[Masci] SVECCHIAMENTO E GOVERNABILITA'

[Romano Forleo]

Caro Nicola,
Grillo sostiene che dopo i 70 anni non si debba farwe più politica ed 
parlare di futuro.....perchè  a questa età il futuro non lo vedremo mai 
.....Forse a Ragione, anche se i grando profeti (colore che prevedevano il 
futuro) ed i grandi innovatori, specialmente fra i Papi lo sono e lo sono 
stati specialmente in tarda età.....
      Diverfso è rimanere a lungo in un ruolo (c'è gente che in parlamento, 
ma an<che nel MASCI) è da sempre con rfuoli residenziali nella stanza dei 
bottoni. Il che non è un  disastro se si tratta di persone capaci di vievere 
e operare in un mondo che cambia, mentre diventa un problema quando ti 
incontri e vedi ai vertici sempre le stesse facce.
      L'immettere dei giovani in quanto tali però non guarisce di per sè una 
associazione, poichè , specialmente in politica , sono pochio i Cincinnati, 
che , fatto il loro lavoro, si mettono da parte  e riprendono il cammino in 
un ruolo di servizio . Uno che è stato ministro è difficile che torni a fare 
il Peones alla Camera.....
       Che ce ne faremo dei tanti deputati, consiglieri comunali e 
regionali, che non hanno ne aryte nè parte e che non hanno esperienza 
professionale.
        Nella Chiesa e nell'associazionismo è spesso così, vecchi Capi 
Gruppo sono ancora lì a salvare il gruppo per mancanza di capi"....in realtà 
non si sanno distaccare da un ruolo......
        Il discorso è lungo. Penso che  persone come te , che hanno fatto 
molto per il MASCI ....non debbano sparire e debbano avere spazio perf 
comunicare la tua espetrienza di vita , xcome i tuoi sogli e voglia di 
futuro, ma non con ruoli di responsabile regionale o di membro del consiglio 
nazionale o altra  funzione decisionale e direttiva....
Questi ruoli debbono essere coperti di seguito non più di quattro sei 
anni....poi ,se ci sarà bisogno , si npotranno riprendere persone se si 
ritiene che siano importanti per lo sviluppo associativo......Le regole 
possono avere eccezioni, ma alla nostra età il ruolo è quello di dare 
consihgli, mettere a dispoosizione la nostra esperienza e  prospettare vie 
nuove....non quello di "comandare". ....
Il fascino dell'appello scout è quello dell'antico menestrello medioevale 
che  cantava
..."Oresù, torna sulla strada!Q..Avrai per scorta notti insonni e la 
rugiada.."
     Lo scoutismo consaerva per me questo fascino.....Romano

----- Original Message ----- 
From: "Nicola Nardi" <masci.nardi a libero.it>
To: "lista scout" <masci a scoutnet.org>
Cc: "Terreni Laura" <lauraterreni a libero.it>
Sent: Wednesday, September 19, 2007 3:42 PM
Subject: [Masci] SVECCHIAMENTO E GOVERNABILITA'


eccomi a fare ammenda per non aver trasmesso il messaggio nella forma 
consentita che è quella di scriverlo nel testo e non inviarlo come allegato.

Rispondevo all'intervento di Laura che si augurava di non ritrovare più tra 
i candidati
persone anziane che avessero già avuto ruoli di vertice.

Ed ecco il testo che intendevo inviare :



DAL CORRIERE DELLA SERA DEL 18 SETTEMBRE 2007



I VERI TAGLI CHE SERVONO di PIETRO ICHINO



L'anno scorso, quando s'incominciò a discutere dell'idea di ridurre la spesa 
pubblica accelerando il pensionamento di 100 mila dipendenti statali anziani 
e assumendo un giovane esperto di informatica ogni tre o cinque messi a 
riposo, il Presidente della Corte d'Appello di una grande città manifestò la 
propria netta disapprovazione. «Se mi togliete i cancellieri anziani - disse 
l'alto magistrato -, cioè i più esperti, quelli che possiedono i segreti e 
la memoria storica dell'ufficio, non vi illudete che io possa sostituirli in 
quattro e quattr'otto con degli sbarbini: sarebbe un grosso guaio! Volete 
ridurre gli organici del 5 per cento? Vi indico io chi licenziare, giovane o 
vecchio che sia, senza che nessuno poi ne senta la mancanza». Lo sfogo 
dell'alto magistrato metteva il dito nella piaga di un'amministrazione 
statale incapace di distinguere, tra i propri dipendenti, quelli che 
lavorano e quelli che non fanno nulla; tra i propri uffici, quelli utili e 
quelli inutili. Ma sottolineava anche un'altra cosa vera: vi sono molti casi 
nei quali la totale improduttività di un dipendente statale, o persino di 
un'intera struttura amministrativa, è evidentissima; casi in cui, dunque, 
non occorrerebbero sofisticate tecniche di valutazione per individuare la 
persona che andrebbe licenziata, l'ufficio che andrebbe chiuso, o 
drasticamente ridimensionato a vantaggio di quelli che mancano di 
personale........ETC ETC





fraterni saluti

Nicola
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