[Scouts-it] SCOUT
Don Romano
rcnico a tin.it
Gio 13 Dic 2007 22:44:30 CET
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RIFLESSIONE SCOUT SUL NATALE.
Ogni anno, quando viene Natale, ci si accorge che succede qualcosa di
inusuale: luminarie, addobbi, doni, saluti, auguri e - dulcis in fundo - un
ripetuto invito alla bontà.
Che questa bontà talora sia "a gettone" lo si deduce anche dal fatto che,
passate le feste, nessuno si ricorda più cosa ha promesso pochi giorni
prima;ma tant'è: meglio così che niente!
Il vero problema è che ci si ferma sempre al sostantivo "Natale" e non si
va avanti fino al suo complemento di specificazione : "Di nostro Signor Gesù
Cristo".
Per noi italiani il richiamo alla sacralità dell'evento è suggerito
dalla frequenza con cui si realizzano i presepi (inventati da San Francesco
a Greccio) ed anche dalla usanza abbastanza consolidata della partecipazione
alla Messa di mezzanotte, la sera del 24 dicembre. Tolto questo, ci rimane
ben poco: tuttavia non ci si può lamentare.
Cosa fare per vivere un Natale con la coerenza dettata dalla nostra
appartenenza scout?
Innanzitutto occorre darci l'ordine di non farsi prendere dalla frenesia
dei regali: per noi il vero regalo è Dio. Se dessimo anche una montagna di
denaro ai poveri ma non diamo Dio, non abbiamo risolto nulla: quei poveri
prima o poi diventeranno ricchi e la nostra società andrà male ugualmente
perché mancano le fondamenta interiori per un corretto rapporto di onestà.
In secondo luogo, con la abituale sincerità degli scout, riconosciamoci
peccatori e facciamo una vera e buona Confessione: diamoci l'ordine di non
far perdere tempo al prete facendoci gli elogi addosso.
Andiamo a confessarci e diciamo francamente i nostri peccati, senza tante
scuse , dopo aver ripassato i Comandamenti che sono 10 per tutti, non uno di
più e non uno di meno! Anche se altri si comportano peggio, noi dobbiamo
rispondere a Dio , non ad un tribunale umano.
In terzo luogo, visto che mediante la uniforme manifestiamo a tutti che
siamo scout, facciamo conoscere la nostra identità animando la Messa
domenicale,proponendo di organizzare qualcosa per i ragazzi della parrocchia
durante le vacanze, facendo il presepe ( all'esterno della sede , nel
condominio, nella scuola, nel giardino) inviando cartoline con immagini
sacre, andando a trovare persone con le quali si erano interrotti i
rapporti.
Per finire , se davvero ci accorgiamo che il Natale è una stupenda
occasione per dimostrare la tenace attenzione di Dio all'uomo, allora
rinnoveremo il nostro impegno a lavorare instancabilmente per lasciare un
mondo un po' più buono di come lo abbiamo trovato!
Buon Natale!
D.Romano Nicolini - Rimini
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