[Masci] Uscire dalla invisibilità

[paolo serafini]

Anche se credo che le occasioni dell'intervento dei media siano utili per far conoscere il M.A.S.C.I.,penso che queste siano abbastanza rare. Meglio poche che niente,è vero,perchè hanno la possibilità (e, voglio credere,anche la capacità) di divulgare largamente nei contenuti e nelle folle,la nostra esistenza e la nostra presenza:ben venga,quindi,l'utilizzo dell'informazione mediatica.Per quanto riguarda il resto sono dell'opinione che il compito di dare al M.A.S.C.I. una congrua visibilità non sia un carico da far gravare sul groppone dei nuovi Organi : ciò sarebbe una ulteriore delega che serve a poco . Perché?
  ma perché la visibilità si realizza con la costante presenza fra la gente attraverso la realizzazione di precisi programmi da svolgersi nel territorio da parte delle comunità e delle Regioni.Ciò significa concepire nuovi criteri di partecipazione e di organizzazione,tali che permettano di operare insieme,per uno scopo comune su programmi condivisi e delineati da chiari organigrammi di lavoro,riferiti alle necessità del territorio:in tale modo si uniscono le forze,le Comunità si incontrano,imparano ad apprezzarsi nel "fare",si socializzano le esperienze... Non è necessario fare grandi cose: é però importante muoversi continuamente con i piccoli passi dell'umiltà e della disponibilità ,secondo ciò ognuno ha.Credo che questo sia il fondamento più solido e il miglior cemento delle Comunità,anche perché ognuno scoprirebbe che in verità ha sempre la capacità di dare anche quel poco,magari insperato,che si rivela quasi sempre altamente utile.
  Con questo presupposto gli Organi Nazionali forse avranno un daffare diversamente dinamico e una più viva presenza fra di noi. Forse scopriranno un ruolo aggiuntivo,che puor far crescere  il nostro Movimento.
   
                                                                 Paolo Serafini

Stefano Orlandi <sorlandi a libero.it> ha scritto:
  Mi attacco alla mail di Dino per dire la mia sul film e sulla invisibilità
del Masci.
Uscire dalla invisibilità è forse il compito maggiore che attende i nuovi
organi del Masci.Dai primi passi sembra che si possa essere fiduciosi.
Il Masci ha dei nomi da spendere ed in certe occasioni bisogna saperli
spendere.
Il mio riferimento è Mario Sica. Sia nello speciale del TG1 che in questo
film ,Mario Sica è citato,oltre che come storico dello scoutismo,come
appartenente alla Agesci.
Nel caso di questo film pensiamo a quale ricaduta "pubblicitaria" il Masci
avrebbe avuto se,presentando Mario Sica, accanto alla didascalia,storico
dello scautismo- gruppo scout Firenze 9,ci fosse stato scritto "iscritto al
Masci".
Queste le occasioni da non perdere e l'incaricato nazionale ai rapporti con
i media dovrebbe non perdere queste occasioni.
Ho detto la mia.
Stefano


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