[Scouts-it] promesse esploratori e genitori

Gilmour david a libero.it
Mar 25 Dic 2007 19:00:54 CET


"Atrus" <atrus a despammed.com> ha scritto nel messaggio 
news:476ab944$0$36447$4fafbaef a reader5.news.tin.it...
> Scrivevo nel libro di Riven quando gilmour disse:
>
>> scusa quindi se li rendiamo partecipi dei momenti più importanti della
>> p.p. dei loro figli.
>
> Ma magari in quel momento è meno educativo il fatto che ci sia il 
> genitore.
> La promessa è il momento in cui un membro ancora esterno all'unità diventa 
> a tutti gli effetti parte di quel circolo ristretto; ci sono altre unità, 
> ma solo una è la tua unità, e solo quella gente ne fa parte. Non è certo 
> equivalente a ricevere la seconda classe o una specialità.
> Per quello secondo me è più corretto che, in quel momento, ci sia solo chi 
> ha direttamente a che fare con l'unità - il che non include i genitori.
>
>> noi anche le partenze cerchiamo di farle in modo da agevolare la 
>> partecipazione dei genitori.
>
> Se ci fossero stati dei genitori alla nostra ultima uscita di compagnia, 
> non ci saremmo stati noi. :)
>
> Noi abbiam sempre fatto così: i passaggi e l'apertura come momento di 
> gruppo/sezione con la presenza dei genitori; cerimonia delle partenze alla 
> sera, in uscita, con SOLO i membri dell'unità.
> In questo modo c'è sia un momento con i genitori che un momento solo per 
> l'unità strettamente detta. Ed è giusto così.
>
>> oltre che cercare di fargli capire che loro sono un accessorio 
>> all'educazione che IO impartisco a mia figlia.
>
> Ecco, vedi, è un atteggiamento sbagliatissimo. Noi siamo educatori per 
> conto nostro, non un accessorio dei genitori, esattamente come gli 
> insegnanti, i catechisti, gli allenatori, ecc. Ci sono certamente momenti 
> delle attività del ragazzo in cui è bello/giusto/meglio che il genitore ci 
> sia, ma ci sono anche momenti in cui NON deve esserci e la parola del capo 
> scout è finale.
> Così come a casa tua non permetteresti di comandare ad un capo scout, allo 
> stesso modo in sede non comandi tu: se vuoi esserci ci puoi stare, ma alle 
> regole di chi in quel momento è l'educatore di tua figlia.
>
> Noi avevamo un genitore che ha più volte chiesto di fare il cambusiere nel 
> campo estivo del branco di suo figlio. Nonostante sia scout lui stesso, la 
> risposta è stata sempre che il cambusiere se voleva poteva farlo, ma NON 
> in quel branco. Risultato? Non ha mai fatto il cambusiere, perché il suo 
> scopo non era fare servizio ma tenere sott'occhio il figlio. E lasciare i 
> figli senza i propri genitori per qualche giorno (sia per lasciarli un po' 
> liberi che per fare in modo che si scantino) è proprio uno dei motivi per 
> cui si fanno i campi estivi.
>
> -- 
> Atrus di Myst
> I'm a sexy superhero. Also, a terrible liar.

noi di gruppo facciamo diversamente, e con una motivazione educativa di 
fondo che riteniamo valida.
lo scoutismo è bello perchè è vario. 





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