[Scouts-it] promesse esploratori e genitori

Gilmour david a libero.it
Mer 2 Gen 2008 17:51:58 CET


"Archg. Francesco Bertazzo" <francesco.bertazzo a genova14.org> ha scritto nel 
messaggio news:ALIAS.mailman.45.1198709010.2331.scouts-it a scoutnet.org...

----- Original Message ----- 
From: "Gilmour" <david a libero.it>
Newsgroups: scout.it.generale
To: <scouts-it a scoutnet.org>
Sent: Wednesday, December 26, 2007 11:04 PM
Subject: Re: [Scouts-it] promesse esploratori e genitori
d'altronde non vedo cosa ci sia di male nel rendere partecipi i genitori dei
momenti piu importanti dei loro figli, naturalmente non partecipano alla
veglia della partenza o dei passaggi, ma a tutto ilresto si.
buona caccia e strada.


mah vedo con dispiacere che continui a non dire chi sei/di che associzione e 
che ruolo...   si vede che non lo ritieni importante, io e altri si... cmq 
direi che sei AGESCI

non vedo perchè dovrei dire chi sono e di quale gruppo sono. tu lo ritieni 
importante io no.


vedi, io te l'ho già detto(dove stia l'errore) citandoti anche il metodo per 
fartelo capire (e non si tratta di interpretazioni)...
non capisco perchè chi ha così astio verso la propria associazione(quindi 
anche verso se stesso) e verso il metodo stesso non lasci e ne scelga 
un'altra...o cerchi di cambiarla...

Innanzitutto il modo in cui ti porgi, e le risposte che hai dato, fanno 
capire che sei proprio uno di quei capi completamente assorbiti dallo 
scoutismo, tali da trascurare ogni altra cosa. Tu sei un capo come me, tu 
non ti puoi ergere (come stai facendo nella frase soprariportata) a maestro, 
perchè nell'agesci (ed anche nel cngei) siamo tutti pari e fratelli, ed io 
ho un solo maestro, che non è di questa terra. Chi ti dice che ho astio 
verso l'associazione? ho astio verso quei capi, (come sembri essere anche 
te), completamente estranei alla vita sociale, al principio base dello 
scoutismo, che è lo scoutismo che serve la società e non il viceversa, che 
fanno in modo che gli scout, siano sempre più estranei alla società, alla 
famiglia ed alla scuola.
Ho astio verso quei capi che nelle assemblee si ergono a maestri e capi 
indiscussi, che non sono mai sfiorati dal dubbio, che sono integralisti, che 
guardano con sospetto e diffidenza ad ogni opinione non perfettamente 
coincidente con la loro.
Io amo lo scoutismo, per quello che mi ha dato, per i risultati che, vedo 
con i miei occhi, da ad alcuni ragazzi (che lo scoutismo non è adatto a 
tutti, e non è il metodo perfetto, ma qualcosa che ci si avvicina molto), 
per il concetto di fraternità mondiale insito dentro di esso. Ho astio verso 
quella parte di associazione chiusa in se stessa, non aperta al mondo, 
perfettamente rappresentata da una lettera ultimamente pubblicata su P.E., 
di un capo, che contestava la presenza di membri del governo al 
festeggiamento per il centenario, o forse perchè non erano della parte 
politica di cui lui simpatizzava, o perchè forse riteneva che gli scout 
debbano essere un gruppo chiuso, e che deve rifiutare qualsiasi 
contaminazione con la società.


Buona strada

buona strada anche a te fratello scout. 





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