[Scouts-it] Come l'AGESCI ci castra i ragazzi.
Luca Sasdelli
myname a sasdelli.it
Dom 11 Nov 2007 23:37:34 CET
Scriveva vnd domenica, 11/11/2007:
> Se un maschietto può marciare per quaranta km, ad es., perché fargliene fare
> soltanto venti?
Se invece di un gruppo scout stessimo parlando di un gruppo sportivo,
potrei essere dello stesso parere, ma stiamo parlando di scoutismo.
> E' ovvio che questo, non essendo abbastanza stanco, sarà troppo vivace, non
> dormirà, richiederà più sorveglianza e rischierà di farsi male.
Non ho mai pensato di stancare i ragazzi per stare piu' tranquillo, e
non credo che lo faro' mai :-)
> Quindi, io come genitore di ragazzi scout posso richiedere (dopo averne
> parlato con gli altri genitori, naturalmente) che i lupetti siano separati
> dalle coccinelle, ad esempio?
> O che le guide svolgano marce senza gli esploratori?
Ma certamente. Come ho gia' detto, la *proposta* scout parte da
un'analisi ambientale, che pone le premesse per un progetto; nello
specifico, esistono branchi e cerchi separati, reparti monosessuati: si
tratta solo di vedere come il proprio gruppo opera e sceglie in
materia. Il dialogo con i genitori (e fra tutti gli attori) e'
fondamentale in un contesto educativo, per cui *dobbiamo* portare le
nostre esigenze a conoscenza dei capi e discuterne.
Ciao
Luca
Luca
ScoutTag: AGESCI - Formatore CAEx, CFA
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