[Masci] circa la sentenza dell'Aquila
Gino Lucrezi (Referente FIS per il JOTA-JOTI)
jota-joti a scouteguide.it
Ven 26 Ott 2012 19:02:00 CEST
Ciao Giovanni!
Di solito apprezzo Avvenire e le sue posizioni.
Stavolta, pero`, ha preso una cantonata grossa come una casa (anche se e` in compagnia della maggior parte dei giornali italiani).
Cos'e` successo?
Una serie di persone che conoscono il loro campo, e che sanno bene di NON essere in grado di fare previsioni sui terremoti, un giorno sono venute a L'Aquila ed hanno detto una serie di falsita` scientifiche.
Hanno detto che la situazione era "favorevole", quando e` noto che durante uno sciame sismico la probabilita` di forti terremoti aumenta.
Hanno detto che le scosse in corso "scaricavano" la faglia, e dunque aiutavano, e questo e` notoriamente il contrario di quello che si insegna nei corsi di sismologia.
Hanno detto che comunque era impossibile che si verificassero danni strutturali, nonostante in quella commissione sedessero persone che avevano redatto o coordinato studi che dicevano esattamente il contrario.
Insomma, un comportamento spiegabile solo o con l'infermita` mentale collettiva, o con la mala fede.
Penso che chi dice il falso in mala fede vada sempre punito. E la punizione, se siamo in un caso sufficientemente grave (ad esempio perche' ha causato delle vittime) deve anche essere di tipo penale.
Se c'e` un bivio e sulla strada di destra c'e` un ponte crollato, mentre su quella di sinistra c'e` un ponte funzionante, ed io sposto il segnale che avvisa del ponte crollato per mandare le auto sulla strada di destra, io sono un criminale.
Se sono un dirigente dell'ANAS e do disposizioni perche' questo venga fatto a nome dell'ANAS, sono un criminale ancor piu` grave.
L'azione fatta in mala fede ha forti probabilita` di causare danni ad altri. E chi agisce in mala fede deve preventivare di poter essere chiamato a rispondere di questi danni. Tutti i paragoni fatti in questi giorni tendono a dire che chi sbaglia in buona fede oggi si dovrebbe preoccupare. Ma oggi parliano di chi sbaglia in MALA fede.
Il paragone di Olivetti con la responsabilita` civile dei magistrati non regge. Il magistrato che manipola una sentenza sbagliata in mala fede, e` gia` oggi punibile. E` difficile dimostrare la mala fede di un magistrato, purtroppo, mentre i sette della commissione grandi Fischi hanno fior di pubblicazioni che dimostra che sapevano perfettamente di stare dichiarando il falso, e dunque la loro mala fede era ed e` lampante.
Pino dice che forse la durata della sentenza e` eccessiva; puo` darsi (ma 29 morti sono comunque tanti, anche se sono morti solo per colpa o per dolo), ma questo e` proprio il genere di cose che, se effettivamente accade, viene di solito riformato in appello.
Buona Caccia
Gino
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