[Masci] R: I: motivi di riflessione per adulti scout
Guido Vinciguerra
guido a guidovinciguerra.com
Lun 27 Ott 2014 16:42:12 CET
Stiamo parlando di ragazzi in crescita.
Invece di discutere su cosa dovrebbero dire e fare i rover e le scolte,
perché non facciamo anche noi una CARTA DEL CORAGGIO portata avanti da tutte
le comunità e poi vediamo cosa pensa la base su amore, omosessualità,
convivenza ect.
Anzi, noi rispetto ai ventenni avremmo anche da far combaciare le idee con
l'esperienza (coerenza).
Cordiali saluti
Guido Vinciguerra
Vinci Inside sas di Guido Vinciguerra & C.
Responsabile ericsoft liguria
Cell. 3932287697
guido a guidovinciguerra.com
www.vinciinside.com
-----Messaggio originale-----
Da: Masci [mailto:masci-bounces a scoutnet.org] Per conto di giovanni caluri
Inviato: lunedì 27 ottobre 2014 15:55
A: 'Discussioni sul MASCI [italiano]'
Oggetto: [Masci] I: motivi di riflessione per adulti scout
C'è qualcuno che cerca di comunicare idee....
Pigrizia o non-voglia di confrontarsi dilagante, da parte dei silenti? (99%
degli iscritti alla M.L.)
--
.---.
(..¦..)
-_______..¦.._______-
(-.-<_..\.¦./.._>-_-)
..-_-<_..\+/._>-_-
.......GioVanni- Caluri
Giovanni.Caluri a alice.it
(Lupo Volante)
ScoutTag Regina Margherita (TO) (MASCI) A.S.
---------------------------------------------------
Da: Parrocchia S.Lorenzo Collegno
[mailto:parr.s.lorenzo.collegno a diocesi.torino.it]
Inviato: lunedì 27 ottobre 2014 09:19
A: xxx
Oggetto: Re: [Masci] motivi di riflessione per adulti scout
Anch'io ho avuto modo di fare tutti i miei rilievi circa la Carta
del Coraggio alla Co.Ca dell'Alpillegno che, alla fin fine, mi pare sia
venuto un documento non proprio epocale.
Mi piacerebbe che anche in altre Comunità Capi si discutesse
criticamente di tre temi:
1. sul tema del lavoro non c'è una adeguata analisi del
problema dello sfruttamento sul lavoro, non compare nemmeno la parola
"disoccupazione" (e dire che per la metà dei 20enni di oggi, questa è la
prospettiva più probabile)
2. sul tema dell'amore, dopo una esaltante dichiarazione in cui
"rifiutiamo l'idea della provvisorietà e crediamo coraggiosamente che esista
un amore per sempre"...si sbraca sulla famiglia ("qualunque nucleo di
rapporti basati sull'amore e sul
rispetto") e sul grande minestrone in cui cuociono "omosessualità, divorzio,
convivenza"
3. soprattutto la fede in Gesù: è molto, ma molto di più che "un
punto di vista più ampio e profondo sulle cose".
don Filippo
----- Original Message -----
From: ma1299si a virgilio.it
To: xxx
Cc: Don Claudio <mailto:parr.sanmassimo a alice.it>
Sent: Sunday, October 26, 2014 11:24 AM
Subject: Fwd: [Masci] motivi di riflessione per adulti scout
Qui sotto è riportata l'intervista all'ex presidente Agesci
e ora deputato Pd Edo Patriarca che sostiene non sia coraggio (si rifà al
carta del coraggio di San Rossore) seguire le mode del momento; le
differenze e le scelte di vita, "sbagliate" rispetto all'insegnamento
cristiano, vanno rispettate, ma non possono essere prese da esempio nel
percorso educativo dei nostri ragazzi. Occorre riaffermare i temi
dell'educazione affettiva e del sacramento del matrimonio senza lasciarli al
caso.
Bs.
