[Umbria] I: Abusi sui minori : espulsi 5000 capi scout americani sospetti

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Abusi sui minori : espulsi 5000 capi scout americani sospetti
di Rico Guillermo*

"E' un boy scout". Una frase sentita tante volte nei film americani per
indicare una persona onesta che si fa mille scrupoli e che mai farebbe
qualcosa di male, in ossequio all'invito a lasciare il mondo migliore di
come lo ha trovato fatto nel secolo scorso dal fondatore
dell'organizzazione.

Tuttavia la rete americana CBS ha fatto martedi' rivelazioni
preoccupanti, dicendo che "durante gli ultimi 60 anni, almeno 5.100
leader adulti sono stati cacciati dagli scout a causa di accuse di abuso
sessuale". 

La rivelazione e' emersa all'esito di una causa contro gli scout
d'America da parte di due fratelli che hanno detto alla rete televisiva
di essere stati abusati durante la loro intera infanzia da un aiuto
caposcout che da allora ha ammesso la sua colpevolezza sotto giuramento.


L'avvocato dei fratelli ha detto alla televisione di aver potuto
esaminare migliaia di fascicoli segreti degli scout e che la sua analisi
ha mostrato come - prima del 1991 - ogni tre giorni venisse espulso dal
corpo per molestie o sospetto abuso un capo scout, mentre dal 1991 in
poi cio' sia avvenuto ogni due giorni. 

I Boy scout insistono che questi numeri rappresentano soltanto una
percentuale molto piccola dei capiscout dell'organizzazione, che conta
decine di milioni di aderenti in tutto il mondo, e sottolineano che
l'organizzazione ora richiede controlli penali sul passato degli
aspiranti capi.

Inoltre gli Scout hanno istituito politiche educative finalizzate ad
impedire l'abuso, dedicando a tale tema un intero capitolo del loro
manuale e spiegando ai ragazzi che, nonostante le regole
dell'organizzazione prevedano l'obbedienza, essa puo' essere infranta
qualora un capo chieda di fare qualcosa di sgradevole. 

Malgrado tali maggiori controlli, proprio il capo del programma di
prevenzione degli abusi sui bambini dell'organizzazione creata dal
britannico Robert Baden-Powell e' stato condannato nel 2005 ad otto anni
di prigione per traffico di pornografia infantile in Internet.

* si ringrazia Claudio Giusti

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