[Masci] R: Metodo scout per adulti, una pensata (completo dei grafici)

[Lobbia]

Scout una evoluzione di metodo che si adatta alle diverse età o anche alle
epoche culturali?

1) Due cose mi colpiscono: le diversità nel mio paese dove viene meno la
tradizione e la capacità dei genitori a trasmettere una educazione specifica
e il silenzio eterno annunciato dal creato come mi viene presentato dalle
scienze, astronomia in primo luogo. Questo ha una risposta nella Rivelazione
e anche nel moltiplicarsi delle apparizioni. La diversità culturale che
preme sempre più i miei fianchi mi sollecita a dare maggior spazio alla
fede, alla evangelizzazione, alla speranza.

2) Nello scoutismo ho appreso non solo la solidarietà, ma anche quella
fraternità, riscoperta da S. Francesco, che non può essere legiferata perché
emargina e supera l’etica e mi apre a relazioni singolari. Consente la
diversità, rafforza le alleanze, protegge il povero e lo fa collaborare per
incrementare il benessere. 

3) Come i primi cristiani non presero posizione nei riguardi dell’impero
romano e non impedirono la sua caduta, così oggi siamo chiamati - come
fecero loro con l’aiuto della Rivelazione - a creare luoghi di vita più
umana. Per far questo occorre pensare agli interessi lontani non a quelli
immediati e far sì che le disuguaglianze non generino differenze e
diversità, situazioni da eliminare. 

Lo scout cristiano è in una posizione privilegiata per operare in questi
termini e non ha da non temere e può includere nella comunità norme e stili
di vita che non gli sono propri, quando rilegge il Vangelo. Spesso sono
norme e stili extra territoriali, perché nessuna cultura e ricchezza oggi –
e sarà sempre più in seguito - ha un territorio da difendere.

4) Oltre la rivoluzione industriale con la globalizzazione la visione del
futuro non deve stare ai margini del metodo scout ma inserirsi nella società
con una Wellfaire che sappia valorizzare i più poveri e i meno dotati, il
risparmio dei migranti, la razionalizzazione dei consumi. 

Lo scout non può accontentarsi della piccola solidarietà, meno che meno ad
avere paura del futuro.

Suo campo d’azione è creare in tutti responsabilità.

p. Giorgio Lobbia