[Abruzzo] La parlata nuova n. 7

Enzo babbolupo a email.it
Lun 5 Nov 2007 22:19:20 CET


                  LA PARLATA NUOVA   anno 1 - N° 7 –
            Foglio di collegamento  . Non solo relazioni.

   

          (La storia dello scoutismo nella Provincia di Teramo) 
                             capitolo VII°


                     ----------------1966------------------


Per il 1966 come Sq. Libera a Giulianova saranno censiti nella Sq.
Leopardi: 
 
          Sabato 12 Marzo 1966 – Salvatore Salvatori giunse in visita a
Teramo, fu l’occasione per un raduno provinciale con la partecipazione
delle Guide.(Commissario Provinciale è Vincenzo C., il cui mandato scadrà
il 24.11.1966)
          Tra le manifestazioni per la settimana Nazionale dello
Scoutismo; una mostra fotografica. 
Il Professor salvatori ha tenuto nella sala consiliare del comune una
conferenza sullo scoutismo. Erano presenti tutte le autorità e numerose
persone.

          Il San Giorgio Regionale si svolse a Sulmona località “Monte
Vergine” dal 23 – 25 aprile    
600 gli scouts dell’Abruzzo e del Molise provenienti da
L’Aquila-Pescara-Chieti-Avezzano-Sulmona-Ortona-Lanciano-Teramo-Campobasso-Popoli
e Giulianova;  per festeggiare il Patrono ed il cinquantenario dello
Scoutismo.  
         La pattuglia direttiva del Campo sarà composta da: C.Reg.
Concezio Barcone; A.E.Reg. don Antonio D’Ortenzio; Capo Campo Giancarlo
Cercone; A.E. del campo Don Mario Capodicasa
Incar. Serv. Tecnici Mario Pizzola; Inc. Serv. Logistici Michele Di Bacco;
I.P.Rel. Domenico Taddei; Maestro del fuoco Giuseppe Lattanzio; Tesoriere
Fernando Di Bacco; Inc. Attività Branca lupetti Alberto Giuliani; Inc.
Att. Branca Esploratori Gian Paolo De Fanis; Inc Att. B. Rover Gabriele
Bernini ecc
..
      
           Per la Domenica 26 giugno  S.E. Mons. Stanislao Battistelli,
vescovo di Teramo promosse una manifestazione regionale degli Scouts nella
città di Penne alla tomba di Peppino D’Aristotile. (vedi documenti
allegati: relaz e articoli stampa).

          Il Riparto iniziò ad effettuare campi fuori provincia, infatti
nel ‘66 svolse il campo ad OPI nel parco nazionale d’abruzzo col Mosciano
I° e Giulianova I°, dal 15 al 30 luglio.  Le Vacanze di Branco si svolsero
a Miano dal 2 al 6 luglio.  
Il ’66 è l’anno della Route Nazionale per i clan.


            Dal 1° ottobre 1966 andranno in vigore le nuove uniformi per
l’ A.S.C.I.    Via il Kaki, i colori saranno sul grigio: basco
grigio-azzurro, camicia grigio chiara, pantaloni grigio-blu di velluto a
coste sottili,  calzettoni e maglione grigio-chiari, giacca a vento grigio
scura.

          Il 18 dicembre dello stesso anno, a Modena si sarebbe tenuto un
convegno di studi sulla possibilità di adottare in Italia la guida
femminile dei Branchi. 

In Dicembre,  a L’Aquila viene costituito  il M.A.S.C.I.


Su ABRUZZO E MOLISE SCOUT del dicembre ‘66 un trafiletto su  “Brevetti e
Registrazioni”  ci comunica che: 
           Il Commissariato Centrale ha concesso tra gli altri, la treccia
di 3° grado agli Scouts: S. Giancarlo e Di D.  Marco del Teramo I°;
           Il Capo Campo Di Gilwell Park ha concesso le insegne di Gilwell
 ai seguenti capi: Alberto G. di Ortona, Giuseppe L.  di Campobasso e Pier
Giorgio C. di Atri.
 
