[Masci] R: alla ricerca del metodo........... 1°

dino Di Cicco dinodicicco a libero.it
Gio 9 Feb 2012 18:52:05 CET


In realtà io personalmente non ne sento nessuna necessità.La mia comunità 
malgrado gli alti e bassi cammina positivamente ed io mi sento soddisfatto 
quanto può esserlo una persona in costante camminome ricerca.
I miei dubbi vertono invece in tutta questa disperata ricerca da parte di 
altre comunità che mi circondano e che forse non hanno approfondito 
sufficientemente il percorso fatto dal movimento negli ultimi dieci anjni 
(prima non sò)
a me quasi sempre basta rileggere gli scritti dei vari Linati, Gentili, 
Forleo o addirittura di BP ed adeattarli alla mia attuale condizione.
Ma forse sono troppo ottimista.

Dino


----- Original Message ----- 
From: "Paolo Magnoni" <p.magnoni a alice.it>
To: "'Discussioni sul MASCI [italiano]'" <masci a scoutnet.org>
Sent: Thursday, February 09, 2012 4:34 PM
Subject: [Masci] R: alla ricerca del metodo........... 1°


Questa mi sembra una buona domanda.
Intanto, al carissimo amico Di Cicco, là dover dice " Scusatemi, ho
sicuramente grandi lacune (non avendo fatto il boy-scout, ma solo lo scout
adulto) ma continuo a sentire di questa grande necessità di un metodo per
gli adulti" non deve preoccuparsi, in quanto pur essendo io scout dall'età
circa di 11 anni (ASCI, poi AGESCI, ed infine MASCI), anch'io sento molto la
necessità di un "metodo" per gli adulti. Anzi, forse, quelli che come me,
provengono dallo scoutismo giovanile, ed hanno avuto la fortuna di vivere lo
scoutismo (ed il relativo metodo) a seconda dell'età, forse la mancanza di
un metodo la soffrono più di tanti altri. Sono censito nel MASCI da circa 26
anni (ho aperto nella mia città la Comunità Pesaro 1 nel 1986, anche grazie
al preziosissimo aiuto del compianto Enrico Dalmastri), eppure in tutti
questi anni non sono riuscito a "scovare" qualcosa che potesse in qualche
modo assomigliare ad un metodo. E' vero che negli anni di tentavi ne sono
stati fatti tanti: ogni tanto spunta qualche idea, che poi con il tempo
..... Mah !!!!! Per quello che mi riguarda, sono partito con un grande
entusiasmo all'inizio e mi sono intestardito a mantenerlo per molti anni,
ma, un pò per volta, questo entusiasmo è andato scemando, e di scoutismo nel
MASCI ne vedo sempre meno. In questi ultimi anni mi sembra (è un mio parere
del tutto personale) che si, c'è stato un miglioramento forse dal punto di
vista "intellettuale", ma di scoutismo proprio non ne vedo .... Sono già due
anni che ho tentennato molto anche per censirmi, e tutte e due le volte mi
sono censito pensando che forse sono io che non ho capito, oppure che forse
qualcosa deve succedere, o deve cambiare, e che anzi non è non iscrivendosi
più che si possano migliore le cose. Ma è vero ??? E' giusto??? E' sbagliato
????
E qui mi riallaccio alla domanda di Leo Vannelli: "perché oggi il MASCI è
fermo a 6.000 persone ???" Anzi, poiché mi sono sempre interessato
(deformazione professionale ???) di statistiche, il MASCI è "fermo" a 6.000,
oppure è in diminuzione??? E le Comunità sono in aumento o in diminuzione???
E gli iscritti in ogni Comunità è in aumento o in diminuzione ??? Se nascono
nuove Comunità, nascono "ex novo" o sono il frazionamento di una precedente
(i motivi possono essere tanti e i più disparati). Lo "SVILUPPO" questo
sconosciuto: cosa si sta facendo ???? Ma qualche anno fa (mi sembra 5 anni
fa circa) qualcuno non aveva parlato di riallacciare i rapporti con
l'AGESCI, per far conoscere il Movimento degli adulti, e far si che tante
altre persone provenienti dall'associazione giovanile affluissero al nostro
movimento ?? Se è avvenuto, io non me sono accorto.
Secondo me sarebbe ora di affrontare (a livello nazionale, partendo da ogni
Regione) a studiare questo fenomeno. Perché non c'è più gente che si
avvicina e che prova a conoscere il MASCI ??? Ogni anno, fatto il
censimento, quante persone nuove sono entrate, ma anche quante persone già
iscritte sono uscite ??? Perché escono ??? Dopo quanti anni escono ??? e
così via.
Volendo si potrebbe studiare un bel questionario, da far girare, con la
collaborazione dei Segretari regionali, e alla fine provare ad esaminare le
risposte. Naturalmente, quelle da me accennate sono solo alcune, io stesso
ne avrei altre da porre. Ma sono sicuro che da un lavoro così fatto si
potrebbero prendere spunti per capire meglio il fenomeno e cercare di
cambiare qualcosa per migliorare la situazione attuale.
Ma forse la mia è solo una "pia illusione".
Buona strada
Paolo Magnoni (Orso Lento)

