[Masci] Parliamo?

Giuseppe Prochilo g.prochilo a tin.it
Dom 27 Lug 2008 19:59:31 CEST


Non sono morto, anche se da tanto non scrivo più. La ragione è semplice: non 
avevo nulla di importante (almeno per me) da dire. Rompo il silenzio stimolato 
da "Strade Aperte" di luglio.
Già da tempo volevo dire qualcosa sulle rivista (Francesco non se la prenda) sia 
in senso positivo, sia su ciò che non mi convince. I punti DA ME (enfatizzo di 
proposito il "da me") messi in discussione sono:
A) CONDIVISI
- Ottima l'idea di ridurre le pagine a 16 (ne basterebbero meno) con il 
"proposito di fornire essenzialmente informazioni e approfondimenti sulla vita e 
le scelte del Movimento".
A tale proposito segnalo che le informazioni sulla vita del Movimento sono molto 
più dettagliate, tempestive e puntuali grazie alle e-mail che Riccardo della 
Rocca si premura di inviare a tantissime persone (io sono tra questi).
B) NON CONDIVISI
- In assoluto non mi sembra il caso di sprecare spazio e carta per la "rubrica 
di donna Letizia"; cioè le lettere a "Pane amore e Fantasia....". Mi sembra che 
siamo scaduti a livello delle riviste rosa che trovano i loro lettori tra gli 
annoiati nelle sale di attesa.
- I tentativi di "educare il popolino non proveniente dallo scoutismo giovanile" 
per mezzo di articoli. Qui pecchiamo di superficialità e ci poniamo in posizione 
di superiorità, "perchè noi sappiamo". In questa logica includo sia l'art. Semel 
Semper". Non è tramite un articolo che si "costruisce il metodo scout"; anche 
perchè del metodo scout per gli adulti se ne parla da anni ma poi ci si ferma 
lì, ...se ne parla soltanto. Il simbolismo e la metodologia del movimento 
giovanile (passato e attuale) possono provocarci un poco di nostalgia, ma non 
risolvono il nostro grande problema, del metodo specifico per lo scoutismo 
adulto, che oggi è quasi punto zero. (ci sono stati e ci sono tuttora timidi 
tentativi di "attualizzare principi e valori" ma ufficialmente il Movimento non 
li ha mai presi in considerazione.
In questa logica si pone l'art. "Una forcella rover".  Alcune affermazioni sono 
allarmanti; tipo: "Ma come possiamo pensare di far entrare questi concetti "nel 
patrimonio genetico" degli A.S. , specie di coloro che non hanno vissuto lo 
scoutismo giovanile, se non li facciamo vivere nel mondo scout, se non li 
bombardiamo costantemente con messaggi di tutto ciò che riguarda e racchiude 
l'avventura scout .... ecc. ecc." . Non conosco Carlo Speca della Comunità di 
Teramo, ma qualcuno gli dovrebbe spiegare che lo Scoutismo Adulto si differenzia 
dallo Scoutismo Giovanile per i contenuti, che la legge scout ha un diverso 
impatto tra ragazzo e adulto, che non è grave per un adulto non sapere  cosa è 
"una forcella scout". L'importante è avere la consapevolezza che sto bonificando 
un terreno perchè sono ispirato da principi e valori scout. Che la differenza 
tra gli A.S. e un qualsiasi Movimento di volontariato consiste nel fatto che noi 
siamo ispirati da principi e valori scout e il Movimento di volontariato ha 
principi e valori propri diversi dai nostri, ma altrettanto nobili se gli 
suggeriscono di bonificare come noi un terreno.
Da vecchietto rinco ... ho già parlato troppo.
Buona strada.
Pino Prochilo - Scout Adulto
ScouTag - Comunità  S.Giorgio - MASCI Modena





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