[Masci] R: Addio, fratelli

giovanni.caluri a libero.it giovanni.caluri a libero.it
Mar 22 Set 2009 21:59:57 CEST


> -----Messaggio originale-----
> Da: masci-bounces a scoutnet.org 
> [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di Enzo
> Inviato: martedì 22 settembre 2009 9.10
> A: masci a scoutnet.org
> Oggetto: Re: [Masci] Addio, fratelli
> 
[...]

> >  ........Si! Si! dai, mettiamo pure un bel FEZ nero al posto di quel
> .cappellaccio inglese!
> 
in primis:
Come molti di coloro che mi conoscono sanno,
ho perso mio padre all'età di sei anni
in forza della guerra voluta dai dissennati
governanti dell'epoca fascista.
quindi ritengo particolarmente offensiva
la tua stupida battuta. ancor più
grave in quanto mio padre è morto
a causa della prigionia di coloro che cantavano
"The long way to Tipperary"
e per tanto chiedo, anzi esigo le scuse.

Secundus:
Il primo ad insegnare agli scout
l'amor di Patria (è esplicito nella
promessa come formulata da B.P.)
è stato proprio il maggior generale
dei corpi degli esploratori indigeni
di Sua Maestà Britannica
sir Robert Baden Powell lord Gillwell
I cui insegnamenti, deridendo
l'amor di Patria hai disatteso.
Chi ha avuto la fortuna di aver 
conosciuto Luciano Ferraris, lui
tornato vivo da quella guerra,
nei gruppi che ha fondato, a cominciare
dal mitico TO XXIV ha sempre
insegnato ad amare questa Patria,
anche quando alla sua guida non
tutti esprimevano/avevano espresso
il concetto di "Servizio".


Tertius
di fronte ad una simile derisione
del dolore provocato da un attentato
che ha stroncato la vita a chi
compiva il proprio dovere in nome
del proprio paese, mi chiedo se non
ci siano dei probiviri in questo
movimento che sentano il dovere di 
verificare questo comportamento.


  




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