     Il primo ottobre ‘66 a Giulianova vi furono le salite  al Clan. Nasce
il Gruppo GIULIANOVA II°   Fazzolettone Rosso con due strisce Gialle  Il
Clan che si chiamerà “Adriatico”.  
 
     A dicembre, a Giulianova una tenda Scout piantata sui giardinetti di
Piazza Fosse Ardeatine nasce “LA BANCA DEL GIOCATTOLO”, raccolta di
giocattoli nuovi ed usati, per i bambini più poveri.

                                -------o0o------


                               LO SCOUTISMO A PENNE     
                            “Il Giglio dei Boy-Scouts”


 
     Nella primavera del 1923, due giovani di Penne  avevano cominciato a
radunare i compagni più fidi e aperti  per interessarli al  movimento
ideato da Robert Baden Powel . Dell’istituzione dei Boy-Scouts
dell’Associazione Scoutistica Cattolica Italiana (A.S.C.I.) a Penne,
Peppino D’Aristotile, nonostante la malattia (una enterocolite contratta
nell’estate del ’22 che lo porterà alla tomba due anni dopo), divenne
subito fautore entusiasta. Si immise nella nuova associazione ,nella quale
fu solerte segretario e cassiere.      
     Il 26 agosto 1923 la prima comparsa degli Scouts. con le uniformi
ordinate a Bologna i panta- loni ed i fazzolettini nonché il guidone,
confezionati dalla sorella di Peppino e da altre giovani di A.C. Il Prof.
Fioravante Cantagallo presente tra quei primi esploratori ci racconta di 
questa prima comparsa in pubblico; fecero una foto ricordo di gruppo dopo
la promessa che avevano pronunciata in chiesa (quella stessa divisa che
domanderà d’indossare da morto.). Allora Peppino aveva 15 anni, ma godeva
presso tutti prestigio e autorità.  Quando nel marzo 1944 i Boy-Scouts
ripresero in Italia l’attività di una volta, Penne fu tra le prime città a
rivedere l’antica amata divisa nella nuova gioventù. Al nome di Giuseppe
D’Aristotile fu intitolato il riparto di Penne e un nuovo riparto sorto a
Pescara Centrale, presso la chiesa parrocchiale di S. Antonio. Il 23
aprile 1958, festa di San Giorgio, fu fatta l’esumazione dei resti di
Peppino
Il mese seguente su L’Araldo Abruzzese, settimanale cattolico di Teramo,
sotto il titolo UN CANDIDO FIORE D’ABRUZZO, compariva un breve commento.
(L’Araldo Abruzzese, 56 (1960), n. 21 (22 maggio 1960), n. 2)    
  “ Nel 50° dell’Associazione Scoutistica Cattolica Italiana (1916-1966), 
attorno alla tomba di Peppino nella  chiesa francescana di Penne si
diedero convegno i vecchi, esploratori cattolici che erano con lui, quando
fu organizzata nella diocesi vestina l’ associazione. Fu scelta la
domenica 26 giugno 1966, la  manifestazione fu presieduta dal vescovo di
Teramo ed Atri Mons. Stanislao Battistelli,(il vescovo di Penne Pescara
Mons. Antonio Jannucci non potè intervenire per precedenti impegni
pastorali) assistito dal cancelliere vescovile Don Giulio - Di Francesco e
dall’assistente Provinciale A.S.C.I. P Gerardo Capelluti, domenicano.  



                                     O0o


     Ne L’Araldo Abruzzese si poteva leggere la relazione della 
indovinata manifestazione religioso-sportiva nel 50° dell’A.S.C.I.

