[Masci] R: I Quaderni di S.A.

[Rag. Giuseppe Sorrentino]

Carissimo Pino,
come sempre hai centrato il problema.
I quaderni sembrano scritti da filosofi per i filosofi in modo che l'uomo
della strada non riesca ad entrare all'interno del concetto e quindi
eliminando ogni possibile contrapposizione con l'autore.
Personalmente li ritengo una grande "invenzione" ma dal dire al fare c'è
SEMPRE di mezzo il mare. Forse sarebbe stato più utile per tutti poter
leggere gli stessi concetti con un linguaggio più vicino ai comuni mortali
senza riservarli solo agli immortali. Da giornalista avrei fatto così.
Mi sbaglio? Forse si o, forse, no; siamo in 6.000 e non penso di essere il
5.999°.
Vogliamo provare a dialogare come suggerisce tu?
Pippo Sorrentino
Comunità Acireale

-----Messaggio originale-----
Da: masci-bounces a scoutnet.org [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto
di g.prochilo
Inviato: venerdì 6 gennaio 2012 11.16
A: e-mail, Masci Lista
Oggetto: [Masci] I Quaderni di S.A.

Per e-mail, Masci Lista
Carissimi,
Ho sempre letto i Quaderni di S.A. (almeno quelli che mi sono pervenuti),
velocemente (e superficialmente), condividendone appieno la sostanza di cir
che viene detto. Ma h sufficiente? Nella premessa del Q. n0 6 Riccardo ci
invita al "discernimento" e a "ricercare forme concrete di impegno e
compromissione" (forse il termine coinvolgimento h meno crudele di
"compromissione", ma va bene cosl). Mi sono ripromesso di rileggere i
Quaderni con spirito critico, iniziando appunto dal n0 6; l'ultimo ricevuto,
ma anche quello che mi ha colpito di piy. Lo spirito che mi spinge a fare
cir, h una forma di servizio al Movimento. Non mi ritengo piy adatto di
tutti coloro che hanno contribuito alla sua stesura -  fra questi Bruno
Magatti che h il mio Magister -, ma sono fermamente convinto che qualsiasi
contributo possa aiutare tutto il Movimento; sia quelli positivi che
enfatizzano un particolare aspetto; a maggior ragione quelli negativi che
possono fungere da indicatori per chiarire, migliorare, ecc. 
Noi della "Lista" possiamo essere accusati di tutto tranne che di
"stupidit`" e pertanto vi invito a dire la vostra, senza alcuna remora sulla
questione. Da parte mia, ho appena iniziato a rileggere il Quaderno n06 e
soprattutto il capitolo relativo a "L'Educazione Permanente dell'Adulto",
trovando lo scritto molto criptico e di difficile comprensione immediata.
Ritengo che tanti, come me, o lo hanno letto superficialmente, o dopo averlo
letto e riletto per capirne il significato, hanno pensato: "ma non poteva
essere scritto in maniera piy comprensibile?"
Come al solito susciterr un vespaio, ma meglio dialogare che tacere e tenere
per se certe convinzioni.



Buona Strada
Pino Prochilo - Scout Adulto




g.prochilo a tin.it
06/01/2012

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