[Scouts-it] Come l'AGESCI ci castra i ragazzi.
vnd
vndrNSPM a libero.it
Dom 11 Nov 2007 20:57:46 CET
"Luca Sasdelli" <myname a sasdelli.it> ha scritto nel messaggio
news:mn.5ca07d7b3b085bbc.59904 a sasdelli.it...
> Nel suo scritto precedente, vnd ha sostenuto :
>> in un mondo impregnato di femminismo come il nostro
>
> Non capisco a cosa alludi; puoi essere un poco piu' esplicito?
Che il femminismo ci ha appiattito.
Ha fatto il suo tempo ed è arrivato il momento di valutare dove è utile e
dove è dannoso.
Non possiamo continuare a prendere per buona ogni rivendicazione femminista.
Il femminismo è inoculato al cinema, alla televisione, nella pubblicità.
Tutti ormai siamo femministi e non ce ne rendiamo nemmeno più conto.
Siamo talmente abituati a pensare da femministi che giustifichiamo tutto.
La differente età pensionabile di uomini e donne a fronte di una speranza di
vita maggiore delle donne.
Il peggior trattamento che, in genere, i padri subiscono nelle cause di
separazione.
L'impossibilità per un uomo di salvare la vita di suo figlio, concepito nel
corso di un rapporto occasionale, nel caso la madre volesse abortire.
E l'obbligo di mantenere il figlio nel caso lui non lo volesse e la madre
sì.
Sono disparità che accettiamo ma che, pensandoci bene, sono molto ingiuste.
Questo avviene perché il femminismo non ha mai avuto un vero interlocutore.
Le rivendicazioni femministe sono autoalimentate.
A volte superano la misura....
Non so se mi spiego.
Ma non è questo il punto.
Se un maschietto può marciare per quaranta km, ad es., perché fargliene fare
soltanto venti?
E' ovvio che questo, non essendo abbastanza stanco, sarà troppo vivace, non
dormirà, richiederà più sorveglianza e rischierà di farsi male.
Ho sentito sgridate senza senso fatte dai capi.
Che pur sono dei ragazzi molto in gamba.
Perché punire, umiliare, quando sarebbe più semplice prevenire?
>
>> L'AGESCI, imponendo ai maschi di vivere da femmine, ce li mortifica, li
>> sminchia perché li sottopone ad attività fisiche che non li
>> irrobustiscono e
>> li castra.
>
> La coeducazione e' un pilastro della scelta educativa Agesci, e il metodo
> e' stato sviluppato a partire da questo importante concetto; inoltre si
> comprende la persona intera piuttosto che considerarne solo alcuni
> aspetti. Se ti prendi la pazienza di leggere un regolamento di branca,
> troverai ampie risposte a questi interrogativi, e vedrai che non si impone
> nulla a nessuno: lo scoutismo (tutto) e' proposta, non imposizione;
> inoltre le attivita' derivano da un sistema basato su progetti (di Zona,
> di Gruppo, di Unita') e quindi sono adattate sulla base delle reali
> esigenze dei ragazzi.
Quindi, io come genitore di ragazzi scout posso richiedere (dopo averne
parlato con gli altri genitori, naturalmente) che i lupetti siano separati
dalle coccinelle, ad esempio?
O che le guide svolgano marce senza gli esploratori?
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