Pietro
-------- Messaggio originale --------
Oggetto: [Masci] motivi di riflessione per
adulti scout
Data: Sun, 26 Oct 2014 07:56:05 +0100
Mittente: frmarchetti a tiscali.it
Rispondi-a: Discussioni sul MASCI [italiano]
<masci a scoutnet.org> <mailto:masci a scoutnet.org>>
A: <masci a scoutnet.org>
<mailto:masci a scoutnet.org>>
L'EX PRESIDENTE DELL'AGESCI E DEPUTATO DEL PD EDO
PATRIARCA:
"NON È CORAGGIO SEGUIRE LE MODE DEL MOMENTO"
L'INTERVISTA AL DEPUTATO
DEL PD: "NEI GRUPPI SCOUT, I TEMI DELL'EDUCAZIONE AFFETTIVA
E
DELL'EDUCAZIONE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO VENGONO
LASCIATI AL CASO O
NON PROPOSTI AFFATTO. IO NON CONDANNO I RAGAZZI, MI
INTERROGO SU COSA
STIA ACCADENDO NELL'ASSOCIAZIONE"
L'HANNO CHIAMATA CARTA DEL
CORAGGIO, MA NON È CORAGGIO SEGUIRE LE MODE DEL MOMENTO.
CORAGGIO È
RIAFFERMARE LA BELLEZZA DI UNA PROPOSTA EDUCATIVA CHE SI
FONDA SUL
MAGISTERO DELLA CHIESA." QUELLA DI EDO PATRIARCA È UNA DELLE
VOCI PIÙ
RISPETTATE DEL MONDO SCOUT ITALIANO E, IN GENERALE, DEL
TERZO SETTORE
CATTOLICO. E' STATO PRESIDENTE DELL'AGESCI A CAVALLO TRA GLI
ANNI
NOVANTA E DUEMILA, PORTAVOCE DEL FORUM NAZIONALE DEL TERZO
SETTORE ED
ATTUALMENTE È DEPUTATO DEL PARTITO DEMOCRATICO.
L'APERTURA DEGLI SCOUT
CATTOLICI, RATIFICATA DALL'AGESCI NEGLI SCORSI GIORNI, NEI
CONFRONTI DI
MATRIMONI GAY E LA PROPOSTA DI DARE LA POSSIBILITÀ AD
OMOSESSUALI,
DIVORZIATI E CONVIVENTI DI SVOLGERE IL RUOLO DI CAPO L'HANNO
SORPRESA?
SICURAMENTE LA PRESA DI POSIZIONE DEI NOSTRI RAGAZZI,
DIVERGENTE
RISPETTO AL MAGISTERO, CI DEVE INTERROGARE. DOBBIAMO
RICONOSCERE CHE,
ORMAI, NEI GRUPPI SCOUT, I TEMI DELL'EDUCAZIONE AFFETTIVA E
DELL'EDUCAZIONE AL SACRAMENTO DEL MATRIMONIO VENGONO
LASCIATI AL CASO O
NON PROPOSTI AFFATTO. IO NON CONDANNO I RAGAZZI, MI
INTERROGO SU COSA
STIA ACCADENDO NELL'ASSOCIAZIONE."
SECONDO LEI L'ASSOCIAZIONE SI STA
STACCANDO DALLA DOTTRINA DELLA CHIESA, PUR AVENDO LA SCELTA
CRISTIANA
COME FONDAMENTO DEL PATTO ASSOCIATIVO?
