[Masci] R: Sviluppo?

[Giovanni Caluri]

>  -----Messaggio originale-----
>  Da: masci-bounces a scoutnet.org
>  [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di g.prochilo
>  Inviato: domenica 19 febbraio 2012 15.40
>  A: Discussioni sul MASCI [italiano]
>  Oggetto: Re: [Masci] Sviluppo?
>
>  In risposta al messaggio del giorno 19/02/2012 - ore 12:07:56
>  con Oggetto: Re: [Masci] Sviluppo?.
>
>
> [...] La Comunità di
>  Armando Denti, come la mia (San Giorgio di Modena) sono
>  cessate per cause fisiologiche; anche se penso che forse noi
>  abbiamo un poco di colpa perchè non abbiamo pensato al
>  "ricambio". la mia ex Comunità, che nel 2001 annoverava 17
>  censiti (ma negli anni precedenti erano molti di più), si è
>  assottigliata con il ritorno alla Casa del Padre di quasi
>  tutti. nell'ultimo anno di censimento eravamo rimasti in 7.
>  in tre mesi ci siamo ridotti a 5 e dopo il mio trasferimento
>  in Lombardia, ho consigliato la i membri restanti di
>  confluire in quella di Modena S.Pietro; cosa che è avvenuta.
>  Ci sono però molti perchè da chiarire (avendone voglia) del
>  perchè alcune Comunità nascono e muoiono nel giro di pochi
>  anni, e perchè alcune Comunità, con un numero ideale di
>  censiti, cessino.
[...]
Caro Pino,
Hai messo il dito nel punctum dolens.
Il problema più grande è proprio quello:
far continuare ad esistere una comunità.
Fin quando le comunità si formano partendo
da una realtà più oi meno esistente, come un
gruppo di amici (già esistente) che decidono di
sttrutturarsi in comunità, la fin e sarà per
mancanza di partecipanti.
Se le comunità fanno come la famosa casa Opinel,
fondata da cinque fratelli che avevano come
logo  "La main couronnèe" la mano aperta, sovrastata da
una corona, chi osserva e continua a comperare
quel tipo di coltello avrà osservato che la mano
è passata ad indicare prima un quattro e poi adesso
un tre.
Per la fine naturale di due dei cinque soci fondatori.

Le comunità che non sanno trasformarsi da una congrega
di amici a una "vera" comunità, aperta verso chiunque
voglia giocare il gioco, sicuramente prima o poi finisce,
Citando la comunità che a suo tempo (27 anni orsono) ho
contribuito a far nascere, la prima comunità, dopo tanti
anni in provincia di Torino, Leumann, dopo un periodo di
stasi e defezioni, adesso sta avendo una seconda
giovinezza, perchè alcuni di coloro che sono stati
scout, o capi, in quel gruppo, hanno deciso di
raggiungere i genitori (in alcuni casi).
La comunità in cui sono censito, pur non essendo una
comunità numerosissima, ogni anno ha uno o due nuovi
censiti, provenienti dalle direzioni più disparate.
Ritengo si aquesto l'unico modo per avere un reale
"sviluppo", ossia che nascano nuove comunità, mentre
le vecchie mantengono il posto e la tradizione.
Sembra difficile, ma non è facile, lo so


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.......GioVanni- Caluri

Giovanni.Caluri a alice.it
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