          “”Domenica 26 giugno gli scouts del Commissariato di Teramo sono
saliti a Penne, per rendere omaggio ad uno scout della prima generazione,
Peppino D’Aristotile, tornato alla casa del padre nel lontano 13 maggio
1924, all’età di circa 16 anni. Sua Eccellenza Mons. Stanislao
Battistelli, vescovo di Teramo ed Atri, ha voluto essere in mezzo a loro,
celebrando la Messa comunitaria nella chiesa di S. Agostino, dove la
spoglia del piccolo santo riposa nella pace di Dio.
Gli scouts anziani, pennesi, compagni di squadriglia di Peppino
D’Aristotile, con a capo il sindaco Dott. Castiglione, primo Capo Riparto,
il Dott. D’Aristotile insieme agli altri parenti ed amici, hanno preso
parte al sacro rito con l’entusiasmo dei giovani anni. 
          Al Vangelo l’Ecc.mo Presule ha rivolto ai giovani e agli anziani
parole di esortazione, ispirandosi al passo evangelico della pesca
miracolosa, preannunzio e segno della missione della Chiesa nel mondo, e
richiamando alla memoria la figura leale e pura di Peppino D’Aristotile.
          Terminata la Messa, seguita liturgicamente dai presenti, Sua
Eccellenza scortato dai Capi squadriglia si portava davanti alla tomba di
Peppino D’Aristotile. Recitata la preghiera dello Scout e l’inno della
Madonna degli Scouts, impartiva l’assoluzione. Contemporaneamente veniva
distribuito a tutti un ricordo biografico, affinché non si cancelli dai
cuori delle nuove leve la generosità dei pionieri.
          Ecco il ricordo biografico, dettato dall’Ecc.mo Mons.
Battistelli.
 “Il Giglio dei Boy-Scouts: così è chiamato l’adolescente Peppino
D’Aristotile, nato a Penne, in Abruzzo, il 20 dicembre 1908. L’educazione
altamente cristiana in famiglia ne formò l’animo illibato e forte,
alimentato da profondo spirito di preghiera e da filiale devozione alla
Madonna. Ardeva d’amore verso l’eucarestia.
         Nelle scuole di Penne e di Atri, tra la Gioventù di Azione
Cattolica e gli Esploratori, sparse il buon odore di Cristo, ammirato ed
amato da tutti.
         Fervido nell’apostolato che esercitò anche tra le gravi
sofferenze della malattia, in una forma che parve espressione di doni
straordinari.
         Peppino era anche Terziario Francescano.
         Poco prima di morire disse: -Offro la mia vita per la diletta
Gioventù cattolica e per gli Esploratori cattolici, in modo speciale
d’Abruzzo.
         Era il 13 maggio 1924. Egli contava poco più di 15 anni di età.
Ora la spoglia verginale di Peppino D’Aristotile riposa nella chiesa dei
Frati Minori Conventuali a Penne”.
         Dopo la visita della ridente cittadina e la colazione al sacco,
la giornata iniziata così solennemente proseguiva il suo corso nel bosco
presso la chiesa di S. Maria al Colle romano.Nel pomeriggio infatti gli
scouts, salutato Sua Eccellenza Mons. Vescovo, aprivano il grande cerchio
all’ombra dei lecci con la promessa di alcuni Lupetti del Branco di Atri.
Facevano seguito canti e seguenze mimate offerte dalle varie Squadriglie e
– numero del tutto straordinario – il saluto dei vecchi Scouts. Il Prof.
Fioravante Cantagallo rievocava le antiche tradizioni e si diceva
lietissimo di rivedere sotto i suoi occhi la perenne vitalità
dell’A.S.C.I. Il Dott. Perilli portava il saluto del Sindaco e, riandando
anch’egli ai verdi anni augurava ai giovani sempre migliori imprese.
Infine i capi del Commissariato si riunivano per decidere sulle attività
future. Col canto dell’addio e della benedizione si chiudeva la bella
giornata, che il sole con un cielo tesissimo aveva reso ancora più
splendida”. L’ Araldo Abruzzese, a. 62 (1965), n. 27 (10 luglio 1966), p.
2.


