[Masci] Nota del Presidente n. 17-2
g.prochilo
g.prochilo a tin.it
Gio 2 Feb 2012 14:35:51 CET
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Ho letto e condiviso l'amarezza di Riccardo relativamente ai fatti riguardanti Luigi Lusi. Secondo me è condividibile in pieno quanto Riccardo pensa e dice dell'intera questione. Vi riporto uno stralcio di poche righe della nota in oggetto.
"Vorrei aprire questa nota con un evento di queste ore che mi ha molto colpito, ma ha colpito tante persone nel mondo dello scautismo: uno scout che conosco da tanto tempo ed ho anche apprezzato come capo, impegnato in politica, parlamentare e con ruoli di responsabilità importanti nel partito in cui milita, è imputato per essersi appropriato dei soldi pubblici del partito ed ha ammesso le proprie responsabilità, nonostante le perplessità che l'intera vicenda suscita.
Di fronte a questo evento il mio giudizio è estremamente severo, non cè da parte mia nessuna indulgenza, penso che la magistratura debba operare con il massimo rigore. Non sono tra coloro che ritengono che i politici debbano essere giudicati solo per gli atti politici, ritengo infatti che chi rappresenta il popolo nelle istituzioni democratiche debba essere, più di altri, testimone ed esempio per tutti di una morale alta non solo pubblica ma anche privata.
Gli scout impegnati in politica fino ad oggi sono spesso stati , da questo punto di vista, considerati moralisti un po ingenui , ma questo per noi è sempre stato un vanto.
Tuttavia , anche se oggi mi sento un po tradito personalmente come tutto lo scautismo italiano, penso di dover continuare ad offrire a Luigi la mia amicizia; che senso avrebbe lamicizia se di fronte allamico che si lascia trascinare in errore molto grave, non si è capaci di essergli vicino senza indulgenza, ma con compassione e affetto?"
Non ho mai conosciuto Luigi Lusi, ma anch'io penso al "fratello" che ha sbagliato e che ha bisogno di essere aiutato; se non altro è stato subito pronto ad ammettere le proprie responsabilità, e questo mi sembra un caso unico nel panorama desolante di "questa politica", pur senza cercare scusanti di sorta per ciò che ha commesso.
Però tutti ci facciamo la domanda: "ma come è stato possibile?".
Illuminante, al riguardo, una intervista sul Corriere di oggi di Fabrizio Roncone a Roberto Giachetti, parlamentare PD.
Come può Rutelli non essersi accorto del genere di tesoriere a cui aveva affidato le casse del partito?
«Sembra assurdo, lo so. Ma sa qual è la verità? La verità è che, purtroppo, i partiti gestiscono ingenti somme di denaro proveniente dal finanziamento pubblico senza che ci sia un minimo di controllo da parte di alcuna autorità».
Buona strada
Pino Prochilo - Scout Adulto
g.prochilo a tin.it
02/02/2012
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