[Masci] Ci Riguarda?
giovanni caluri
giovanni.caluri a alice.it
Ven 5 Gen 2018 15:04:19 CET
Per quanto questo mezzo e questa lista di discussione sia obsoleta,
provo a vedere se qualcuno ancora legge questi messaggi.
E magari reagisce.
Questa notizia, ricevuta su "In Terris" dà da pensare, sopratutto
per il fatto che ormai anche molti "Cristiani Progressisti" sembra
non siano più così nemici della cannabis.
E, militanti in partiti "progressisti", allineati al partito, non
hanno mai dichiarato ostilità alla legalizzazione di questa droga,
con la scusa del suo "uso terapeutico"
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.......GioVanni- Caluri
(Lupo Volante)
ScoutTag Regina Margherita (TO) (MASCI) A.S.
mailto giovanni.caluri a alice.it
mailto giovanni.caluri39 a gmail.com
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Allarme "spice", la droga che rende zombi
Un rapporto rivela quali sostanze sono più in voga tra i giovani
italiani
FEDERICO CENCI
Droga spice
La triste classifica è stata pubblicata nel rapporto Espad Italia
2016 (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs)
dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr (Consiglio nazionale
delle ricerche). La droga più consumata dai giovani italiani è la
cannabis, seguita dalla "spice" e dalle nuove sostanze psicoattive
(Nps).
Lo studio rivela che il 32,9% dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni ha
utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della
propria vita (maschi 37,7%; femmine 28%), mentre il 25,9% (maschi
30,9%; femmine 20,7%, circa 650mila ragazzi) riferisce di averlo
fatto nel corso dell’ultimo anno.
Un terzo dei giovani ha consumato cannabis
“La cannabis si conferma la sostanza psicoattiva illegale più
diffusa. Quasi un terzo dei 15-19enni (32,4%, circa 804mila), l’ha
utilizzata almeno una volta nella vita, il 25,8% (circa 640mila) ne
ha fatto uso nell’ultimo anno. Dato confermato anche dalla Relazione
al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze, dove si rileva
che i quantitativi di sostanza sequestrati corrispondono a più del
90 per cento del totale dei sequestri e le segnalazioni per
detenzione di cannabis per uso personale rappresentano l’80 per
cento dei casi”, afferma Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr e
coordinatrice dello studio Espad.
"Spice" al secondo posto tra le droghe più diffuse
Al secondo porto per consumo spunta la "spice", che - afferma
l'esperta - è “un cannabinoide sintetico che riproduce gli effetti
della cannabis, particolarmente reperibile sul web: ne ha fatto uso
l’11% (circa 275mila ragazzi) almeno una volta nella vita e il 35,5%
di questi (circa 98mila) lo ha fatto dieci volte o più”. Un dato
preoccupante, “poiché gli effetti sulla salute non sono ancora ben
noti ed è quindi ancor più pericolosa”.
In Rete girano video che fanno accapponare la pelle, dove persone
reduci da recenti assunzioni di “spice” hanno gli occhi spenti e
assumono movimenti lenti e dinoccolati come quelli degli zombi.
Terzo gradino di questo spaventoso podio è occupato dalle Nps (New
Psychoactive Substance – Nuove sostanze psicoattive), seguite dalla
cocaina, da stimolanti e allucinogeni, mentre l’eroina è la sostanza
meno diffusa, nonostante da più parti si abbia la sensazione che vi
sia un prepotente ritorno di questa devastante sostanza.
Donne e droga
Quasi 20mila le donne in trattamento presso i Servizi per le
dipendenze per uso di oppiacei, cocaina e cannabis. Denunce e
arresti al femminile costituiscono il 7% del totale. La Molinaro
ritiene che nell'ambito delle sostanze stupefacenti, "l’universo
femminile ha assunto caratteristiche preoccupanti, seppure consumi,
denunce e arresti siano a livelli inferiori rispetto a quelli
maschili".
Il parere dell’esperto
L’allarme della droga sembra però suonare inutilmente. “C’è una
diffusa tolleranza nei confronti della cannabis, che rende questa
sostanza più accettabile all’opinione pubblica”, rileva il dott.
Massimo Barra, fondatore della comunità di recupero Villa Maraini ed
esponente di spicco della Croce Rossa Italiana e Internazionale, tra
i primi medici in Italia a prendersi cura dei tossicodipendenti.
“Ed è evidente - prosegue Barra - che questo instaura un processo di
crescita e di sviluppo. Perché una volta assodato che la cannabis è
accettata dall’opinione pubblica, che persino si fa in modo di
legalizzarla, inevitabilmente si verifica una spirale verso nuove
trasgressioni”.
La diffusione di nuove droghe
“Se noi - aggiunge il medico - arretriamo dinanzi al consumo di
sostanze stupefacenti, si genera un aumento dei consumi di sostanze
più sofisticate ricavabili da quella che l’opinione pubblica oramai
tollera”. Il riferimento di Barra è anche alla “spice”, diventata la
seconda droga più diffusa tra i giovani.
Spesso i giovani che consumano talune sostanze, non ne conoscono il
nome, la composizione e nemmeno i possibili effetti. “I ragazzi che
vengono nella nostra struttura non sanno neanche dirci ciò che hanno
assunto”, spiega Barra. Che aggiunge: “Ogni singolo individuo ha una
reazione diversa all’assunzione i droghe: ciò che può essere quasi
innocuo per uno, può diventare devastante per un altro”.
Come rimediare
Arginare la diffusione della droga è una questione annosa, che ormai
perdura da decenni. Il dott. Barra ritiene che tutto ruoti intorno
alla “credibilità” di quanti sono a contatto educativo con i
giovani. È dunque l’esempio che produce frutto, i “comportamenti di
promozione della salute” e non “l’arrendevolezza culturale” di chi
vorrebbe convincerci che esistono droghe che non fanno poi tanto
male.
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Masci