[Masci] Noi non possiamo tacere! (ma firmeremo?)
giovanni caluri
giovanni.caluri a alice.it
Dom 8 Feb 2015 22:18:10 CET
> -----Messaggio originale-----
> Da: Masci [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di
> Romano Forleo
> Inviato: domenica 8 febbraio 2015 19:49
> A: 'Discussioni sul MASCI [italiano]'
> Oggetto: [Masci] R: R: Noi non possiamo tacere!
>
> La preso di posizione del Sindaco di Roma oggi, mi sembra la più
> giusta.....Il governino ha ben altre cose da fare oggi !
> Romano
Giaggià
proprio vero, il sindaco di Roma fa le cose per bene...
Allora spieghiamoci questo:
Questa volta non si tratta di "quei faziosi di 'In Terris'"
Questa volta è un articolo di Avvenire
(e questa volta metto anche il segnalino che separa il mio commento
dall'Articolo....)
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Avvenire - domenica 8 febbraio 2015
Gender, una minaccia alla dignità della vita umana
DIGIOVANNI ROCCHI
Mery e Franci si amavano e volevano una famiglia. (…) Ma mancava il
semino! In Olanda c’è una clinica dove dei signori gentili donano i
loro semini per chi non ne ha. Franci si è fatta dare un semino
nella clinica olandese e…l’ha messo nella pancia di Mery. Margherita
ha cominciato a crescere! Margherita ha due mamme: solo una l’ha
portata nella pancia ma entrambe, insieme, l’hanno messa al mondo.
Sono i suoi genitori.
Può sembrare strabiliante, ma questo è uno stralcio di favoletta
proposta ai bimbi di un asilo nido di Roma per spiegare come sia
«naturale» nascere in una famiglia omosessuale.
In realtà non è l’iniziativa estemporanea e bizzarra di un isolato
direttore scolastico, ma l’attuazione di un preciso progetto
educativo del governo che va sotto il nome
di «Strategia Nazionale per la prevenzione e il contrasto delle
discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di
genere».
Nata con la dichiarata intenzione di combattere la violenza di
genere, quella sui minori, la pedopornografia e il bullismo anche a
sfondo omofobico, questa «Strategia » ha subito mostrato nelle sue
applicazioni un intento ben poco «scientifico», ad onta delle
copiose citazioni di letteratura che ne infarciscono i saggi, tutte
invariabilmente orientate in un unico senso.
Ma com’è successo? Tutto è nato nel 2013, quando, su impulso
dell’Ue, il Ministero per le Pari Opportunità ha sottoscritto questo
progetto affidandone l’attuazione al Dipartimento per le Pari
Opportunità della Presidenza del Consiglio, il quale a sua volta si
è avvalso di un proprio organismo, l’Unar (Ufficio nazionale
antidiscriminazioni razziali), per la redazione di libretti da
diffondere nelle scuole dalle elementari alle superiori, dietro
appropriata formazione degli insegnanti.
E qui si passa dalla favoletta all’indottrinamento più sofisticato
riguardante l’identità di genere, diversa da quella biologica:
pagine e pagine volte a destrutturare l’uomo e la società, ove il
naturale è solo uno stereotipo, senza dubbi o voci contrarie,
dedicando solo la parte finale alla ( dichiaratamente) perseguita
lotta al bullismo.
Ora questi libretti sono in stand by, ma è solo questione di tempo
se tutti noi non prendiamo coscienza dei risvolti epocali che una
simile educazione comporterebbe: e questo, si noti bene, sul piano
sociale, politico e antropologico, indipendentemente da qualsiasi
credo.
Il Movimento per la Vita vede in tutto ciò una minaccia alla dignità
della vita umana e in particolare al «più debole tra i deboli », che
non è solo il bambino non ancora nato, ma anche quello che si
troverà ad avere due padri o due madri, magari figlio di una donna
costretta ad «affittare» il proprio utero e privo di una propria
identità originaria. Per questo ha appoggiato, insieme ad altre
associazioni, la petizione di Pro Vita Onlus, a Matteo Renzi e al
ministro Stefania Giannini, volta al rispetto del ruolo educativo
della famiglia, a ribadire che l’articolo 29 della Costituzione
parla solo della famiglia per come l’abbiamo sempre conosciuta, al
riconoscimento del valore della complementarietà e della maturazione
sessuale e affettiva. È possibile sottoscriverla a questo indirizzo
on line:
http://www.citizengo.org/it/14837–una–
sana–educazione–alla–sessualita
Il Movimento per la vita invita a sottoscrivere la petizione a
Matteo Renzi e al ministro Stefania Giannini per «una sana
educazione alla sessualità»
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se va bene così....
Chi la fa peggio il cittadino che risiede al campidoglio o quello di
palazzo chigi?
Lo vedremo un'appello delle nostre (Masciche) Autorità a
sottoscrivere questa petizione?
Giovanni - Caluri
ScoutTag Regina Margherita (TO) (MASCI) A.S.
"Lupo Volante"
Uno dei "vecchi del TO XXIV" di Luciano Ferraris
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