-----Messaggio originale-----
Da: masci-bounces a scoutnet.org [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto
di leo vannelli
Inviato: giovedì 9 febbraio 2012 15:34
A: Discussioni sul MASCI [italiano]
Oggetto: Re: [Masci] alla ricerca del metodo........... 1°

Il tema sviluppo e metodo, in questo periodo, mi interessa molto, riguarda
la mia Comunità e la mia provincia (Alessandria). Il problema lo guarderei
da un altro punto di vista, ho una domanda alla quale da anni non riesco a
dare risposta: perchè, secondo voi, nonostante le migliaia e migliaia di
ragazzi che sono passati nei boy-scout, oggi il MASCI è fermo a 6.000
persone ???
Leo Vannelli

Il giorno 09 febbraio 2012 15:06, g.prochilo <g.prochilo a tin.it> ha scritto:

> Per dino Di Cicco
>
> In risposta al messaggio del giorno 08/02/2012 - ore 22:54:05 con
> Oggetto: [Masci] alla ricerca del metodo............
>
> È molto difficile rispondere con poche righe al problema che viene
> sollevato. Premettendo che nessuno di noi ha la bacchetta magica e/o è
> depositario di verità inoppugnabili. Se ne discute da almeno vent'anni
> e non esiste un esame circostanziato del problema. Provando ad
> approcciarlo indirettamente, facendo il giochino domande e risposte:
> -          Molte Comunità hanno una vita ampliamente discutibile in tanti
> aspetti?
> È vero! Non esiste un modello unico di Comunità; e questa è una
> specificità del nostro Movimento e ne rappresenta la ricchezza più
> grande da difendere.
> -          Ma se questa è la risposta allora? .
> Allora va anche detto che occorre avere un minimo comun denominatore
> che non sia solo la sigla MASCI, ma che abbia una sostanza tale da
> essere immediatamente identificabile con un movimento di scout adulti.
> -          Ad esempio?
> Faccio due esempi banali, ma che in parte aiutano a comprendere.
> 1)       Le Comunità dell'Emilia Romagna sono state tra le prime a
> censirsi e operare nella Consulta del Volontariato prima e della
> Protezione Civile poi. La sostanza è la testimonianza che un gruppo di
> scout adulti si impegnava seriamente e continuativamente nel servizio
> civile. Nel concreto, con la presenza, donando agli altri la certezza
> che potevano contare sul Movimento in qualsiasi occasione.
> 2)       Molti anni fa il Ministero dell'Ambiente (credo fosse Manconi),
> fece un "Accordo Ministeriale", coinvolgendo Agesci e Masci nella
> gestione dei Parchi e delle Riserve di tutto il territorio nazionale.
> Non oso immaginare lo sforzo e le pressioni di coloro che hanno
> contribuito a raggiungere questo gran risultato. Avremmo dovuto fare
> salti di gioia e iniziare a dotarci di documentazione per fare "le guide
dei parchi"
> contattando la Forestale ecc. ecc.  invece .. non abbiamo saltato,
> quasi nessuna Comunità venne messa al corrente e tutto finì miseramente.
> -          Cosa c'entra questo con il metodo?
> Apparentemente nulla! Così come è nullo il piccolo comun denominatore
> che dovrebbe connotare le nostre Comunità.
>
> Cordiali saluti
>
> g.prochilo
> g.prochilo a tin.it
> 09/02/2012
>
>
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