[Scouts-it] promesse esploratori e genitori

Atrus atrus a despammed.com
Gio 20 Dic 2007 19:43:17 CET


Scrivevo nel libro di Riven quando gilmour disse:

> scusa quindi se li rendiamo partecipi dei momenti più importanti della
> p.p. dei loro figli.

Ma magari in quel momento è meno educativo il fatto che ci sia il genitore.
La promessa è il momento in cui un membro ancora esterno all'unità diventa a 
tutti gli effetti parte di quel circolo ristretto; ci sono altre unità, ma 
solo una è la tua unità, e solo quella gente ne fa parte. Non è certo 
equivalente a ricevere la seconda classe o una specialità.
Per quello secondo me è più corretto che, in quel momento, ci sia solo chi 
ha direttamente a che fare con l'unità - il che non include i genitori.

> noi anche le partenze cerchiamo di farle in modo da agevolare la 
> partecipazione dei genitori.

Se ci fossero stati dei genitori alla nostra ultima uscita di compagnia, non 
ci saremmo stati noi. :)

Noi abbiam sempre fatto così: i passaggi e l'apertura come momento di 
gruppo/sezione con la presenza dei genitori; cerimonia delle partenze alla 
sera, in uscita, con SOLO i membri dell'unità.
In questo modo c'è sia un momento con i genitori che un momento solo per 
l'unità strettamente detta. Ed è giusto così.

> oltre che cercare di fargli capire che loro sono un accessorio 
> all'educazione che IO impartisco a mia figlia.

Ecco, vedi, è un atteggiamento sbagliatissimo. Noi siamo educatori per conto 
nostro, non un accessorio dei genitori, esattamente come gli insegnanti, i 
catechisti, gli allenatori, ecc. Ci sono certamente momenti delle attività 
del ragazzo in cui è bello/giusto/meglio che il genitore ci sia, ma ci sono 
anche momenti in cui NON deve esserci e la parola del capo scout è finale.
Così come a casa tua non permetteresti di comandare ad un capo scout, allo 
stesso modo in sede non comandi tu: se vuoi esserci ci puoi stare, ma alle 
regole di chi in quel momento è l'educatore di tua figlia.

Noi avevamo un genitore che ha più volte chiesto di fare il cambusiere nel 
campo estivo del branco di suo figlio. Nonostante sia scout lui stesso, la 
risposta è stata sempre che il cambusiere se voleva poteva farlo, ma NON in 
quel branco. Risultato? Non ha mai fatto il cambusiere, perché il suo scopo 
non era fare servizio ma tenere sott'occhio il figlio. E lasciare i figli 
senza i propri genitori per qualche giorno (sia per lasciarli un po' liberi 
che per fare in modo che si scantino) è proprio uno dei motivi per cui si 
fanno i campi estivi.

-- 
Atrus di Myst
I'm a sexy superhero. Also, a terrible liar. 




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