L'AGESCI DEVE RACCOGLIERE LA
SFIDA PROVENIENTE DALLA ROUTE NAZIONALE DI SAN ROSSORE ED
AFFRONTARE
QUESTI TEMI CON MAGGIORE PROFONDITÀ: NON POSSO IMMAGINARE
UN'AGESCI CHE
ABDICA AL SUO RUOLO EDUCATIVO. I RAGAZZI POSSONO ANCHE
SEGUIRE LE
POSIZIONI DELLA MAGGIORANZA CHE EMERGONO DAI SOCIAL NETWORK,
QUELLO CHE
CONTA, PERÒ, È CHE L'ASSOCIAZIONE RIBADISCA LE POSIZIONI
SCRITTE NEL
MAGISTERO E NELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA: LA FAMIGLIA
È QUELLA
COMPOSTA DA UN UOMO ED UNA DONNA CHE SI SPOSANO DAVANTI AD
UN MINISTRO
DI DIO O AD UN RAPPRESENTANTE DELLO STATO.
DUNQUE LEI DICE CHE
L'AGESCI HA RATIFICATO LA CARTA DEL CORAGGIO MA OGGI SI
DIMOSTRA POCO
CORAGGIOSA?
CERTO. BISOGNA SPIEGARE AI RAGAZZI CHE IL CORAGGIO STA NEL
DIRE DEI "SÌ" DEFINITIVI, NON DEI "SÌ FORSE, SÌ DOMANI
CAMBIERÒ". CHE IL
MATRIMONIO È BELLO, CHE I CONIUGI SONO ARTEFICI
DELL'ALLEANZA CON IL
SIGNORE, CHE STRINGONO CON LUI UN PATTO DI FEDELTÀ CHE VALE
PER SEMPRE.
OGGI INVECE ALCUNI CREDONO CHE PARLANDO DI LEGALITÀ, DI
CITTADINANZA,
MANDANDO I RAGAZZI A PARTECIPARE ALLA MARCIA PERUGIA
- ASSISI, IL
COMPITO DI UN CAPO SIA CONCLUSO. I TEMI DELL'EDUCAZIONE
ALL'AMORE E AGLI
AFFETTI SONO FONDAMENTALI E VENGONO TRATTATI COME SE FOSSERO
DI SCARSA
RILEVANZA. ANZI: SE COMINCI A PARLARNE FAI LA FIGURA DEL
COGLIONE. SIAMO
CHIARI: IL MIO NON È UN DISCORSO INTEGRALISTA, MA È
NECESSARIO RIMARCARE
CHE ORMAI SUI TEMI DELLA FAMIGLIA L'AGESCI NON STA PONENDO
IN MANIERA
CORRETTA LA PROPRIA PROPOSTA EDUCATIVA.
CHI DICE CHE BISOGNA CAMBIARE
ROTTA, PERÒ, SI RIFÀ ALL'INSEGNAMENTO DI PAPA FRANCESCO E AD
UNA PAROLA
CHIAVE, "MISERICORDIA"
MA IL MAGISTERO NON È CAMBIATO, È SEMPRE
QUELLO DI PAOLO VI, GIOVANNI PAOLO II, BENEDETTO XVI, CON
CUI FRANCESCO
SI PONE IN CONTINUITÀ. VA BENE LA MISERICORDIA, MA NOI
DOBBIAMO
RIAFFERMARE CHE LA NOSTRA PROPOSTA È GIUSTA E BUONA E CHE I
SACRAMENTI
SONO SETTE E VANNO RISPETTATI TUTTI. SE I NOSTRI RAGAZZI
SONO CONFUSI,
TOCCA AI CAPI SPIEGARGLI COSA È GIUSTO E COSA NO.
GIÀ OGGI, PERÒ, IN
MOLTI CASI OMOSESSUALI, DIVORZIATI E CONVIVENTI SONO CAPI
SCOUT. A LORO
È STATO DETTO, IN PASSATO, CHE POTEVANO CONTINUARE AD
EDUCARE I GIOVANI
SENZA, PERÒ, "AVERE COMPORTAMENTI ECCESSIVI". NON GIUDICA
IPOCRITA
QUESTA POSIZIONE?
