[Masci] Giornata di preghiera e digiuno

[giovanni.caluri]

Per coloro ai quali la notizia fosse sfuggita....

...Perchè si è soliti pensare ai diritti di questo
e di quelli, ma dei fratelli cristiani, quelli non
si mentovan mai...
Ricordiamoci di Paolo, che fece la colletta per i
fratelli di Gerusalemme perseguitati, e si prese
cura di loro anche da lontano, anche se noon erano gli
unici a soffrire di cui avesse notizia.

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.......GioVanni-  Caluri

Giovanni.Caluri a alice.it
(Lupo Volante)
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«Giornata di preghiera e digiuno»: 
Venerdì 5 Settembre vicini a chi soffre 

 

davanti alla persecuzione anticristiana che sta insanguinando la regione indiana dell’Orissa la
Presidenza della CEI  ha indetto una giornata di preghiera e digiuno per venerdì 5 settembre,
memoria liturgica della beata Madre Teresa di Calcutta, la piccola religiosa che spese tutta la sua
vita accanto agli ultimi, i più poveri, i dimenticati


 C’è la diplomazia, certo. E l’abile tessitura dei rapporti intrecciati dalla politica. Ma di fronte
al precipitare delle crisi, i credenti hanno un’arma in più: la preghiera. Sbaglia chi pensa che
invocare Dio sia una rinuncia a impegnarsi. È esattamente il contrario.  Pregando, il cristiano
chiede il dono della pace e insieme la capacità di leggere le vicende umane con gli occhi della
sapienza divina. Agendo poi di conseguenza. Più che logico allora che davanti alla persecuzione
anticristiana che sta insanguinando la regione indiana dell’Orissa la presidenza della CEI abbia
lanciato l’iniziativa di una giornata di preghiera e digiuno. La data scelta è quella di domani,
venerdì 5 settembre, memoria liturgica della beata Madre Teresa di Calcutta, la piccola religiosa
che spese tutta la sua vita accanto agli ultimi, i più poveri, i dimenticati. L’iniziativa fa
seguito all’accorato appello lanciato da Benedetto XVI il 27 agosto in cui il Papa invitava <<i
leaders religiosi e le autorità civili a lavorare insieme per ristabilire la convivenza pacifica e
l’armonia>>.  Tantissime le adesioni che in queste ore stanno accompagnando l’invito della CEI che
alla preghiera chiede di accompagnare il digiuno, una rinuncia al cibo che è una forma di penitenza
praticata da Gesù stesso in alcuni momenti particolarmente significativi della sua vita terrena. 
  

 



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