[Masci] dopo il voto sulle unioni civili
frmarchetti a tiscali.it
frmarchetti a tiscali.it
Dom 28 Feb 2016 19:28:25 CET
CONSIDERAZIONI GIURIDICHE IN MERITO AL DDL SULLE UNIONI CIVILI:
GAMBINO (UNIVERSITÀ EUROPEA), CREATO "UN ISTITUTO PARAMATRIMONIALE"
_ _Dopo l'approvazione al Senato del maxiemendamento che regola le
unioni civili tra persone dello stesso sesso, abbiamo chiesto un
approfondimento ad Alberto Gambino, ordinario di diritto privato
nell'Università Europea di Roma.
È stato introdotto un nuovo istituto
giuridico nel diritto di famiglia?
Il matrimonio è un rapporto di
coppia dove le regole sono sottratte alla volontà dei suoi titolari per
essere affidate al legislatore: una vicenda normativa di carattere
eccezionale che si giustifica perché il matrimonio è la struttura
privilegiata di accoglienza della prole. Nel maximendamento approvato si
rilevano molteplici richiami normativi che sottraggono le "regole"
dell'unione civile alla volontà delle parti. _Si tratta, dunque, di un
nuovo istituto giuridico che certamente si colloca nel diritto di
famiglia, poiché attinge direttamente o per analogia alla disciplina del
codice civile relativa ai rapporti coniugali._
Come si esplicita e con
quali conseguenze?
Si introduce nell'ordinamento un istituto elaborato
_ad hoc_ per le coppie formate da persone dello stesso sesso, che solo
nominalmente non si chiama matrimonio, ma disciplina effetti che sono
per gran parte gli stessi. L'istituto matrimoniale non sta infatti solo
nel suo nome, ma soprattutto nelle sue caratteristiche strutturali. Gli
scenari possibili sono una dichiarazione di incostituzionalità della
Consulta o, ancor prima, un rinvio alle Camere da parte del Presidente
della Repubblica per manifesta incostituzionalità; oppure, ove il testo
superi queste due verifiche, la totale equiparazione al matrimonio,
adozioni comprese.
Quali sono le parti del maxiemendamento che
sollevano i maggiori dubbi?
La dichiarazione di unione civile alla
presenza dell'ufficiale di stato civile e dei testimoni, esattamente
come per il matrimonio; gli impedimenti, che sono gli stessi per le
nozze; l'obbligo reciproco all'assistenza morale e materiale e alla
coabitazione (parole mutuate dall'art. 143 del codice civile sul
matrimonio); l'accordo sull'indirizzo della vita familiare e la
residenza comune (dall'art. 144); l'estensione della parola "coniuge"
anche alle parti dell'unione civile; lo scioglimento automatico in caso
di rettifica del sesso; il cognome comune. _Un insieme di norme che
creano un istituto sostanzialmente paramatrimoniale._
Rispetto alla
formula classica del codice civile è sparito l'obbligo alla fedeltà, che
valenza ha nel nostro ordinamento?
La diversità di sesso dei coniugi
appartiene alla struttura fondamentale del matrimonio, in forza del
legame tra procreazione e matrimonio. Poiché l'esercizio della
sessualità tra l'uomo e la donna è potenzialmente idoneo alla
procreazione, solo in questo caso l'aspetto più intimo della vita di
coppia assume una rilevanza per l'ordinamento e consente l'intromissione
in quella che è senza dubbio una delle forme più private di esercizio
della libertà personale. Forse proprio questo ragionamento è dietro
l'eliminazione dell'obbligo di fedeltà e, dunque, dell'obbligo di
esclusività nell'unione civile tra persone dello stesso sesso.
È stata
espunta la stepchild adoption, ma il comma 20 sembra lasciare ampia
discrezionalità ai giudici per le adozioni.
