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Don Romano rcnico a tin.it
Ven 9 Nov 2007 23:42:19 CET


   Avendo sbagliato la scelta del brano da commentare per domenica 18 
novembre, chiedo di sostituirlo con questo.

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                         CATECHESI PER DOMENICA 18 NOVEMBRE.

 Discorso sulla rovina di Gerusalemme. Introduzione

[5]Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi 
che lo adornavano, disse: [6]"Verranno

giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra 
che non venga distrutta". [7]Gli domandarono:

"Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per 
compiersi?".

I segni premonitori

[8]Rispose: "Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il 
mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è

prossimo"; non seguiteli. [9]Quando sentirete parlare di guerre e di 
rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti

accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine".

[10]Poi disse loro: "Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, 
[11]e vi saranno di luogo in luogo

terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e 
segni grandi dal cielo. [12]Ma prima di tutto questo

metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle 
sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti

a re e a governatori, a causa del mio nome. [13]Questo vi darà occasione di 
render testimonianza. [14]Mettetevi bene

in mente di non preparare prima la vostra difesa; [15]io vi darò lingua e 
sapienza, a cui tutti i vostri avversari non

potranno resistere, né controbattere. [16]Sarete traditi perfino dai 
genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e

metteranno a morte alcuni di voi; [17]sarete odiati da tutti per causa del 
mio nome. [18]Ma nemmeno un capello del

vostro capo perirà. [19]Con la vostra perseveranza salverete le vostre 
anime.

1)In questa domenica si parla di una profezia che deve aver spezzato il 
cuore di Gesù : la distruzione del  tempio  per opera dei Romani. Questa 
avvenne effettivamente : nell'anno 70 , dopo un estenuante assedio che aveva 
stremato l'imperatore Vespasiano tanto da indurlo a farsi sostituire da 
Tito, Gerusalemme viene espugnata e distrutta in maniera totale. Da quella 
volta è cominciata una diaspora degli Ebrei che li ha portati praticamente 
in tutto il mondo fino ai nostri giorni.

2)Pur essendo una regione molto piccola , la Palestina era una terribile 
spina nel fianco della Roma imperiale: dopo aver conquistato il tempio, l'imperatore 
Tito ne fu così contento che fece costruire addirittura due archi di 
trionfo. Uno è andato distrutto ma l'altro  è tuttora in piedi: sotto la sua 
volta si vede un bassorilievo dove i soldati portano in trionfo il 
candelabro d'oro dalle sette braccia, simbolo della religione ebraica.

Anche per questo motivo il dolore di Gesù nel profetizzare la fine della sua 
patria deve essere stato particolarmente forte.

3)Gesù ha amato la sua patria fino al punto di piangere su di essa ; in 
altre parole ha amato i suoi compatrioti e si è sentito partecipe delle loro 
vicende . Tuttavia non è rimasto con le mani in mano perché, proponendo la 
sua dottrina ha posto le basi affinchè essa si imponesse nel mondo. Anche 
oggi tutta la civiltà occidentale sta in piedi perché le idee di questo 
ebreo sono ancora vincenti.

4)Cosa deve fare uno scout per amare la sua patria? Innanzitutto ricordare 
quello che ha detto nella Promessa : "Prometto sul mio onore di fare del mio 
meglio per compiere il mio dovere verso Dio e verso il mio Paese". Lo 
scautismo è sempre stato attento al servizio per la patria, anche a motivo 
delle origini militari da cui ha preso l'avvio.

5)In secondo luogo, se lo scautismo vuole davvero servire la patria, deve 
cercare di non far disseccare le sue radici cristiane. Cosa sarebbe l'Italia 
se scomparisse la festa dell' 8 dicembre (Immacolata) o del 25 dicembre 
(Natale)? Certamente saremmo più poveri e debitori di una cultura 
materialistica. Il Comunismo sovietico ha cercato di sostituire la festa di 
Natale con quella di Nonno Gelo (?!) ma è dimostrato che la gente non ha 
gradito per nulla collocare un pezzo di ghiaccio al posto di Gesù Bambino.

6)Oggi il nostro paese corre il rischio di perdere la sua identità non 
perché i seguaci delle altre religioni sono forti ma perché noi - i 
cattolici - siamo deboli. Con estrema facilità facciamo cadere nel nulla una 
stupenda conquista come la domenica. Essa è il "dies domini" , cioè il 
giorno del Signore Dio ma anche il giorno del Signor Padre, Madre,Nonno, 
Ammalato, Invalido ecc. Al posto della domenica stiamo collocando sul trono 
il "week end" , parola inglese che significa "fine settimana". Mentre prima 
si faceva festa perché si esaltava la dignità del Signore e dell'Uomo, con 
la mentalità inglese si festeggia una settimana che finisce. C'è una bella 
differenza.

7)Con il sistema della domenica si imponeva il riposo per imparare a gustare 
la bellezza della vita in quanto tale. Dopo che è entrata la mentalità del 
"week end" si esalta la bellezza dello spendere i soldi ("shopping") e di 
vuotare il portafoglio nella gioia di aver risparmiato. A questo punto non 
si espongono nemmeno più i cartelli "Aperto anche alla domenica" perché lo 
si dà per scontato.

8) Gesù ha pianto sulla fine di Gerusalemme ma ha pure detto che con la 
perseveranza si ottengono i frutti veri. Anche noi appartenenti allo 
scautismo dobbiamo lottare perché le radici cristiane della nostra patria 
non scompaiano. Come potremmo sopravvivere se tutte le domeniche fossero 
lavorative? Come potremmo dire di amare la nostra Patria se non ci 
impegniamo a fare in modo che essa rimanga cristiana?

9)Riflettiamo su quanto e come ci prodighiamo per la educazione delle nuove 
generazioni : se ci venisse in mente di valutare questo impegno come una 
fatica, cacciamo via subito l'idea perché, se educhiamo alla Fede i nostri 
ragazzi, non facciamo soltanto un favore ad essi ma anche alla nostra 
amatissima Italia. 




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