[Scouts-it] Tutelare l'ambiente, un'impresa non impossibile!
Eileen
rambleonit a gmail.com
Mar 26 Ago 2008 16:51:00 CEST
Cari fratelli e sorelle Scout,
sta per cominciare un nuovo anno e sicuramente starete pensando a
quali attività svolgere.
L’amicizia, la solidarietà, la fratellanza, l’onore, quanti valori
abbiamo all’interno della nostra Legge Scout!
E se quest’anno ci occupassimo dell’ambiente? Se pensassimo, tutti
insieme, a “Lo scout conosce e ama gli animali e le piante”?
Papa Benedetto XVI ha quest’anno richiamato l’attenzione sull’uso
intelligente delle nostre risorse idriche ed energetiche e sempre
quest’anno abbiamo vissuto (almeno attraverso i telegiornali e la
televisione) il caos della situazione rifiuti in Campania.
Io sono di Pomezia, una città vicino Roma, e sono molto preoccupata
per la situazione della discarica di Malagrotta, dove confluiscono i
rifiuti del Lazio, tonnellate ogni settimana! Non vedo lontana la
stessa situazione problematica…
Contemporaneamente, leggendo su Internet apprendo che, in tutta
Italia, stanno nascendo progetti da parte dei Comuni per costruire
inceneritori un po’ qua un po’ là.
Insomma, la questione dell’inquinamento e dei rifiuti in particolare è
più grande del mostro di Loch Ness ed il peggio è la sua realtà,
tangibile!
In questi giorni una giornalista della Bbc, Chris Jeavans, sta facendo
un esperimento: vivere un mese senza plastica! La sua odissea,
raccontata nel suo blog, è profumatamente pagata, quindi sacrifici
come cambiare il proprio bambino di tre mesi con pannolini lavabili
sono sopportabili. Effettivamente è IMPOSSIBILE vivere senza plastica
(basti pensare alle cose essenziali come l’involucro delle medicine…
Le penne (quelle per scrivere)… I contenitori del dentifricio…)
Ma è un buon punto di partenza per riflettere sulla situazione
attuale, sugli imballaggi inutili, sul disastro dell’Usa-e-getta.
Vorrei allora proporre a tutti voi un esame di coscienza sulla propria
produzione di plastica.
- L’acqua del rubinetto nelle vostre città è potabile? Voi bevete
acqua in bottiglie di plastica?
(Per stare bene, dovremmo bere due litri di acqua al giorno… In una
settimana sono 14 bottiglie di plastica INDIVIDUALI! )
- Quando andate al supermercato vi fate dare un sacchetto di plastica
o ve lo portate da casa? Avete anche voi, a casa, un cassetto stipato
di buste di plastica che basterebbero a portare alimenti per i
prossimi dieci anni?
- Non trovate ridicolo che, al banco frigo, per quattro fette di
prosciutto (4 fette! Forse 5!) ci siano almeno 2 grammi di plastica?
Sarebbe una cosa ottima (per l’Ambiente e per la propria formazione)
che ogni gruppo (dalle coccinelle alle scolte, dai lupetti ai rover)
parlasse di questo problema. Sarebbe un valido contributo per
“lasciare questo mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”.
L’Uscita in Città potrebbe diventare una Caccia al Rifiuto, un ritiro
di materiale da riciclare con il contributo dei commercianti della
zona (nelle grandi città, come Roma, dove si trova il mio gruppo, la
gente ci ignora! I commercianti ci vedono passare ma non sanno cosa
facciamo! Sarebbe un’occasione per FARSI VEDERE!)
Un’abilità manuale potrebbe essere la costruzione di un secchio a tre
scomparti per Umido, Plastica (e alluminio) e Carta. Oppure un sacco
di tela per andare a fare la spesa con i genitori!
La vostra Sede fa la raccolta differenziata? E la parrocchia?
Si potrebbe anche parlare del Fast Food e dello Slow Food, della
differenza tra una merendina e un frutto, tra un panino confezionato a
casa e un Cheese Burger e affrontare il discorso di una sana
alimentazione, così importante nell’età dello sviluppo.
Le attività scout sono spesso il luogo ideale per affrontare argomenti
controtendenza. Quando ho detto in famiglia che non voglio più yogurt
perché voglio diminuire la mia produzione di rifiuti, mia madre mi ha
guardata con gli occhi spalancati! In ufficio ho smesso di prendere il
caffè alla macchinetta. Al bar costa un poco di più, ma inquino meno.
Ed ho scoperto che ci sono centinaia di cose che posso non mangiare di
cui non mi interessa molto: le Pringles, i biscotti dell’Ikea, i
succhi di frutta, la Coca-Cola e altre bevande del genere, il Mc
Donald, etc etc
Parlandone con il proprio gruppo si scopre, invece, di non essere
soli. Girando per Internet ci si sente, anzi, dei cavernicoli:
centinaia di persone hanno abbracciato questa idea e vivono in un modo
normalissimo! A Modbury (Inghilterra, Devon) i commercianti ti vendono
una busta di tela (5 centesimi) oppure esci portando i pacchi
sottobraccia oppure entri nel negozio con la TUA busta di plastica! In
alcuni Paesi europei ci sono distributori a gettone di latte e succo
di frutta, però il contenitore bisogna portarlo da casa (e la bevanda
costa meno!) In alcuni comuni italiani il riciclaggio porta-a-porta ha
permesso di ridurre i propri rifiuti dell’80%!
Tutti possono fare qualcosa, tutti possono fare molto.
Sperando di aver acceso in voi speranze per un mondo migliore con meno
rifiuti e dove inceneritori e discariche non fanno la parte del leone,
vi auguro Buon Volo, Buona Caccia e Buona Strada.
Eileen
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