[Masci] Strade Aperte
Forleo
rcforleo a mclink.it
Lun 3 Nov 2008 00:53:14 CET
Non so perchè ce l'hai tanto con me, usando parole come "scorretto"ecc.Io
non ti giudico moralmente....semplicemente non mi piace il modo aggressivo
con cui scrivi :Non ti conosco e non ho alcun interesse a conoscerti:, ma
spero ugualmente di avere occasione di fare due chiacchiere : Ho
settantacinque anni e , come didi te, sono forse un po' rincoglioonito...ma
nel complesso vivo bene il al tramonto della mia vita ... Puoi leggere la
mia storia su Google o su Who is Who, ma credo che non interessi nè a te nè
ad altri.
Ho riportato la frase (ovviamente come al solito offensiva) nella parte che
si rivolgeva alla mia rubrica, che considero un servizio alla associazione
nella quale lavoro...il nostro GRANDE MASCI !
Ma ad ogni modo, se ti do fastidio...cancellami dalla Tua lista. Anchr
e a me non piace il numero appena uscito di Strade Aperte, ma non è mio il
compito fare il giornale
Io mi limito alla rubrica cercando di sollecitare una riflessione sullo
scottante problema dell'amore coniugale e della famiglia....La rivista però
non è la collezione di dibattiti amari e duri, ma un mezzo per costruire un
movimento scout per adulti.... e non per distruggerlo: Romano
----- Original Message -----
From: "Giuseppe Prochilo" <g.prochilo a tin.it>
To: "Masci Lista e-mail" <masci a scoutnet.org>
Sent: Sunday, November 02, 2008 5:17 PM
Subject: [Masci] Strade Aperte
Sul numero di ottobre di Strade Aperte, a pag. 3, nella rubrica "Pane amore
e
fantasia" Forleo prende lo spunto da una frase tratta dalla mia e.mail del
27
luglio 2008, per fare una concione sulla necessità di avere tale rubrica.
Ho detto tutto ciò che ne penso a suo tempo, in varie e-mail di risposta a
coloro che pervasi da sacro fuoco mi indicavano come un blasfemo.
Non intendo rinvangare il passato, nè citare le 4 o 5 e-mail da me scritte.
In
questa sede mi preme sottolineare ancora una volta il comportamento
scorretto di
chi (Forleo) estraendo una frase che ha una sua precisa giustificazione
all'interno di un discorso più ampio, ne snatura senso e sentimento di chi
l'ha
scritta.
Avulsa dal contesto in cui è stata scritta, sembra che la mia sia stata
invidia
o cattiveria pura nei confronti della sua rubrica. Questa tecnica (estrarre
una
frase da un contesto preciso, snaturandone il senso) è una tecnica molte ben
conosciuta in ambito politico o affaristico ed ha una sua etica: "Il fine
giustifica i mezzi". In ambito scout è sicuramente in contrasto con i
principi
di lealtà, oltre che con molti altri.
Invio il testo completo della mia e-mail. Lo stesso ho fatto con la rivista.
La
pubblicheranno??
Buona strada.
Pino Prochilo - Scout Adulto
ScouTag - Comunità S.Giorgio - MASCI Modena
e-mail domenica 27 luglio 2008
Non sono morto, anche se da tanto non scrivo più. La ragione è semplice: non
avevo nulla di importante (almeno per me) da dire. Rompo il silenzio
stimolato
da "Strade Aperte" di luglio.
Già da tempo volevo dire qualcosa sulle rivista (Francesco non se la prenda)
sia
in senso positivo, sia su ciò che non mi convince. I punti DA ME (enfatizzo
di
proposito il "da me") messi in discussione sono:
A) CONDIVISI
- Ottima l'idea di ridurre le pagine a 16 (ne basterebbero meno) con il
"proposito di fornire essenzialmente informazioni e approfondimenti sulla
vita e
le scelte del Movimento".
A tale proposito segnalo che le informazioni sulla vita del Movimento sono
molto
più dettagliate, tempestive e puntuali grazie alle e-mail che Riccardo della
Rocca si premura di inviare a tantissime persone (io sono tra questi).
B) NON CONDIVISI
- In assoluto non mi sembra il caso di sprecare spazio e carta per la
"rubrica
di donna Letizia"; cioè le lettere a "Pane amore e Fantasia....". Mi sembra
che
siamo scaduti a livello delle riviste rosa che trovano i loro lettori tra
gli
annoiati nelle sale di attesa.
- I tentativi di "educare il popolino non proveniente dallo scoutismo
giovanile"
per mezzo di articoli. Qui pecchiamo di superficialità e ci poniamo in
posizione
di superiorità, "perchè noi sappiamo". In questa logica includo sia l'art.
Semel
Semper". Non è tramite un articolo che si "costruisce il metodo scout";
anche
perchè del metodo scout per gli adulti se ne parla da anni ma poi ci si
ferma
lì, ...se ne parla soltanto. Il simbolismo e la metodologia del movimento
giovanile (passato e attuale) possono provocarci un poco di nostalgia, ma
non
risolvono il nostro grande problema, del metodo specifico per lo scoutismo
adulto, che oggi è quasi punto zero. (ci sono stati e ci sono tuttora timidi
tentativi di "attualizzare principi e valori" ma ufficialmente il Movimento
non
li ha mai presi in considerazione.
In questa logica si pone l'art. "Una forcella rover". Alcune affermazioni
sono
allarmanti; tipo: "Ma come possiamo pensare di far entrare questi concetti
"nel
patrimonio genetico" degli A.S. , specie di coloro che non hanno vissuto lo
scoutismo giovanile, se non li facciamo vivere nel mondo scout, se non li
bombardiamo costantemente con messaggi di tutto ciò che riguarda e racchiude
l'avventura scout .... ecc. ecc." . Non conosco Carlo Speca della Comunità
di
Teramo, ma qualcuno gli dovrebbe spiegare che lo Scoutismo Adulto si
differenzia
dallo Scoutismo Giovanile per i contenuti, che la legge scout ha un diverso
impatto tra ragazzo e adulto, che non è grave per un adulto non sapere cosa
è
"una forcella scout". L'importante è avere la consapevolezza che sto
bonificando
un terreno perchè sono ispirato da principi e valori scout. Che la
differenza
tra gli A.S. e un qualsiasi Movimento di volontariato consiste nel fatto che
noi
siamo ispirati da principi e valori scout e il Movimento di volontariato ha
principi e valori propri diversi dai nostri, ma altrettanto nobili se gli
suggeriscono di bonificare come noi un terreno.
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