la metodologia della 
strada , del "pellegrino" sulla strada  di S. Giacomo di Campostela (come ce 
lo ha descritto cosi bene in Radio RAI 3, ed ora in un bel libro Giorgio 
Valsania, membro della mia comunità MASCI), e quindi non ci dia un oercorso 
pre-formato nè nella dimensione di crescita personale, nè di impegno di 
servizio::  Personalmente ritengo che lo Scoutismo mi abbia dato  più di 
ogni altro una traccia su cui costruire un significato e che oggi 
l'appartenenza al MASCI ni aiuti in questo cammino.....Anche questa stessa 
lista , talora difficile per me a leggere e comprendere, talora  con 
opinioni molto diverse in quelle in cui sono cresciuto, mi aiutano a 
riflettere .......E' un grande movimento  e merniterebbe maggiore attenzione 
da parte di tutti noi:::Romano
----- Original Message ----- 
From: "P. Giorgio Lobbia" <giorgio.lobbia a tin.it>
To: "Discussioni sul MASCI [italiano]" <masci a scoutnet.org>
Sent: Saturday, July 18, 2009 8:16 AM
Subject: Re: [Masci] ruolo A.E. nel masci


Qui mi ritrovo: Gli scout devono togliersi i sandali.per ascoltare la voce
che li chiama al loro compito. Parto per dare pace dove non c'è, il senso
più vero a chi non ce l'ha, comunità e amicizia per realizzare tutto questo.



----- Original Message ----- 
From: <orlandoaltomare a libero.it>
To: "masci" <masci a scoutnet.org>
Sent: Thursday, July 16, 2009 11:09 PM
Subject: Re: [Masci] ruolo A.E. nel masci


A dire il vero, il progetto per ogni A.S. c'è ed è ambizioso.
B.P. lo ha reso indelebile nella promessa, nella legge e il masci con il
patto comunitario ha voluto dare senso compiuto allo steso.
Purtroppo devo prendere atto che il progetto da tempo ha perso
significato,tanto da essere accantonato, forse per la difficoltà di renderlo
esecutivo.
In questo andare senza sapere la meta da raggiungere porta il pellegrino
(A.S.) a fermarsi e verificare quanta strada ha percorso.Purtroppo
considerando che la sua vita non ha subito cambiamenti si rende conto che ha
camminato a vuoto perchè le sue guide non lo hanno aiutato a trovare la
direzione giusta.
Secondo il mio parere oggi si assiste a uno strano rapporto tra la chiesa e
il masci. La chiesa mostra poca attenzione verso il masci,vuoi la mancanza
di sacerdoti per cui se deve scegliere,preferisce seguire altri gruppi.Il
masci tutto sommato accetta questa situazione perchè è libero di muoversi
senza eccessivi vincoli considerando la chiesa come un buon lasciapassare.
Io ritengo che la chiesa si riappropi del suo ruolo guida attraverso tutti
coloro che vorrà inviare, siano A.E. o laici. Il suo ruolo è fondamentale
per A.S. deve agire da attore principale e non da comparsa come è oggi.Sia
per noi una guida  capace di orientarci su un percorso sicuro, aiutandoci a
comprendere il messaggio e quindi il progetto espresso con forza dalla
promessa ,dalla legge e dal patto comunitario. Da parte nostra è sufficiente
credere, aderire e condividere il progetto, consapevoli che questo percorso
ci porterà alla meta, alla conversione.

                      fraternamente Orlando

qualche proposta al prossimo messaggio.







> ciao a tutti
> desidero esprimere la mia opinione su 2 argomenti
> 1)fondare un altro masci
> 2)il ruolo degli A.E. nel masci
> Se condividiomo i valori espressi nella promessa, nella legge e nel patto 
> comunitario, non c'è motivo di fondare un altro movimento.
> Evidentemente la questione è più complessa e non si può esaurire in due 
> battute.
> Io penso che la causa principale del malessere nel movimento sia l'assenza 
> del progetto o la scarsa visibilità dello stesso.
> Di conseguenza molti a.s.sono disorientati,insodisfatti,privi di stimoli, 
> pronti al giudizio e alla ricerca continua del senso della loro adesione 
> al masci.
> Allora ogni comunità si crea un proprio progetto quello che più gli 
> aggrada e lo persegue. Nasce cosi il masci fai da te.
> Naturalmente le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.
> in questo contesto si inserisce il secondo punto che tratterò nel prossimo 
> messaggio.
>                     fraternamnte Orlando
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> > Buon giorno a tutti,
> > ho ricominciato a leggere ed adesso ,incuriosito dalle considerazioni di 
> > Franco a
> > proposito di "esempi da non imitare", mi sono proposto di chiedere, a 
> > chi tra voi mi può illuminare, cosa possono fare, cosa facciano i nostri 
> > A.E. e cosa detta il TITOLO V del Codice di Diritto Canonico relativo 
> > alle norme prescritte per le Associazioni dei fedeli.
> > Io ho letto , tra i canoni, il n.305 che sembrerebbe prescrivere agli 
> > A.E. la "vigilanza" perche in tali associazioni conservino l'integrità 
> > della fede e dei costumi .etc etc.
> > A tale proposito mi viene da osservare che nel nostro Statuto niente 
> > viene detto a proposito dei "compiti ed attribuzioni" degli A.E.
> > La cosa , a mio parere andrebbe attentamente valutata per poter 
> > intervenire nei casi citati da Franco e, sopratutto , per dare peso agli 
> > A.E. che ora sembrano entità astratte nel nostro Movimento .
> > Ne vogliamo discutere ?
> >
> > Nicola Nardi
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