[Masci] R: Parliamo?

Giovanni Caluri giovanni.caluri a alice.it
Mar 29 Lug 2008 21:53:36 CEST


> -----Messaggio originale-----
> Da: masci-bounces a scoutnet.org 
> [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di Giuseppe Prochilo
> Inviato: domenica 27 luglio 2008 20:00
> A: Masci Lista e-mail
> Oggetto: [Masci] Parliamo?
> 
> Non sono morto, anche se da tanto non scrivo più. La ragione 
> è semplice: non avevo nulla di importante (almeno per me)
> da dire. Rompo il silenzio stimolato 
> da "Strade Aperte" di luglio.
> Già da tempo volevo dire qualcosa sulle rivista (Francesco 
> non se la prenda) sia in senso positivo, sia su ciò che
> non mi convince.
> I punti DA ME (enfatizzo di proposito il "da me") messi
> in discussione sono:
> A) CONDIVISI
> - Ottima l'idea di ridurre le pagine a 16 (ne basterebbero 
> meno) con il "proposito di fornire essenzialmente
> informazioni e approfondimenti sulla vita e 
> le scelte del Movimento".
> A tale proposito segnalo che le informazioni sulla vita del 
> Movimento sono molto più dettagliate, tempestive e puntuali
> grazie alle e-mail che Riccardo della Rocca si premura di
> inviare a tantissime persone (io sono tra questi).

Se le mettesse anche in M.L.  ... saremmo in di più a saperle...



> B) NON CONDIVISI
> - In assoluto non mi sembra il caso di sprecare spazio e 
> carta per la "rubrica di donna Letizia"; cioè le lettere
> a "Pane amore e Fantasia....".
> Mi sembra che siamo scaduti a livello delle riviste rosa
> che trovano i loro lettori tra gli annoiati nelle sale di attesa.

Che un sia contentino per qualcuno che più che quello
  non saprebbe fare?

> - I tentativi di "educare il popolino non proveniente dallo 
> scoutismo giovanile"  per mezzo di articoli.
> Qui pecchiamo di superficialità e ci poniamo in posizione 
> di superiorità, "perchè noi sappiamo". 
>  In questa logica includo sia l'art. Semel Semper".
>  Non è tramite un articolo che si "costruisce il 
> metodo scout"; anche 
> perchè del metodo scout per gli adulti se ne parla da anni ma 
> poi ci si ferma lì, ...se ne parla soltanto. 
> Il simbolismo e la metodologia del movimento giovanile 
> (passato e attuale) possono provocarci un poco di nostalgia,
> ma non risolvono il nostro grande problema, del metodo
> specifico per lo scoutismo adulto, che oggi è quasi punto zero.
> (ci sono stati e ci sono tuttora timidi 
> tentativi di "attualizzare principi e valori" ma ufficialmente 
> il Movimento non li ha mai presi in considerazione.
> In questa logica si pone l'art. "Una forcella rover".
> Alcune affermazioni sono allarmanti; tipo: 
> "Ma come possiamo pensare di far entrare questi concetti 
> "nel patrimonio genetico" degli A.S., specie di coloro 
> che non hanno vissuto lo scoutismo giovanile, se
> non li facciamo vivere nel mondo scout, se non li 
> bombardiamo costantemente con messaggi di tutto ciò che 
> riguarda e racchiude l'avventura scout .... ecc. ecc."
> Non conosco Carlo Speca della Comunità di Teramo, 
> ma qualcuno gli dovrebbe spiegare che lo Scoutismo 
> Adulto si differenzia dallo Scoutismo Giovanile
> per i contenuti, che la legge scout ha un diverso 
> impatto tra ragazzo e adulto, che non è grave per un adulto 
> non sapere  cosa è "una forcella scout". 
> L'importante è avere la consapevolezza che sto bonificando 
> un terreno perchè sono ispirato da principi e valori scout.

Ecco. qui vedo un punto nodale.
Come si riesce a far entrare nella testa di un adulto l'ottica
scout del mondo?.
Nei libri di fantascienza degli anni 50-60 (me anche nei
congressi dei professoroni) andava di moda l'ipnopedìa.
Mettevi un bel registratore sotto il cuscino e quello,
mentre tu dormivi, ti addottorava.
Oggi ci si crede molto meno. e qundi non va.

Fare i giochini come ragazzini, compresi sciocchi ed
improbabili giochini di travestimenti? bah, mi sembra riduttivo.

Barbosi seminari?
Poco stile scout, non funziona.


Far servizio presso una CoCa, stando vicini ai problemi dei capi
(proibito interferire!!!!) e aiutandoli, vivendo con essi
un campo, un'uscita, e cercando di capire come funziona tra e per
i ragazzi e poi cercar di capire (mai da soli) come adattare
certe cose allo spirito degli adulti?
Forse potrebbe funzionare.
Vedi gli affetti di certe cose, e aiutato da una CoCa paziente,
capisci la metodologia educativa di B.P., e puoi confrontarti
co la vita da adulto che cerca di applicare gli stessi stilemi
per la vita di adulto scout.
Funzionerebbe?
Boh?!
qualcuno ci ha mai pensato ed è mai riuscito seriamente a proporlo
ad una CoCa di mentalità aperta...
mi piacerebbe sapere.
-- 
-_______     _______-
(-_-<_  \   /  _>-_-)
...-_-<_ \ / _>-_-
.......GioVanni-  Caluri

Giovanni.Caluri a alice.it
(Lupo Volante)
ScoutTag Regina Margherita (TO) (MASCI) A.S.

 

 
> Che la differenza 
> tra gli A.S. e un qualsiasi Movimento di volontariato 
> consiste nel fatto che noi 
> siamo ispirati da principi e valori scout e il Movimento di 
> volontariato ha 
> principi e valori propri diversi dai nostri, ma altrettanto 
> nobili se gli 
> suggeriscono di bonificare come noi un terreno.
> Da vecchietto rinco ... ho già parlato troppo.
> Buona strada.
> Pino Prochilo - Scout Adulto
> ScouTag - Comunità  S.Giorgio - MASCI Modena
> 
> 
> _______________________________________________
> Masci mailing list
> Masci a scoutnet.org
> http://list.scoutnet.org/lists/listinfo/masci





Maggiori informazioni sulla lista Masci