DI SICURO UN CAPO DEVE DIMOSTRARE, CON IL PROPRIO
ESEMPIO, DI ESSERE COERENTE. CERTO, A VOLTE CI SONO
SITUAZIONI
OGGETTIVAMENTE DIFFICILI: SE UN UOMO HA VISTO FALLIRE NON
PER COLPA SUA
IL PROPRIO MATRIMONIO, NON VA ESCLUSO DALLA COMUNITÀ, MA VA
AIUTATO ED
IL SUO CASO VA TRATTATO CON ATTENZIONE. ALTRA COSA, PERÒ, È
RIVENDICARE
CON FORZA UN DIRITTO CHE NON C'È. QUANDO ERO PRESIDENTE
NAZIONALE
SCOPPIÒ IL CASO DI UN CAPO DONNA CHE DICHIARÒ PUBBLICAMENTE
AI GIORNALI
DI ESSERE LESBICA. FUI COSTRETTO A DIRLE DI FARSI DA PARTE,
NON PERCHÉ
FOSSE CATTIVA MA PERCHÉ NON POTEVA SVOLGERE
NELL'ASSOCIAZIONE LA SUA
DELICATA FUNZIONE DI EDUCATRICE DANDO ESEMPIO DI VALORI
CRISTIANI.
RISPETTAVO LA SUA SCELTA, MA NOI AVEVAMO ED ABBIAMO IL
DOVERE DI
SPIEGARE AI RAGAZZI CHE I RAPPORTI AFFETTIVI PER ESSERE VERI
DEVONO
ESSERE FONDATI SULL'AMORE TRA UOMO ED UNA DONNA.
CERTO, CON MISERICORDIA
RISPETTIAMO LE STORIE DI SOFFERENZA DELLE PERSONE, MA NON
POSSIAMO
METTERE DA PARTE IL PATTO ASSOCIATIVO DELL'AGESCI, CHE VA,
INVECE,
PORTATO AI RAGAZZI CON UNO STILE CHIARO."
SE L'AGESCI "SPACCA" SU
QUESTI TEMI IL MOVIMENTO CATTOLICO ITALIANO RISCHIANO DI
ESSERCI
REAZIONI A CATENA?
SPERO PROPRIO DI NO. L'AGESCI, INSIEME ALL'AZIONE
CATTOLICA, È LA PIÙ IMPORTANTE ASSOCIAZIONE CHE OPERA PER IL
COINVOLGIMENTO GIOVANILE IN ITALIA E NON PUÒ DIMENTICARE CHE
LA
CONFERENZA EPISCOPALE HA POSTO LA SFIDA EDUCATIVA COME
PRIORITÀ DEL
DECENNIO. BISOGNA COLMARE I BUCHI, PUNTANDO DI PIÙ SULLA
FORMAZIONE DEI
CAPI: SE NON SONO DI ESEMPIO PER I RAGAZZI, SE DIMOSTRANO DI
VIVERE IN
MANIERA DIFFORME RISPETTO AI VALORI DI CUI DEVONO ESSERE
PORTATORI, LA
PROPOSTA EDUCATIVA DELL'AGESCI DIVENTA FRAGILISSIMA, POCO
CREDIBILE. LA
PROPOSTA DEGLI SCOUT CATTOLICI NON PUÒ ESSERE ANNACQUATA.
CERTO, LA
ROUTE NAZIONALE DI SAN ROSSORE DEVE ESSERE PRESA IN MODO
POSITIVO, COME
UN MOMENTO DI ASCOLTO. C'È BISOGNO CHE L'AGESCI FACCIA UNA
RIFLESSIONE
SERIA E DICA: ABBIAMO CONSENTITO CHE I RAGAZZI, SENZA
CENSURA,
SCRIVESSERO NELLA CARTA DEL CORAGGIO QUELLO CHE PENSAVANO,
MA NON TUTTO
QUELLO CHE HANNO INSERITO VA BENE E PER QUESTO DOBBIAMO
IMPEGNARCI DI
PIÙ PER RILANCIARE LA BELLEZZA DI UNA PROPOSTA DI VISTA
SCOUT FONDATA
SUL MAGISTERO DELLA CHIESA.
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