[Masci] Un nastro giallo per I nostri fucilieri

Giovanni Caluri giovanni.caluri39 a gmail.com
Mer 19 Dic 2012 22:30:34 CET


Ricevo da uno di noi vecchi del TOXXIV questa e-mail.
É molto dura e provocatoria, in allegato(qui non si possono
allegare files e ancor meno immagini), le immagini delle
due locandine della SanMarco con lo "Yellow Ribbon", MA
vi invito a linkare
http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Documents/2012/03/locandina_Yel
low_Ribbon.pdf

(OKKIO al link, se è in più righe ricomponetelo)

I primi esempi di NASTRO GIALLO  sarebbero stati
rinvenuti a Pompei. L'usanza di legare un
nastro giallo intorno ad un albero per simboleggiare
l'attesa di un amore partito, risale ai tempi di Nerone.
C'è addirittura un affresco in una villa pompeiana
che rappresenta un uomo in piedi vicino ad un albero
intorno al quale è avvolto un nastro giallo.
Lo riporta un documentario sulla città romana
sepolta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C,
uscito nel 2011.
ma da vecchio folgorino
non riesco proprio a dargli torto

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.......GioVanni- Caluri

Giovanni.Caluri a alice.it
(Lupo Volante)
ScoutTag Regina Margherita (TO) (MASCI) A.S.

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Inoltro copia della lettera inviata alla Calotta UNUCI Torino.
Preciso che l'Unuci è l'associazione fra gli ufficiali in congedo; la Calotta
è un organismo, presente in tutte caserme d'Italia, composto da Tenenti e
Sottotenenti (i più bassi gradi nella gerarchia degli ufficiali); la Calotta di
Torino da alcuni anni devolve quanto eccede nella sua cassa all'associazione
"sosindiaonlus").

>----Messaggio originale----
>Da: alberto.masino a libero.it
>Data: 19/12/2012 21.23
>Ogg: R: Offerta Calotta UNUCI TO
>
> Carissimi,
> non vorrei scatenare un putiferio, del quale in ogni caso mi assumo
> orgogliosamente fin d'ora la (una piccola parte della) responsabilità.
> Mi auguro vivamente che i nostri due Fucilieri di Marina ottengano il

> sudato permesso di rientrare in Italia almeno per le feste di Natale.
> Giudicando irrealizzabile un auspicato ed educativo rapimento
> dell'ambasciatore in Italia di quello sciagurato paese indiano,
> sto pensando a come si potrebbe reagire all'affronto subìto
> dall'Italia. Una volta passate le feste, anzichè restituire
> i due Marò potremmo restituire, a quello (ripeto) sciagurato
> paese indiano, 2000 (duemila) indiani scelti senza fatica fra

> gli ospiti delle nostre patrie galere, o che hanno i
> requisiti per essene associati (Caritas permettendo).
> Otterremmo:- di alleggerire (anche se in minima parte)
> l'affollamento carcerario che da tempo gli illusi
> buonisti italiani denunciano;
>- potremmo mettere a disposizione duemila posti di lavoro,
> anche se umili, ai disoccupati italiani sicuramente
> schizzinosi;
>- dimostreremmo che in Italia non sono tutti cretini,
> e che sanno reagire con equità;
>- forniremmo a quello (ripeto e confermo) sciagurato
> paese indiano una aliquota di manodopera utile
> a costruire (essi stessi, senza aiuti esteri) i lebbrosari
> che tanto generosamente gli italiani attualmente
>  contribuiscono finanziare.
>
> Per gli scettici (e buonisti): il numero di duemila
> scaturisce da un ragionamento già adottato
> da Israele: ogni soldato addestrato vale mille
> delinquenti stranieri.
>
> Ricordiamoci, nelle preghiere di Natale, dei nostri Marò.
>
> A presto.
>
> Alberto Masino, tenente degli alpini (ris),
> "vecchio" del TOXXIV -  cittadino
> contribuente di una Italia che espelle i
> cervelli, importa straccioni, e abbandona i suoi soldati.






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