e quande la fija mè faceva le sagne, l’addore se senteva alla muntagne..
Riunione del 16 maggio  

     Datosi che precedentemente il pomodoro era rimasto vittima
dell’acciaccatura, oggi Luciano doveva, anzi, voleva il recupero del tempo
a lui destinato per la parlata di un argomento che più gli potesse stare a
 ccuore. La seduta di oggi portava il titolo di: “la zootecnia
industriale” ovvero “lu pillistre stu scunusciute!”.  Alla domanda che,
mercè le lezioni di teatro date da Gianni, il Ciano ha rivolto ai vari
presenti è stata: Cos’è il pollo? Naturalmente nessuno al momento era
preparato a rispondere; tutti hanno infatti cercato nel loro bagaglio
culturale, ma nessuno ha trovato tra i propri studi fatti; di legge o
psicologia o medicina architettura ecc una risposta che fosse adeguata. E
qui casca l’asino, anzi il pollo visto che Luciano la sapeva e tutti,
guardandolo in faccia mentre quasi sghignazzava, hanno capito che ce
l’avrebbe data!
“
..dal 1979 all’ ’83 ho lavorato con la piiù grande




..cioè, io ed il
pollo siamo così (indici delle mani agganciate tirando).
     Dovete sapere che il gallo ha a disposizione in poco spazio, 7
galline (dev’essere questo il motivo per cui si è sempre detto che ,
secondo la statistica; ogni uomo avrebbe 7 donne e1/2 a disposizione.
Dunque quello che ci eleva al disopra di un pollo è quella mezza 
donna in
più? Ma mezza donna la si può avere solo con una “sirena”; l’altra metà è
pesce. Dunque se  la vita viene dal mare il primo gradino della scala
dovrebbe essere “il pesciarolo?) ma torniamo al pollo: dunque il gallo,
una volta la settimana
..ecc ecc
.(il termine italiano è Copula); le uova
fertili e non, vengono divise, quelle gallate serviranno a dare i pulcini
le altre saranno messe in commercio per essere consumate 
..Gianni a
questo punto non riesce a seguire (in verità è molto interessato, alla
cosa, per via di una causa, fra polli credo, che sta patrocinando. Queste
delucidazioni gli potranno essere molto utili.) anche  le “massaie”
prestano attenzione alla cosa. Dunque capiamo che il termine pollo è più
che altro il termine commerciale di un essere bipede (oddio bipede, nghe
ddu zampe) e con le “scelle” che finirà per essere mangiato, prima ancora
di capire se è maschio o femmina. (riflessione: il pollo non avrà mai la
percezione che PACS o DICO potrebbero cambiargli la vita). Proseguendo
questa “educazione al consumo” veniamo a sapere da Luciano che le carni
bianche, per la verità sarebbero gialle ma che togliendo dalla nutrizione
l’azoto
.. il pollo diventa anemico e quindi bianco (se fosse giallo, la
popolazione si allarmerebbe, vedi la Cina 
.l’aviaria
) e inoltre i
dottori non potrebbero più ordinare agli ammalati: di non fumare,
eliminare il sale e  di mangiare carni bianche perché più digeribili.
Molte sono state le domande tutte tese a capire che quando si và sui
banchi dei mercati, in fondo i polli siamo noi che mangiamo quello che ci
danno da mangiare, proprio come ai polli che stanno in poco spazio per non
farli muovere e quindi acquisire peso in poco tempo, anche noi stiamo
seduti a fare gl’impiegati, come lavoro ci scegliamo “il posto” poi in un
ritorno di fiamma decidiamo di andare in palestra a “muoverci”. Toccato il
fondo cioè alla fine della chiacchierata,  ci chiarisce anche il fatto che
i piccioni “allattano” dalla bocca, la qual cosa da molti sospettata ma da
pochi
... conosciuta.


