[Masci] R: che disgusto!
leo vannelli
leo.vannelli a gmail.com
Lun 13 Feb 2012 09:46:00 CET
La manualità (saldare con lo stagno o cambiare una spina) non si impara
facendo il servizio militare: a me l'ha insegnato mio padre e gli scout.
Perchè, morto il servizio militare obbligatorio, non si istituisce il
servizio civile obbligatorio ???
Leo Vannelli
Il giorno 12 febbraio 2012 17:40, alberto albertini <vonalbert a tin.it> ha
scritto:
> Debbo confessare che sono sbalordito di come in questo periodo tutto viene
> enfatizzato avete ragione ma ho l'impressione che diventa certezza ora che
> aver tolto un anno si servizio militare sia sta una sciocchezza
> monumentale…… venerdì ho chiesto alla classe 4°A geo chi avesse di loro mai
> usato un saldatore dello stagno, risultato nessuno, chi avesse cambiato una
> spina risultato nessuno…… ho l'impressione che ci sia da ricominciare con
> le cose più semplici.. Albert
> Il giorno 12/feb/2012, alle ore 17:20, Paolo Magnoni ha scritto:
>
> > Caro Giovanni, non so se può essere utile, ma volevo esprimere, da parte
> mia, tutta la mia solidarietà. Ho sentito anch'io le stupide e sterili
> polemiche da parte di alcuni amministratori locali, che lamentavano l'"alto
> costo" dell'intervento dell'Esercito ..... Mi è però anche capitato di
> sentire l'intervento del Ministro Clini Corrado (Ministero dell'Ambiente)
> che ha dato delle ottime delucidazioni su questo argomento una sera durante
> la trasmissione televisiva Ballarò. Ed ha messo a tacere che sosteneva il
> contrario. Ma tanto non dobbiamo sorprenderci per queste cose: ne capitano
> anche peggio. Da parte mia vorrei fare solo un osservazione: perché non
> sono stati (e non vengono anche attualmente) utilizzati più uomini e più
> mezzi dell'Esercito??? A me sembra che per una situazione come quella
> attuale (io abito a Pesaro, e tutta la provincia è stata ed è flagellata da
> intense nevicate: la via dove abito è difficilmente percorribile a piedi,
> in macchina si vedono passare solo alcuni SUV, sembra che siamo stati
> dimenticati da Dio e dagli uomini), ma anche all'interno i militari sono
> molto pochi, e con scarsi mezzi. In compenso mentre la Regione Marche a
> stanziato un milione di euro per pagare eventuali spalatori (ogni voucher è
> di € 50,00 lorde, nette € 37,00) alcuni amministratori locali li hanno
> rifiutati (la notizia c'è su tutti i giornali locali). Tanto poi i
> cittadini, in qualche modo si arrangiano (nella mia via sono tre giorni che
> spaliamo neve, aiutandoci fra visini). In compenso mi è piaciuta la
> situazione drammatica di Roma, tutte le polemiche, l'impiego esagerato di
> mezzi e uomini (molto belle le foto del Sindaco con pala e elmetto (per che
> cosa????). Come ha avuto da dire un mio vicino mentre spalavamo la nostra
> strada (dai 65 ai 90 cm di neve: Pesaro è una città sul mare ....) "la neve
> di Roma noialtri l'avremo spalata con le ciabatte" (detto poi in dialetto
> fa anche un altro effetto) ....
> > Buona neve a tutti (mi piacerebbe allegare qualche foto, ma so che qui
> sulla mailing list non è possibile)
> > Paolo Magnoni
> >
> > -----Messaggio originale-----
> > Da: masci-bounces a scoutnet.org [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per
> conto di Giovanni Caluri
> > Inviato: domenica 12 febbraio 2012 15:33
> > A: 'Discussioni sul MASCI [italiano]'
> > Oggetto: [Masci] che disgusto!
> >
> > Mettendo da parte un momento le nostre,
> > peraltro giuste, discussioni su metodo etc.
> > Vi passo questo documento, appena ricevuto Questa segnalazione fa
> vieppiù aumentare il disgusto verso certi personaggi che proprio il "senso
> dello stato" non sanno manco cosa sia e pur di tirar palate di m...a sui
> nostri ragazzi con le stellette scendono a certe bassezze.
> > (e magari rubacchiando nel frattempo nelle casse degli amministrati e
> anche dei propri elettori)
> >
> > --
> > .---.
> > (..¦..)
> > -_______..¦.._______-
> > (-.-<_..\.¦./.._>-_-)
> > ..-_-<_..\+/._>-_-
> > .......GioVanni- Caluri
> >
> > Giovanni.Caluri a alice.it
> > (Lupo Volante)
> > ScoutTag Regina Margherita (TO) (MASCI) A.S.
> > -------------------8<--------------------------
> > domenica 12 febbraio 2012
> > La neve, l'Esercito e la cattiva informazione La neve sommerge L'Italia,
> il paese è di fronte ad una vera e propria calamità naturale e mentre le
> Istituzioni sono impegnate a soccorrere la popolazione in difficoltà, un
> manipolo di disinformati disquisiscono in maniera distorta ed artificiosa
> sugli interventi dell’Esercito e delle Forze Armate chiamate a soccorrere
> le popolazioni.
> > I militari avrebbero, infatti, anteposto richieste economiche
> nell’assicurare gli interventi a favore della gente sommersa dalla neve.
> > Cattiva informazione che rasenta una maldicenza che non può essere
> accettata in quanto offende tutti coloro che in Patria e nei Teatri
> operativi si sono sempre impegnati e si adoperano a favore degli altri,
> spesso sacrificando la loro vita.
