[Scouts-it] Come l'AGESCI ci castra i ragazzi.

Luca Sasdelli myname a sasdelli.it
Mar 13 Nov 2007 09:18:57 CET


vnd ha detto questo lunedì :

> Se chiedessero, saremmo felici di aiutarli.....
> Stiamo dalla stessa parte, in fondo.
> Siamo educatori.

Esatto, il concetto e' questo; altrimenti lo scoutismo sarebbe settario 
e/o scollegato dalla realta', e non credo sia cio' che vogliamo.

Spesso i genitori hanno il timore di ficcanasare, e i capi temono un 
intralcio nelle attivita'; in realta', avendo in mente di conservare 
l'identita' propria di ciascun ambito, e' un rischio molto remoto.

L'elemento da tenere sempre in evidenza e' che il ragazzo sia 
*protagonista* di questa collaborazione, cioe' che nulla si svolga 
dietro le sue spalle (es. alleanze ecc ...).

> Però devi considerare che noi viviamo in un paese, frequentiamo la stessa 
> parrocchia, siamo amici e svolgiamo altre attività parrocchiali insieme ai 
> loro genitori....
> Non so se mi spiego....

E' un problema di ruoli. Al di la' di amicizie e conoscenze, se il 
ruolo di educatore e' ben chiaro nella mentalita' di ciascuno, non 
credo sia difficile mettere insieme le risorse e le competenze, in modo 
da creare un ambiente educativo coerente e condivisibile.

Ciao
Luca
formica selvatica
ScoutTag: AGESCI - Formatore CAEx, CFA

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Luca Sasdelli
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