                   Sempre il 16 maggio; si è ri....definita:

•	L’andata ad ASSISI per   sabato 26 .  Riconosciuto che  una sola
giornata, di partecipazione,  sarebbe stata solo una scarpinata, priva di
qualsiasi contenuto; si è preferito lavorare alla Base. Cosicchè gli
appuntamenti di lavoro, saranno: Sabato  19 e anche domenica 20; mentre
sabato 26 e domenica 27 invece
.pure. Bisogna terminare e alla ‘mpressa!

•	Rosalba ci dice che per i materassi,  il costo è € 32  cadauno. Ognuno
comprerà il suo che rimarrà proprietà della base;     

•	A giugno dovremmo gestire uno stand nella manifestazione organizzata dal
Centro Volontariato. Si era detto,  ma non s’è n’è parlato cchiù?!?!   

•	16-17 – Incontro di Primavera e Ass. Reg. a Rocca di mezzo; si è corso
il rischio di non esserci, perché si preferiva lavorare alla base anziché
andare sul Sirente. In 11 però hanno dato adesione;  altri 3 o 4
decideranno; il Magister preferisce andare a S.Pitroburgo.

Sul finire della riunione, prima che Ernesto leggesse la preghiera, mentre
si definivano le squadre di lavoro per la base, un intervento da
rimarcare, a proposito delle molte adesioni per la domenica; quello di
UGO;  il quale  ha detto: < SIAMO TROPPA GGENTE!> 

Dopo le lasagne

. La serata si è + o – conclusa.


                      Il centenario,  a GIULIANOVA 




•	Sabato 19, ore 21 tavola rotonda con Don Oreste Benzi
(leggi a pag. 7)

Per il Masci, sono presenti: Ugo ed Enzo.
•	DOMENICA 20 , nel pomeriggio mostra fotografica del ventennale a
Giulianova Ugo ed Enzo, hanno preparato un angolo delle “tenda” col
materiale del MASCI. Và rimarcato che la mattina, mentre noi eravamo
impegnati nei lavori a Poggio Umbricchio, Sara, in uniforme,  aveva fatto
atto di presenza in piazza Martiri, dove i gruppi scaut: Teramo 1, 2 e 3
nonché il San Nicolò 1, nell’ambito delle attività per il centenario
avevano dato vita a:  <1, 2, 100 piazze per il centenario>, con
dimostrazioni di attività scaut. 
•	LUNEDI’ ore 18  inaugurazione ufficiale mostra del centenario;
intervento del vice Sindaco. Partecipano per il Masci: Ernesto, Ugo, Enzo.
 Intervento del  Magister! Cerimonia molto informale.    
•	Martedì festa del ventennale. Occasione buona per presentare il MASCI
agli “ex” di Giulianova. La serata è stata alquanto informale, momenti
scaut sono stati: un cerchio iniziale, la presentazione di qualche gruppo
“di ex”. Fabio il capogruppo ha presentato ed invitato Ernesto a dire due
parole. C’erano due punti per la proiezione di vecchie immagini; una bella
tavola con molti dolci,  preparati in massima parte da genitori; il Masci
aveva attrezzato un angolo con le foto della base e  di alcune nostre
uscite. Non è stato possibile un momento di tranquillità per lanciare
l’idea del Masci, i contatti però ci sono stati, il seCretario ha invitato
“i vecchi” a sentirsi ed organizzare prossimamente,  una cena in un posto
tranquillo dove “chiacchierare”. Al termine della serata altro cerchio di
chiusura col canto “Signor fra le tende schierati”.

                                  ---o0o---

              N.B. Gli scauts di Giulianova invitano tutti :
        Mercoledì  1 agosto 2007  alle ore 7,30,
                         presso la banchina di riva del porto 
        di  Giulianova  per il rinnovo della Promessa






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