[Masci] Ogni tanto..

[Giuseppe Prochilo]

Per comodità sintetizzo lasciando i soli punti di discussione (i meno attenti si 
vadano a leggere la e-mail di Stefano).
----- Original Message ----- 
From: "Stefano Orlandi" <sorlandi a libero.it>
To: "Discussioni sul Movimento Adulti Scouts Cattolici Italiani" 
<masci a scoutnet.org>
Sent: Monday, August 25, 2008 9:38 AM
Subject: [Masci] Ogni tanto..


..................8<................Paolo ha toccato un punto da sempre dolente 
nel Masci : lo sviluppo.
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C'è qualche illuso che rincorre i giovani che escono dai Movimenti giovanili 
ritenendo che lo sviluppo debba essere centrato su di loro. Ammalati di 
nostalgismo ipotizzano che il Masci offra qualcosa a chi ha vissuto attivamente 
lo scoutismo giovanile, e non è affatto così!
Il Masci può offrire ( e spesso offre) solo delle patetiche parodie dei momenti 
vissuti nel branco, nel reparto o nel clan. Offrire altro? si; solo le Comunità 
oggi offrono qualcosa di concreto. La rivista? è un notiziario mensile che nel 
passato si è occupata di tutto e di più, ma non può sostituirsi a ciò che non 
c'è; e cioè una concreta proposta (che sulla carta ci sarebbe) seguita da 
concreti programmi.
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Il portale è una ottima cosa ma potrebbe essere gestito meglio dando più libertà 
di intervento agli iscritti per avere così la capacità di dialogare con i 
vertici proponendo loro la realtà del movimento e non quello che loro vorrebbero 
che il movimento fosse.Inavvertitamente ho fatto distinzione tra loro e noi e 
sicuramente è stato un " lapsus freudiano" in quanto ritengo che i vertici 
debbano avere più capacità di dialogare con le comunità:i seminari vanno bene e 
sia il CE che il CN assicurano la loro presenza ma a mio avviso non basta.
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Uno dei motivi per cui è nata la "Lista" è che il Movimento nel passato 
praticava la "censura". Mi spiego per chi all'epoca viveva nel mondo dei sogni. 
Ci sono state grosse polemiche sia a livello di Consiglio Nazionale, sia a 
livello di Assemblea (vedi Loano e Bomba) sia a livello di lettere alla rivista 
(mai pubblicate) e ai primi contatti internet. La Rivista, organo ufficiale del 
Movimento pubblicava o meno gli interventi, a insindacabile giudizio del 
Direttore (Carlo all'epoca) e spesso, con la scusa dello spazio ne tagliava 
delle parti e in molti casi il messaggio ne risultava completamente travisato. 
Perchè o narrato ciò? perchè nonstante io abbia stima sia di Riccardo che di 
Alberto, non credo che Forum, portali o quant'altro ci diano la possibilità di 
dialogare liberamente, affrontando temi "scomodi". Mi si può obiettare che così 
il Movimento è all'oscuro di ciò che si dice sulla Lista. Niente di più falso. è 
vero che ci sono i "lurkers" e segnalano solo ciò che sembra loro negativo, ma 
oggi molti "capi" (come nel passato) leggono la Lista "intelligentemente".
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Se i SEGRETARI REGIONALI saranno ancora una volta i grandi assenti di questo 
rinnovamento tutti gli sforzi che il CE ed il CN faranno saranno inutili.
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Questo è il vero problema del Movimento. Anni addietro, in occasione del rinnovo 
di Patto, Statuto e Regolamento, venne avanzata una richiesta: I membri del 
Comitato Esecutivo dovevano essere scelti tra i Segretari regionali (ciò avrebbe 
comportato una riduzione drastica della "struttura" con immediata riduzione dei 
costi di funzionamento del Movimento. In più avrebbe consentito una maggiore 
identificazione delle regioni nel Movimento (oltre che una maggiore motivazione 
dei S.R. e l'eliminazione di contrasti tra C.E. e C.N.). Ma tutto ciò non venne 
neanche preso in considerazione e l'incidenza della struttura sulla base del 
Movimento credo sia una delle più alte in assoluto tra i Movimenti di 
volontariato.
Un giorno mi divertirò a calcolare la percentuale di: Generali, Colonnelli, 
Capitani, Tenenti, Sergenti, Caporali, rispetto ai soldati semplici.
Affrontare il problema dello sviluppo, così come segnalato da Paolo, non 
significa soltanto andare a chiedere a tizio o caio di fare una Comunità Masci. 
Certo è la via più immediata, ma ricordiamoci un dato che per alcuni anni è 
stato segnalato puntualmente (Carlo Guarnieri ne aveva fatto una bandiera) e per 
il quale non è mai stata fatta una analisi puntuale. Mi riferisco alle uscite 
dal Movimento dei "nuovi"; cioè delle persone che si censiscono ed escono dopo 
uno o due anni e le motivazioni della uscita, che rimangono sconosciute, così 
come sono sconosciute le motivazioni (leggi le aspettative) di chi entra per la 
prima volta nel Movimento.
Potremmo meditare su ciò? ne vale la pena?
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Ultimo messaggio:
Personalmente non mi interessano le piccole diatribe, e se non ho niente da dire 
taccio! Quanto ai Troll (personaggi fantastici - nel senso che sono una 
invenzione favolistica nordeuropea) li lascio nel mondo in cui vivono, fuori 
dalla realtà, e fuori dal mio mondo.
Buona strada.
Pino Prochilo - Scout Adulto
ScouTag - Comunità  S.Giorgio - MASCI Modena