> >
> > Molti amministratori locali, invece, dimenticando artatamente cosa
> prevede la contabilità dello Stato e le norme che regolano i concorsi tra
> le varie Amministrazioni pubbliche, hanno dato in pasto agli organi di
> informazione notizie distorte e falsate, probabilmente con il fine
> recondito di gettare le premesse per chiedere successivamente fondi
> straordinari alle Province.
> > Affermazioni proposte al pubblico da vari organi di informazione senza
> essere spiegate e che nessuna Prefettura, almeno per quanto noto, ha
> chiarito né smentito pur essendo l’organo istituzionale deputato a
> chiedere il concorso con un atto "quasi percettivo".
> > Da quando le Forze Armate esistono, sono sempre intervenute spesso di
> iniziativa di fronte a pericoli incombenti e comunque immediatamente quando
> attivate dalle Prefetture che si coordinano con i competenti Comandi
> Militari.
> > Lo hanno fatto sempre con un minimo di preavviso, applicando procedure
> consolidate e pianificate prima dell'emergenza per garantire interventi
> affidabili e con il massimo rapporto di costo/efficacia.
> > Sicuramente senza sottoscrivere contratti preventivi né tantomeno
> anteponendo richieste economiche.
> > Costi logistici, indennità per il personale, non rappresentano priorità
> per chi è abituato ad abbandonare il tavolo dove sta cenando con i propri
> cari per correre in soccorso dei connazionali, in qualsiasi circostanza,
> sia essa una giornata qualsiasi od un ricorrenza tradizionale o famigliare.
> >
> > Alla stessa stregua di tutti coloro che in circostanze di pericolo
> operano sul territorio con le Forze Armate, anteponendo gli interessi della
> collettività a quelli personali.
> > Le Forze dell'Ordine, gli altri Corpi Armati dello Stato, i Vigili del
> Fuoco, gli operatori di macchine operatrici, tutti i volontari ed i
> dipendenti pubblici e privati destinati ad impegnarsi per la collettività.
> > Chi ha lamentato di dover sostenere oneri economici per retribuire i
> militari lo ha fatto in estrema malafede.
> > Non ha chiarito, infatti, il motivo dei costi che non rappresentano la
> paga di "mercenari", come qualcuno ha anche lasciato intendere, ma una
> diaria del tutto simile a quella di un Sindaco o di un funzionario di
> Prefettura impegnato oltre l'orario di lavoro, in condizioni estreme e
> fuori dalla sede abituale.
> > Oneri che peraltro sono stabiliti da precisi disposti di legge e
> regolati nel rispetto di accordi fra i vari Dicasteri e le varie
> Amministrazioni.
> > A costoro vorrei ricordare che in occasione della tragedia del Vajont,
> dell'alluvione di Firenze e del Polesine, dei terremoti in Friuli ed in
> Irpinia, dell'eruzione dell'Etna, della catastrofe di Sarno ed in mille
> altre situazioni di calamità naturali che hanno colpito il territorio
> nazionale, i militari sono intervenuti immediatamente, con professionalità
> ed affidabilità.
> > In molte circostanze, peraltro, le stesse Autorità Locali hanno sentito
> l’esigenza di affidare ai Comandanti ai vari livelli la gestione ed il
> coordinamento dei soccorsi al posto di Amministratori locali più
> preoccupati del ritorno politico piuttosto che dell’efficacia
> dell’intervento.
> > E’ avvenuto in Friuli, in Irpinia, durante l’eruzione dell’Etna ed in
> mille altre occasioni forse troppo volte consapevolmente sottaciute da chi
> doveva invece informare.
> > Uomini con le stellette come quelli che da tre settimane sono impegnati
> ad agevolare la ricerca dei dispersi della Costa Concordia e che la notte
> del naufragio della nave sono intervenuti per salvare i naufraghi.
> > Anche per costoro sono previste indennità e rimborsi di costi alle
> Amministrazioni di appartenenza, ma nessuno, giustamente, ha gridato allo
> scandalo.
> > Ancora una volta, invece in occasione di un’emergenza, si preferisce
> scaricare le proprie responsabilità e mascherare le proprie carenze
> richiamando problemi che non esistono.
> > Una ulteriore dimostrazione di scarso senso dello Stato che sicuramente
> non ci fa onore.
> > Sarebbe auspicabile, invece, una maggiore riconoscenza per tutti i
> servitori dello Stato che sono sempre pronti ad impegnarsi per aiutare gli
> altri, spesso oltre le loro normali attribuzioni.
> > Chi ha il delicato compito di informare ha l’obbligo deontologico di
> fornire notizie complete proponendo qualsiasi problema ma chiarendone i
> contenuti e non limitandosi “a lanciare il sasso e nascondere la mano”,
> parlando o scrivendo ”solo per dire".
> > Alla stessa stregua sarebbe più dignitoso che si avesse rispetto delle
> persone e delle Istituzioni nel fare facile ironia da avanspettacolo.
> > In particolare chi è convinto di essere l’erede dell’ironia di Petrolini
> e, modesto menestrello, ironizza sul nulla.
> > Sicuramente nell'emergenza che sta coinvolgendo il Paese l'intervento
> dei militari è stato chiesto in ritardo rispetto ad eventi simili accaduti
> nel passato, non perchè si stesse discutendo di costi o retribuzioni, ma,
> forse, perchè chi doveva decidere ha esitato per errata valutazione.
> > Forse, questo è l’aspetto che potrebbe essere un motivo di
> approfondimento e discussione, non la sterile polemica su una diaria
> giornaliera o rimborsi di costo, previsti per legge e non vincolanti
> l’intervento stesso.
> > 10 febbraio 2012 – ore 11.00
> > Pubblicato da FERNANDO TERMENTINI a 10:54
> > • http://www.fernandotermentini.it
> > • mail a fernandotermentini.it
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