Sì, qui si dice che "resta
fermo quanto previsto e consentito in materia di adozione dalle norme
vigenti". Con "consentito" si vorrebbe far intendere che anche le
decisioni dei giudici (che consentono o meno le adozioni) entrano in ciò
che "resta fermo". Gli estensori del maxiemendamento pensavano
evidentemente alle Corti d'Appello di Roma e Milano, che hanno
"consentito" la stepchild adoption. Si tratta però di due decisioni che
operano una forzatura del dato normativo vigente. In realtà il nostro
legislatore ha inteso garantire l'interesse del minore a crescere nel
rapporto con due figure genitoriali distinte e complementari: il padre e
la madre.
Quali sono le prospettive giurisprudenziali? Ci sono margini
per interventi sostanziali della magistratura italiana o europea?
Le
Corti sovranazionali, in particolare la Corte di Strasburgo, hanno fatto
propria da tempo l'idea di un divieto assoluto di discriminazione tra
l'istituzione matrimoniale e l'istituzione prevista ad hoc per i
rapporti di coppia tra persone dello stesso sesso. Il sistema non sembra
tollerare la presenza simultanea di forme istituzionali distinte: è come
se l'istituzione apparentemente "più forte", cioè quella matrimoniale,
finisse fatalmente per esercitare un potere di attrazione irresistibile.
Allo stato attuale tuttavia, non è stato riconosciuto dalle Corti alcun
obbligo di diritto europeo di istituzionalizzazione delle unioni tra
persone dello stesso sesso. Si tratta, si dice, di una scelta rimessa al
cosiddetto "margine di apprezzamento" del singolo Stato. Ma le stesse
Corti ammoniscono: _una volta che in un ordinamento sia stata accolta la
logica della "istituzionalizzazione" delle unioni civili, non è più
ragionevole continuare a discriminare tra due istituti._ Appena 5 anni
fa però, la Corte costituzionale italiana ha riconosciuto che il
matrimonio, quale unione stabile tra uomo e donna, caratterizzata da una
reciproca ed esclusiva dedizione sessuale, rappresenta l'unica possibile
forma istituzionale di riconoscimento giuridico del rapporto di coppia
proprio perché naturalmente preordinato alla procreazione
26 febbraio
2016
_EMANUELA VINAI [5]_
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Il
28.02.2016 17:14 Giovanni Caluri ha scritto:
> NON veni pacem mittere
sed gladium (Mt 10,34)
>
> Un altro tempo, un altro Matteo, piemontese
DOC, che di cognome faceva
> TONENGO, scrisse:
> "i cattolici di
sinistra sono pesciolini rossi che guizzano
> nell'acquasantiera"
>
>
Gli Italiani no, ma i cinesi allevano i pesci rossi per farli in
padella...
> E se invitassimo qualche cinese a farsi un bel fritto?
>
>
Scherzi a parte, mi stupisco per la cattolica Pinotti, capo scout che
ha
> votato così...ma già, anche il suo capo del governo è stato
caposcout...che
> sia ora di togliere quella "C" da "agesci" e chiedere
di chiamarla
> Associazione Pionieri Italiani??
> Il piano togliattiano
di infiltrare le associazioni cattoliche fino a
> controllarle si è oggi
compiuto con l'agesci
> E forse anche con altre
> Con tutti coloro che
dopo essersi dichiarati cattolici hanno votato il
> similmatrimonio
cercando di infinocchiare chi non sa leggere le leggi.
> A tal proposito
leggetevi questo articolo: (attenzione al link, se è su più
> di una
riga usate notepad per copiare l'intera riga su un'unica linea)
>
http://www.arcsanmichele.com/index.php/principi-non-negoziabili/49-famiglia/6941-sulle-unioni-civili-alfano-e-lupi-han-poco-da-brindare
[1]
> e invece, su questo link potete trovare i nomi di tutti coloro
che hanno
> votato il similmatrimonio
>
http://www.radiospada.org/2016/02/i-cognomi-dei-173-senatori-che-hanno-votato-si-alle-unioni-civili/
[2]
>
> Giovanni
> Marco da Aviano
>
_______________________________________________
> Masci mailing list
>
Masci a scoutnet.org [3]
> http://list.scoutnet.org/lists/listinfo/masci
[4]
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