[Masci] R: R: IL MASCI CHE SE NE VA
giovanni.caluri a libero.it
giovanni.caluri a libero.it
Mer 21 Ott 2009 18:00:40 CEST
> -----Messaggio originale-----
> Da: masci-bounces a scoutnet.org
> [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di Rosa
> Inviato: mercoledì 21 ottobre 2009 14.24
> A: Discussioni sul MASCI [italiano]
> Oggetto: Re: [Masci] R: IL MASCI CHE SE NE VA
>
> sono pienamente daccordo con Forleo anche perchè chi vuole essere
> scout a vita come fa a sostenere i ritmi di un associazione
> giovanile a
> 70 o 80 anni ? starà in co.ca. ma starà parcheggiato , o avrà un ruolo
> marginale nelle riunioni di co.ca. o snobbato perchè le sue idee sono
> antiquate, ma molto probabilmente farà il "carciofo". E,
> purtroppo, in certe
> occasioni non viene neanche chiamato, l'escluso, che tanto la
> sua presenza non è poi tanto utile.
> Allora lo scoutismo sarà solo per i giovani.
Rosa,
Le cose non sono proprio così.
esistono vecchi di trent'anni e giovani di ottanta.
esistono cariatidi che pensano di aver il diritto
di spargere il loro parere come se fosse "sapere"
anche se fazioso, o peggio, legati a schemi che
hanno poco a che fare con la visione che aveva B.P.
non solo dell'educazione, ma della "funzione" del
giovane educato dallo scoutismo, nella società in
cui "deve" inserirsi per essere buon cittadino.
Una delle fissazioni dei partiti politici è da sempre
stata quella di riuscire a mettere lo zampino
dentro il sistema educativo scout per poter formare
i ragazzini e trasformarli in uomini del 'proprio
partito'.
Già le liti di Mario Mazza con gli ammiragli
erano segno di un regime che voleva intromettersi
nell'educazione dei giovani, in modo più o meno
mascherato. (vedi gli scritti di Mario Sica in
proposito).
Ci hanno provato tutte le dittature, cito per tutte:
Hitler e la Hitlerjugend
Mussolini che istituisce Balilla e Avanguardisti
Gioventù Italiana del Littorio e Giovani Italiane
e scioglie il movimento scout
E poi il comunismo italiano che su stampo scout
(e ad imitazione dell'Unione Sovietica) fonda
i "Pionieri".
Nel dopoguerra, nei paesi occidentali, lo scoutismo
ha dovuto difendersi da diversi tentativi di
intromissione, di diverso stampo.
Falliti i tentativi autoritari, ormai si usano
tecniche molto più sottili, prima tra tutte
quella dell'infiltrazione e dei piccoli passi.
La tecnica deriva dal concetto che una mela marcia
riesce a contaminare un intero canestro di mele
sane.
Giovani indottrinati, diventati capi, hanno
portato lontano dai valori che aveva in mente
B.P. ben più che qualche lupetto.
La trasandatezza visibile in molti gruppi, a partire
dall'uso dell'uniforme, alla perdita dell'abitudine
di certe cerimonie ai campi, a cominciare
dall'Alzabandiera mattutino e l'ammaina bandiera
serale, il "dimenticare" quel
"di Patria il mio dovere adempirò"
nel canto della Promessa e via dicendo (scrivendo),
non sono che sintomi di un sottostrato ben più
profondo.
La stessa cosa la si può ritrovare nello scoutismo
per Adulti.
Qui la cosa è anche più facile.
Chi ha percorso la strada dal '68, contribuendo
alla demolizione dell'autorevolezza a partire da
allora, con indosso l'uniforme scout, e ha continuato,
non ha che da continuare.
Per chi non lo ha fatto da giovane,
c'è sempre il modo:
Uno frequenta un po' l'ambiente, poi si inserisce
in una comunità, e un po' alla volta, (basta un
po' di comunicativa e una certa determinazione)
seguendo le regole apprese nei corsi di formazione
del Partito, riesce a portare dalla propria
quanti basta per poter piantare la bandierina.
E chi dissente, alla fine viene emarginato o
ostracizzato o deriso.
Fine di un percorso.
Spes ultima dea
For I am involved in mankind.
Therefore, send not to know
For whom the bell tolls,
It tolls for thee.
--
-_______ _______-
(-_-<_ \.../ _>-_-)
...-_-<_ \./ _>-_-
.......GioVanni- Caluri
Giovanni.Caluri a alice.it
(Lupo Volante)
ScoutTag Regina Margherita (TO) (MASCI) A.S.
Maggiori informazioni sulla lista
Masci